Grafica logo progetto aulArte 2024-25 design by Studio Fionda

aulArte 2024-2025

Online the new Call aulArte 2024-2025.

aulArte is a project conceived and promoted by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT for schools in Piedmont, with the aim of promoting the knowledge and dissemination of contemporary art as part of the school curriculum, thanks to the collaboration of the education departments of the museums and contemporary art foundations in Piedmont.

The Foundation believes strongly in the educational role of contemporary art, in the role it can play in the learning process and in the collective life of a school group made up of children and adults, teachers and families.

Following the success of the first edition, which involved eight primary schools (a total of 16 classes and around 350 children), the second edition of aulArte is now underway, with which the Foundation is reinforcing its commitment to promoting pupils’ access to cultural venues, with a particular focus on those in economically and socially disadvantaged contexts.

The new call for applications is open to all schools in Piedmont, at all levels, and the grant is intended for school excursions to museums and contemporary art foundations in the region.

Following a comparative selection procedure, the Foundation will award 25 schools a grant of 2,500 euros (for a total of 62,500 euros) to cover the costs of school excursions to one or more contemporary art institutions in Piedmont.

The deadline for applications is 24 May 2024, and the list of selected schools will be published on the Arte CRT Foundation website on 14 June 2024.

 

Link al bando

 

Grafica logo progetto Aperto design by Studio Fionda

APERTO

Aperto, a free training programme for contemporary art professionals, promoted and funded by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

The seminar is the format chosen to deepen a specific area: it combines the acquisition of new skills with the theoretical and reflective dimension and workshop activity.

The 2024 edition of Aperto offers 6 seminarsPractice-based research (26-29 June), Relazionarsi al presente / Relating to the Present (17-20 July), Una scuola al Castello di Rivoli /A School at the Castello di Rivoli (13-15 September), Arte e scritture in atto / Art and Writing in Action (24-26 October), Arte in pratica: allestimento e produzione /Art in Practice: Creation and Production (27-30 November), Management e sostenibilità dei progetti culturali / Management and Sustainability of Cultural Projects (January 2025).

Each seminar lasts four days and is given by Italian and international lecturers and guests. They are open to a maximum of 25 participants between the ages of 22 and 35 who are admitted through individual open calls. Participants can apply for one or more seminars.

Aperto is a network of contemporary institutions and spaces with recognised expertise in the field of education and takes place in their premises in Turin. The partners design the seminars together with the team that conceived the project (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). The 2024 edition of Aperto involves Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

For more information visit the website.

Follow the Aperto on Instagram

 

OPEN CALL:

Seminar 1 | PRACTICE – BASED RESEARCH | 26-29 June 2024

The Practice-based research seminar aims to explore the relationship between research and practice in artistic and curatorial contexts and in the context of academic or independent studies, reflecting on the proliferation of practices in contemporary art that are located within the framework of academic research and the proliferation of critical modes in academic studies towards theoretical knowledge detached from practice.

To apply: send your application by 19 May 2024

to the address  applications@aperto-crt.it


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logo progetto Radis

RADIS

Radis è il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il quadriennio 2024-2027; la prima edizione ha luogo nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC.

Marta Papini (Reggio Emilia IT, 1985) curatrice del progetto, ha invitato l’artista Giulia Cenci (Cortona IT, 1988) a realizzare un’opera destinata a un’area boschiva in Valle Stura, vicino al paese di Rittana. L’artista sarà in residenza a Rittana per entrare in contatto con gli abitanti e conoscere le storie e le tradizioni locali, e per ideare la propria opera. L’opera resterà di proprietà della Fondazione CRT, in comodato permanente al Comune di Rittana.

Nel quadriennio 2024-2027 Radis intende arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica e il coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali e delle associazioni. Per questo, oltre alla commissione dell’opera, saranno sviluppati un programma educativo, un public program e una mostra collettiva, come percorso di avvicinamento all’inaugurazione il 5 ottobre 2024 (press preview 4 ottobre).

Il luogo individuato per l’intervento è il Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla che si trova nel Comune di Rittana, a 1.200 metri sul livello del mare. È un luogo di ritrovo per gli amanti della montagna, grazie ai sentieri che da qui si snodano lungo le creste e le valli della zona. Da qui si accede alla Borgata Paraloup, un piccolo gruppo di case in cui fu organizzatala Resistenza contro il nazifascismo tra il 1943 e il 1944. A partire dal 2006 la borgata è stata acquisita e ricostruito dalla Fondazione Nuto Revelli attraverso un progetto architettonico innovativo e sostenibile.

Nel corso del Novecento le zone montane e collinari della provincia di Cuneo – dove si trova Rittana – sono state oggetto di un massiccio fenomeno di spopolamento che perdura a tutt’oggi. Nel secondo dopoguerra l’industrializzazione ha spintole persone a migrare dalle aree montane verso la pianura, dove le grandi fabbriche offrivano maggiori occasioni di impiego. Questo fenomeno ha modificato profondamente i rapporti tra gli abitanti, gli animali domestici e selvatici, e la conformazione stessa dell’ambiente naturale, che da essere dedicato alla pastorizia è tornato a essere boschivo.

Giulia Cenci lavorerà in dialogo con il territorio e i suoi abitanti per sviluppare un progetto site-specific che tenga conto della storia e delle caratteristiche del luogo. Con le sue opere Cenci ibrida il mondo umano con quello animale e vegetale, dando vita a installazioni dalle atmosfere post-apocalittiche che sfumano i confini tra naturale e artificiale. Cenci adotta materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, o anche frammenti di prototipi animali e umani che assembla e fonde in sculture complesse in cui convivono manualità e produzione seriale. Il suo interesse per i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale è statala ragione per cui l’artista è stata scelta per la prima edizione di Radis.

Il programma educativo, ideato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla, è offerto gratuitamente alle scuole del territorio. Avrà inizio con la realizzazione dell’Attesa, percorso pensato per avvicinare bambine e bambini delle scuole primarie all’arte pubblica e alla ricerca di Giulia Cenci. Il programma prosegue nel corso dell’anno scolastico 2024-25 con attività e laboratori che coinvolgono alunne e alunni di tutte le età.

Il public program, pensato dalla curatrice in dialogo con l’artista, è un percorso di avvicinamento all’opera e di approfondimento della poetica di Giulia Cenci e della storia del territorio. Gli appuntamenti saranno annunciati prima dell’estate e si svolgeranno a Rittana e nella provincia di Cuneo.

Il primo appuntamento del public program consiste in una mostra collettiva, che inaugurerà il 12 luglio. La selezione delle opere, provenienti dalle collezioni di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Fondazione CRC, è il frutto della conversazione tra artista e team curatoriale.

 

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Per informazioni: www.radis-crt.it

Exposed Torino Foto Festival

EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL | EXPANDED

From 2 May to 2 June 2024, the regional capital city of Piedmont will host the first edition of EXPOSED Torino Foto Festival, Turin’s new international festival of photography, promoted by the City of Turin, the Piedmont Region, the Turin Chamber of Commerce, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo and Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in synergy with Fondazione CRT, and is organised by Fondazione per la Cultura Torino.

EXPOSED is: an event to highlight once again the city’s cultural and artistic vocation, that views creativity and innovation projects as one of the main drivers of the development and growth of the area, and not just as a tourist attraction. The 2024 Festival focuses on New Landscapes – Nuovi Paesaggi, echoing one of the main topics of Italy’s tradition in photography, offering a reflection of the modern evolution of the medium, of the main challenges and innovations of the world of images in its programme of temporary exhibitions, meetings, talks, and events in Turin’s main cultural institutions.

Menno Liauw and Salvatore Vitale, Director and Artistic Director of FUTURES, an international platform with 19 major European art institutions with an impact and influence in the world of photography, were selected as EXPOSED Art Directors through an international public process.

The programme of the first edition of EXPOSED lists over 20 temporary exhibitions, an artistic commission, two days of talks, an educational platform, a fair of independent publishers, meetings, screenings, portfolio readings and other events, enabled by the involvement in planning and production of the city’s main institutions, the independent organizations and the players of the city’s and international artistic landscape.

Among the exhibitions produced by EXPOSED in collaboration with partner organisations, the Foundation is pleased to announce Expanded, a project originating from the Collection of Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, is coming to life in EXPOSED and will unite an exhibition in three chapters in a single coherent path at the venues of Castello di Rivoli, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea and OGR Torino.

Expanded With at the Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, curated by Marcella Beccaria, presents works in which the photographic medium is the starting point for investigating different types of relationship with the landscape, with works by pioneers of Land Art, Arte Povera and Body Art.

In Expanded Without (2 May – 31 July 2024) at Binario 1 hall of OGR Torino, the focus is instead on works where the image is produced without resorting to the traditional photographic medium: visitors will find installations, authentic experiential fields, within which the viewer becomes part of the image construction process.

Finally, Expanded – I Paesaggi dell’Arte (3 May – 1 September 2024) at GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, curated by Elena Volpato, dedicated to a series of photographers who have been able to portray the many aspects of art and, in the broadest sense, its landscapes made up of works and architecture, the faces of artists and their moments of work in the studio or in nature.

For more information, please download the Press kit.

Beyond Production Symposium - convegno per riflettere sull'arte e nuove tecnologie.

BEYOND PRODUCTION SYMPOSIUM

Sono 14 gli speakers che tra sabato 4 e domenica 5 novembre hanno partecipato a Beyond Production Symposium, esperti provenienti dal mondo dell’arte, dalle imprese che si occupano di nuove tecnologie applicate alla cultura e all’arte, tecnici di aspetti legali ed etici, per stimolare la riflessione sul dialogo tra arte e tecnologia.

“Nel simposio sono emersi molti punti di vista complessi e articolati che hanno posto l’uomo al centro di un processo creativo, legislativo e tutelativo nel rapporto con l’AI. Non per fermare l’uso dell’AI, ma per renderlo davvero uno strumento capace di amplificare le potenzialità umane. È emerso che il concetto di originale non è più valido come lo pensavamo prima, che l’originale è derivativo e che in qualche modo le macchine che lavorano sulla quantità e non sulla qualità hanno bisogno dell’essere umano per creare contenuti interessanti. Gli artisti devono essere liberi di usare le tecnologie digitali e l’AI, ma deve essere tutelata la loro capacità di produrre e la possibilità di creare una carriera su questo senza che la creatività del singolo artista venga usata dalle grandi macchine, dalle grandi Corporation, per profitti da cui loro vengono esclusi.“ ha dichiarato Ilaria Bonacossa, curatrice di Beyond Production.

Scoprite qui il progetto e scaricate qui gli atti del convegno prodotti dall’Intelligenza Artificiale Alia.

 

GUARDA LE REGISTRAZIONI DEGLI INCONTRI:

 

Arte, Intelligenza Artificiale e ibridazioni 

Nuove tecnologie per l’arte: sfide e opportunità & Intelligenza Artificiale, etica e legislazione: un approccio empirico

Il Symposium visto dall’intelligenza artificiale 

 

Beyond Production Symposium @OGR Torino. Photo courtesy: Andrea Bottallo

I vincitori della sesta edizione dell’OGR Award, il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

OGR AWARD 2023

Lawrence Abu Hamdan and Rebecca Moccia are the winners of the 6th edition of the OGR Award, the prize supported by Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT grants 5,000 euros each to two artists whose work embodies a special attitude of interaction and confrontation with new technologies.

The artists Lawrence Abu Hamdan and Rebecca Moccia are respectively represented by the mor charpentier gallery Paris, Bogotà and Mazzoleni gallery, London, Torino.

The prize has been assigned by an international jury composed of María Berríos, Director of Curatorial Programmes and Research, MACBA, Barcelona; Samuele Piazza, senior curator, OGR Torino; Bettina Steinbrügge, director, MUDAM, Luxembourg, with the following remarks:

The jury unanimously selected two artists with an exemplary research-based practice dealing with the intersection between art and technology, where every project is rendering visible, with refined aesthetic poignance, that which most of us ultimately ignore. Both artists reflect critically on the abstraction and alienation of new technologies in a deeply embodied and corporeal manner via sound and temperature. They delve into social and political urgencies with precision, care and profound artistry.
In his work, Lawrence Abu Hamdan delves into the political effects of listening, expanding the auditory in order to create sonic imagery. In Air Conditioning he works with auditory data to deliver textured visual renderings of what he calls atmospheric violence. The image maps the Israeli army’s sonic occupation of the Lebanese airspace over a fifteen-year period. The piece aggregates data from hundreds of individual documents dispersed across multiple locations in the United Nations digital library.
In her artistic research Rebecca Moccia explores societal structures, often through practices of human feeling and emotion. Her training in sculpture grounds her investigations connecting space, bodies, and context, through materiality and thermal images. Her piece Ministry of Loneliness explores feelings of solitude and isolation, not through individuation, but as a collective phenomenon linked to the advancement of technoscientific order.

In line with the mission of OGR Torino, an international hub for innovation and contemporary culture, and one of the most dynamic centres of experimentation in Europe, the assignment of the prize during Artissima underlines the sophisticated relationship between art and technology, the main focus of the initiative. The prize confirms the role of the two institutions as catalysts of creative innovation, activators of synergies between the various cultural realities of the territory, with the goal of reinforcing the network of collaborations between cultural players in the city of Torino.

In 2022 the OGR Award went to Rebeca Romero, of the Copperfield gallery of London, for the work Semilla SAGRADA, unveiled in its physical version in the spaces of the Duomo of OGR Torino, and in its 3D version in a virtual Duomo hosted on the Spatial platform in the Metaverse.

Photo credit: Artissima 2023 | Perottino, Piva, Peirone

Dove finiscono le tracce - Opere dalla collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

DOVE FINISCONO LE TRACCE

Dove finiscono le tracce. Opere dalla collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è la nuova mostra diffusa di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in dialogo con Artissima presentata ieri alla stampa e che inaugurerà giovedì 26 ottobre.

In occasione del trentennale della fiera, il centro della città di Torino accoglierà un progetto espositivo nato e sostenuto dal desiderio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di valorizzare la propria collezione e affidato alla curatela di Artissima; un percorso itinerante in cinque luoghi del centro di Torino, una riscoperta della città attraverso l’esperienza di cinque opere testimoni della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT acquisite nel corso degli ultimi vent’anni e conservate come patrimonio museale dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. 

L’esposizione, a cura di Artissima, racconta il rapporto tra grande storia e microstoria attraverso alcune opere iconiche degli artisti prescelti, in cui l’evoluzione degli eventi che segnano il decorso dei processi storici è accompagnata da riflessioni che declinano i sommovimenti epocali in chiave più intima e imperscrutabile, dando spazio al flusso degli eventi personali, alla soggettività degli artisti così come alla storia culturale del territorio. Ogni opera costruisce un rapporto indiziario con il suo tema di riferimento, mostrando come i rivolgimenti geopolitici, le transizioni della storia globale e la ricerca del sé siano osservati dagli artisti mediante prospettive elusive, spingendosi sin oltre tracce ed evidenze manifeste per svelare realtà nuove e immaginari inediti. Come suggeriva una delle maggiori voci della poesia italiana del novecento, quella di Piero Bigongiari, è dove finiscono le tracce, dove più nulla si legge, che si apre lo spazio di conoscenza dell’arte e della parola poetica.

Palazzo Perrone di San Martino, sede della Fondazione CRT, ospita Contrazione della metafisica n.2 (2007) dell’artista italiano Francesco Gennari, in comodato presso GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Il titolo indica sin da subito la prospettiva da cui osservare la scultura in marmo bianco di Francesco Gennari: quando qualcosa si contrae la sua forma si increspa, il volume diminuisce e la densità aumenta. Nel pensare l’opera Gennari immagina una forma scultorea che progressivamente si asciuga, concettualmente e formalmente, per rapprendersi infine nella figura di un osso animale. Lo scheletro a cui appartiene è, tuttavia, quello di una bestia immaginaria: un’anatomia impossibile in cui le ossa rappresentano l’elemento più denso, come negli organismi reali. E poiché l’animale esiste solo nella mente dell’artista, l’opera funziona come indizio della presenza nel mondo del suo autore, rivelando così la ragione che accompagna l’intera ricerca di Gennari: la volontà di affermare sé stesso mediante una costellazione di autoritratti.

Teatro Carignano accoglie l’opera City of Moscow (Map: Geodetic Bureau for the planning of the City of Moscow, 1940) (2009) dell’artista sudafricano William Kentridge, un arazzo in lana di mohair tessuta a mano in comodato presso GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, originariamente parte di una commissione dalla Metropolitan Opera di New York per la regia di una nuova messa in scena dell’opera per cui l’artista ha dato vita a un intero corpus di opere. Dal Don Chisciotte di Cervantes l’artista recupera un’iconografia equestre reinterpretata in chiave antieroica: la silhouette nera del cavallo si sovrappone a una mappa di Mosca nel 1940, città teatro degli sconvolgimenti della storia europea novecentesca e luogo in cui i sogni di cambiamento rivoluzionario hanno dapprima dato significato alle vite di molti, per poi crollare bruscamente dopo la salita al potere di Stalin.

Al Museo Nazionale del Risorgimento è possibile ascoltare l’installazione sonora dell’artista britannica Cally Spooner, Soundtrack for a Troubled Time (2017), in comodato presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Cally Spooner ha creato un’opera dai toni assurdi che riflette sul movimento dei dati e delle informazioni nel 2017, in un periodo in cui l’uso aggressivo e insensato del linguaggio, pur muovendosi sul piano incorporeo della parola, aveva prodotto una realtà “degradata” e pervasa da una violenza invisibile, restituendo la sensazione di essere sommersi da un’atmosfera linguistica e politica deteriorata, tramite una traccia audio a due canali che diffonde nello spazio la voce di un performer che conta fino a venti in spagnolo mentre viene travolto da secchiate d’acqua e, al contempo, il rumore secco dei colpi sferzati a una palla da golf attraversa l’ambiente.

**Presso Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica è esposta l’opera Failed States (2011) dell’artista austriaco Peter Friedl, in comodato d’uso presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Interessato all’arte come strumento critico per analizzare il reale, l’artista prende spunto dall’FSI (Fragile States Index), il report annuale dell’organizzazione statunitense no profit Fund for Peace che monitora la vulnerabilità dei Paesi ai conflitti e al fallimento economico, per mostrare la matrice ideologica di simili operazioni. La grande composizione esposta, realizzata da detenute ed ex-detenute del carcere Le Vallette di Torino, raccoglie 20 bandiere nazionali e, giocando in modo tagliente con il nome del report, avvicina nazioni solitamente indicate “ad alto rischio di fallimento” con quelle considerate a rischio inferiore, aggiungendo a queste anche le bandiere di Stati non riconosciuti, e non dichiarando i parametri della propria selezione, smascherando così la parzialità e l’arbitrarietà del documento.

Infine, il Teatro Regio di Torino ospita il film digitalizzato dell’artista britannico Simon Starling Four Thousand Seven Hundred and Twenty Five (Motion Control / Mollino) (2007), in comodato presso GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. In questo film in 35 mm i movimenti della macchina da presa percorrono da ogni angolazione possibile le forme di un’iconica sedia progettata da Carlo Mollino nel 1959. L’atto di osservare la sedia molliniana permette a Starling di evocare, attraverso i movimenti della cinepresa, l’autore che l’ha progettata. Il modo di procedere dell’inquadratura richiama non soltanto l’arabesco, linea emblematica delle creazioni di Mollino, ma anche i percorsi sinuosi e curvilinei degli sci e degli aeroplani, sue grandi passioni. Attraverso l’occhio filmico, Starling realizza così una lettura interpretativa inedita e maestosa, che dall’analisi formale si approssima a un atto di omaggio nei confronti del proprio oggetto.

La mostra sarà gratuita e visitabile dal pubblico a partire dal 26 ottobre fino al 12 novembre.

Tutte le sedi, dal giovedì alla domenica (26-29 ottobre, 2-5 novembre, 9-12 novembre 2023), dalle 11.00 alle 15.00*

*Teatro Regio dalle 11 alle 13

** La sede di Palazzo Madama non è disponibile nelle date 9-12 novembre 2023.

 

 

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Beyond Production Symposium - Visual del convegno 4-5 novembre 2023

BEYOND PRODUCTION PRESENTA SYMPOSIUM

Nel 2021, Beyond Production ha presentato Surfing NFT, un progetto focalizzato sull’indagine di un fenomeno che aveva iniziato ad animare il dibattito contemporaneo: gli NFT e il loro rapporto con l’arte contemporanea, la sua filiera e il mercato. Nel 2022, con il capitolo incentrato sul Metaverso dal titolo METAmorphosis, Beyond Production ha indagato questo complesso fenomeno, mettendone in risalto potenzialità e limiti e proponendone una visione critica, formativa ed educativa sia per i professionisti del mondo dell’arte che per il pubblico di appassionati.

Giunto al suo terzo volume, nel 2023 Beyond Production conferma la curatela di Ilaria Bonacossa (Direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano) e propone un Symposium, una riflessione approfondita sul rapporto tra le nuove tecnologie, l’arte e la società adottando tre punti di vista differenti: quello degli artisti e addetti del mondo dell’arte; quello dei tecnici e delle aziende che operano in questo settore; quello di coloro che si occupano degli aspetti legali ed etici di questi nuovi mezzi. Un ciclo di studi aperto al pubblico che mira alla valorizzazione e riflessione del percorso svolto finora grazie a interventi di relatori internazionali d’eccezione.

Ingrediente progettuale e in linea con i tratti identitari di Beyond Production sarà il coinvolgimento dell’Intelligenza Artificiale nella restituzione dei contenuti del simposio.  Alia, un’entità artificiale sviluppata dal dipartimento Deep Learning e Big Data di Alkemy Spa in collaborazione con MNAD e MEET, società partner del progetto che opera per migliorare la competitività di grandi e medie aziende grazie all’innovazione tecnologica, affiancherà i mediatori del simposio nella rielaborazione dei contenuti emersi come una redazione live “smart” e verrà interrogato su diversi temi durante il talk di restituzione che si terrà in fiera. La cura grafica e l’implementazione del progetto digitale di restituzione finale saranno dirette da Artshell, software house per il mercato dell’arte e storico partner di Beyond Production.

L’obiettivo di questo coinvolgimento è affrontare la domanda che anima il dibattito contemporaneo: l’AI è un alleato, un sostituto o un nemico?

 

Il Simposio sarà ospitato presso OGR Torino nella giornata di sabato 4 novembre dalle ore 9.30 alle h 13.30 (ingresso libero con iscrizione).

Il talk di restituzione è previsto per domenica 5 novembre alle ore 16.30 presso l’Oval (per partecipare occorre avere un titolo di ingresso valido per la fiera). 

 

SABATO 4 NOVEMBRE H 9.30 – OGR TORINO (Binario 3)

Arte, Intelligenza Artificiale e ibridazioni  – Moderano Ilaria Bonacossa e Luisa Ausenda 

Rebeca Romero, artista

Eva e Franco Mattes, artisti

Wolf Lieser, founder e director DAM Digital Art Museum, Berlino

 

Nuove tecnologie per l’arte: sfide e opportunità – Moderano Ilaria Bonacossa e Matteo Pessione

Bruno Bolfo, founder Particle e collezionista

Fabrizio D’Aloia, co-founder Artsquare

Brando Bonaretti, ceo e co-founder Ninfa Labs

 

Intelligenza Artificiale, etica e legislazione: un approccio empirico – Moderano Ilaria Bonacossa e Edoardo Raffiotta

Massimo Sterpi, avvocato e collezionista

Maria Abdulhamid, Lecturer “Phenomenology of Media” – Lecturer “Ethics in Technology and Communication”

Annapaola Negri Clementi, avvocato e collezionista

 

DOMENICA 5 NOVEMBRE H 16.30 – ARTISSIMA (Meeting Point)

Artissima ospiterà negli spazi dell’Oval Lingotto un talk guidato dai mediatori del Symposium che, al fine di valorizzare e restituire la giornata di studi di sabato 4 novembre in OGR Torino, dialogheranno con Alia, un’entità artificiale sviluppata dal dipartimento Deep Learning e Big Data di Alkemy Spa, società partner del progetto.

I relatori in dialogo saranno: Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale (MNAD, con sede a Milano) e curatrice di Beyond Production Symposium; Luisa Ausenda, curatrice d’arte new media e fondatrice di Studio Leggero; Matteo Pessione, Coordinatore delle OGR Tech; l’Avv. Edoardo Raffiotta, LCA Studio Legale, partner nella realizzazione di Beyond Production.

 

 

Visita il sito del progetto.

Immagine by Artshell generata con AI

AULARTE KICK-OFF

Ieri, 3 ottobre 2023, è ufficialmente partito il progetto “aulArte” dedicato alle scuole primarie del Piemonte e volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

Nel corso dell’evento kick-off gli otto istituti vincitori del bando hanno incontrato i Dipartimenti Educazione delle eccellenze museali del territorio piemontese.

Sguardo, libertà, cambiamento, scoperta, trasformazione.

Mail art, fotografia, cooperative learning, peer tutoring, formazione di gruppo.

Questi sono solo alcuni dei focus e delle idee progettuali su cui le classi coinvolte, con il supporto dei docenti e dei Dipartimenti Educazione, si confronteranno nel corso di questo anno scolastico traendo spunto dai linguaggi, dai temi, dalle opere, dagli artisti e dalle correnti dell’arte contemporanea.

Agli studenti sono stati consegnati i gettoni targati Fondazione Arte CRT che daranno la possibilità alle famiglie degli alunni e delle alunne delle classi partecipanti al bando di visitare gratuitamente i musei coinvolti.

 

METAMORPHOSIS PRESENTA OGR AWARD

Nel 2021 Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Artissima hanno dato il via a Beyond Production, una piattaforma concettuale in sinergia con OGR Torino nell’ambito di OGR Award, capace di stimolare e promuovere riflessioni sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea per indagare come queste si relazionino con le trasformazioni della società mettendo al centro le opere d’arte e il valore storico e culturale del collezionare.

Beyond Production sintetizza i tratti focali dell’identità di entrambi i soggetti: la ricerca di progettualità innovative, l’attenzione alla curatela, l’apertura alla contaminazione e alla sperimentazione.

Dopo il primo capitolo dedicato agli NFT, il nuovo progetto METAmorphosis si propone di indagare il fenomeno del Metaverso, mettendone in risalto i punti di forza e di debolezza, offrendo una visione critica, formativa ed educativa per il professionisti del mondo dell’arte (gallerie e artisti) e per il pubblico.

Il 17 maggio il progetto giungerà alla sua tappa conclusiva, presentando al pubblico “Semilla SAGRADA”, l’opera prodotta dall’artista vincitrice dell’ultima edizione di OGR Award, Rebeca Romero; l’opera verrà infatti allestita nella sua forma fisica all’interno del Duomo di OGR Torino, e sarà fruibile nella sua forma digitale nel Metaverso delle OGR, sia attraverso la navigazione sul web che attraverso una esplorazione immersiva, utilizzando appositi visori. Un’occasione unica per fare esperienza delle potenzialità del Metaverso nel mondo dell’arte.

Interverranno: Luigi Fassi (Direttore della Fiera internazionale di Artissima), i partner di progetto Artshell e Studio Legale LCA, Ilaria Bonacossa (Direttrice del Museo Nazionale di Arte Digitale di Milano), Lars Henrik Gass (Direttore del Festival Internationale Kurzfilmtage Oberhausen), Rebeca Romero (artista), Revibe Metaverse Experience Factory.

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