AULARTE – FORMAZIONE DOCENTI

Giunto alla seconda edizione, il bando aulArte, ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale del Piemonte, dedicherà un programma di formazione docenti gratuito a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea.

Rivolta alle scuole del Piemonte e finalizzata a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici, la seconda edizione del progetto intende favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse dei 25 istituti piemontesi selezionati a giugno, a cui affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, con l’obiettivo di fornire strumenti utili a sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea all’interno della programmazione ministeriale.

Gli appuntamenti del programma saranno presentati sabato 14 settembre alle ore 10.00 nel Duomo di OGR Torino alla presenza del Segretario Generale di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Luigi Cerutti e del Dirigente tecnico del MIM – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Maria Cecilia Micheletti, insieme ai rappresentanti dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni coinvolte nel progetto – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli – che illustreranno le loro proposte e le modalità per poter partecipare alle giornate di formazione, che si terranno tra ottobre 2024 e maggio 2025.

L’evento è gratuito e aperto alle e ai docenti del Piemonte di ogni ordine e grado.

Per partecipare all’evento clicca QUI.

 

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Identity design Studio Fionda

I PAESAGGI NELLA CRISI TRA MEMORIA, ECOLOGIA E AZIONE. ECOMEMORIA E PROGETTI DI FUTURO SOSTENIBILE

Sabato 14 e domenica 15 settembre, presso la Borgata Paraloup (Rittana, CN) si terrà il convegno I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile, organizzato da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup con il contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti di cultura del Ministero della Cultura all’interno del public program di Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione perl’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha realizzato, per questa prima edizione, in collaborazione con la Fondazione CRC.

Il convegno si propone come un’occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare tra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo oggi sono impegnati nel campodella lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e dellavalorizzazione della memoria. È significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani nel nome del cambiamento del sistema e della lotta per la libertà e che oggi, recuperato a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile.

> Sabato 14 settembre la giornata si aprirà alle ore 10.00 con il convegno “I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile”: una riflessione su come raccontare i nostri paesaggi segnati dalle minacce della “società del rischio”- ecologico in primis -, e sul concetto di “ecomemoria”, che vuole ridare forma al paesaggio dimenticato e ricordare le forme della coevoluzione tra uomini e natura, nel rispetto delle risorse ambientali.

Alle ore 14.15 si terrà lo spettacolo teatrale WE DID IT!, a cura di AtelierSì (Bologna), con la regia di Fiorenza Menni e l’interpretazione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. Un mockumentario teatrale che si proietta nel futuro per raccontare un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.

Al termine dello spettacolo, alle ore 15.30, il convegno riprenderà con la seconda sessione, con gli interventi di Giorgio Brizio, Maurizio Dematteis, Sergio De La Pierre, Andrea Fenoglio, Bruno Murialdo, Marco Revelli, Giulia Serale.

 

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Per sapere di più visita il SITO della Fondazione Nuto Revelli.

 

Photo credit Federico Bernini

SUPERCONDOMINIO6 – Paradis

Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, alle ore 11.00 nelle sale del Centro Polifunzionale di Rittana (CN) si terrà la sesta edizione di Supercondominio, l’assemblea degli spazi europei di produzione e promozione dell’arte contemporanea originata al Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea dove si sono tenute le prime cinque edizioni. Per la prima volta sostenuta dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, questa edizione inedita si apre a una dimensione europea.

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT” annuncia la presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è lieta di accogliere e sostenere la sesta edizione di Supercondominio, un’occasione di incontro e di riflessione dedicato alle residenze d’artista, tema molto caro alla Fondazione e strumento fondamentale nel progetto Radis. Esteso per la prima volta ad altre nazioni, Supercondominio6 – Paradis unisce la dimensione locale alla scala europea, l’attenzione al territorio e alla scena internazionale, convocando a Rittana dieci spazi indipendenti di arte contemporanea e tre artiste e artisti, invitati a condividere con il pubblico e la comunità i loro obiettivi, le esperienze e i racconti”.

Supercondominio6 – Paradis, curato da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, si inserisce nell’ambito del public program di Radis e si terrà nei territori che coinvolgono il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione ha realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC. Supercondominio6 – Paradis ha l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti per favorire riflessioni, conoscenze reciproche, nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico.

Supercondominio è l’assemblea annuale degli spazi indipendenti italiani ideata nel 2018 dalle curatrici Caterina Molteni e Laura Lecce” dichiara Treti Galaxie. “In questo momento storico di forte incertezza geopolitica, dopo cinque edizioni promosse e ospitate dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il format si rinnova cambiando sede e formato: tra le radure e i rifugi nei pressi di Rittana, sulle Alpi Cozie, cinque progetti di residenza italiani sono stati invitati a convivere per un weekend con altrettanti progetti affini attivi in altri paesi europei, in un contesto di libero dialogo e conoscenza reciproca favorito dalle ricerche sul corpo, sulla parola e sull’esperienza presentate delle artiste Martina Rota, Allison Grimaldi Donahue e Luca De Leva. Ci auguriamo che da questo incontro possano nascere nuove idee e collaborazioni a sostegno della ricerca artistica delle nuove generazioni.

Partecipano cinque realtà italiane e cinque provenienti dal resto dell’Europa: Rupert (Vilnius, Lituania), Koraï (Nicosia, Cipro), Spiritvessel (Espinavessa, Spagna), AiR 351 (Cascais, Portogallo), K.A.I.R. (Košice, Slovacchia), CRIPTA747 (Torino), Unpae (Roccacaramanico, PE), Studio Rizoma (Palermo), In-ruins (Calabria), Pianpicollo Selvatico (Levice, CN) – dialogheranno sul tema della residenza d’artista. Saranno trattati approcci non convenzionali di relazione con lo spazio pubblico, di attivazione di luoghi per l’arte non canonici, di svolgimento delle attività in territori lontani dai circuiti ufficiali e di creazione di momenti di incontro e dialogo con il pubblico e le comunità di riferimento. Nel corso della due giorni interverranno anche gli artisti Luca De Leva, Allison Grimaldi Donahue e Martina Rota per presentare la loro ricerca attraverso momenti dialogici, letture performative e performance, dedicati ai temi corpo, parola ed esperienza.

Le attività avranno luogo tra il Comune di Rittana e Borgata Paraloup, e si estenderanno ai territori limitrofi attraverso passeggiate, incontri e pranzi all’aperto. I rappresentanti dei progetti invitati e le artiste e gli artisti, insieme alla comunità di Rittana, vivranno per due giorni il territorio e animeranno la borgata con talk, presentazioni e performance.

Supercondominio6 – Paradis inizierà alle ore 11.00 di sabato 31 agosto al Centro Polifunzionale di Rittana, con l’accoglienza e le presentazioni degli spazi partecipanti. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, si terrà un dialogo aperto, cui seguirà la visita a L’opera al nero, la mostra collettiva che accoglie opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci. Alle 16.30 si terrà al Chiot Rosa la performance di Martina Rota, cui seguirà un altro momento di dialogo aperto, per concludere, dalle 17.30 alle 18.30, con la presentazione della Thyself Agency di Luca De Leva, sempre al Chiot Rosa.

Supercondominio6 si concluderà domenica 1 settembre: alla Borgata Paraloup alle 10.30 letture poetiche di Allison Grimaldi Donahue, cui seguirà un nuovo momento di dialogo aperto. Al termine della pausa pranzo avranno luogo i saluti finali. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico.

Supercondominio6 – Paradis è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, pensati per avvicinare il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024 alle ore 15 nel Chiot Rosa (Rittana), una scultura che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Per maggiori informazioni visita il sito www.radis-crt.it

 

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***Nota conclusiva***

Torino, 2 settembre 2024. Si è concluso con successo Supercondominio6 – Paradis, l’assemblea degli spazi europei di produzione e promozione dell’arte contemporanea, che ha visto raccogliersi a Rittana il 31 agosto ed il1 settembre i rappresentanti di dieci spazi europei dedicati alle residenze d’artista.

Supercondominio è un progetto nato al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea – dove si sono tenute le prime cinque edizioni – su iniziativa dell’allora Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, ideato con Caterina Molteni e Laura Lecce – per la prima volta sostenuto in questa sesta edizione dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e per la prima volta aperto a una dimensione europea.

Supercondominio6 – Paradis, curato da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, si inserisce nell’ambito del public program di Radis e si è tenuto sabato 31 agosto e domenica 1 settembre tra il Comune di Rittana e Borgata Paraloup, estendendosi ai territori limitrofi attraverso passeggiate – tra cui una alla Borgata Paraloup in compagnia dell’Architetto Giovanni Barberis, in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli – incontri e pranzi all’aperto, nei territori che coinvolgono il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC.

Supercondominio6 – Paradis è stato ospitato per la prima volta in un contesto non istituzionale, e riteniamo che l’accoglienza, la cura e la passione delle persone e delle Associazioni dei territori di Rittana siano state fondamentali alla sua ottima riuscita” dichiara Treti Galaxie. “Siamo grati a Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per averci affidato la curatela del progetto e per la fiducia accordataci nella rielaborazione del suo format: per la prima volta Supercondominio ha assunto una dimensione internazionale, si è aperto al dialogo attivo con gli artisti, e si è svolto in più sedi: il Centro Incontri del Comune di Rittana, il Chiot Rosa e Borgata Paraloup, ma anche informalmente in una pizzeria di Torino, nell’abitacolo di un bus turistico, durante una passeggiata non programmata su un sentiero montano. Momenti apparentemente marginali ma fondamentali alla costruzione di amicizie e nuovi progetti. Inoltre, per la prima volta l’evento si è tenuto in lingua inglese, nonostante gli invitati fossero di madrelingua greca, spagnola, portoghese, slovacca e italiana. Riteniamo che l’importante, nella comunicazione umana, non sia tanto il linguaggio quanto il messaggio: per questo motivo abbiamo deciso di intitolare il progetto ‘Paradis’, una parola che contiene ‘Radis’, e che, nelle lingue sopra citate, per assonanza richiama un termine conosciuto e facilmente identificabile da tutte e tutti. Oltre ai progetti e agli artisti coinvolti, a Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, alla sua Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, a Grazia Sechi e Leonardo Pietropaolo, alla curatrice di Radis Marta Papini, ci teniamo a ringraziare il Comune di Rittana, nella persona del Sindaco Giacomo Doglio, le associazioni Kosmoki e Montagna Futura, Autonoleggio B&B, Borgata Paraloup e Fondazione Nuto Revelli per la calorosa accoglienza. Ci teniamo inoltre a ringraziare l’artista Martina Rota, che per cause di forza maggiore non è riuscita a partecipare all’evento.

 

Questo originario richiamo all’orizzontalità ha trovato espressione e conferma nelle tematiche emerse durante le molte discussioni avvenute durante il fine settimana: nonostante le differenze geografiche, di natura giuridica e di scala istituzionale, i progetti hanno trovato un comune terreno di confronto su temi quali la funzione della presenza fisica degli artisti nei progetti di residenza, l’arricchimento dato dall’esperienza diretta di luoghi non familiari, e le potenzialità offerte dai territori decentrati.

Alla sesta edizione di Supercondominio hanno partecipato cinque realtà italiane e cinque provenienti dal resto dell’Europa: AiR 351 (Cascais, Portogallo),  K.A.I.R. (Košice, Slovacchia), Koraï (Nicosia, Cipro), Rupert (Vilnius, Lituania), Spiritvessel (Espinavessa, Spagna), CRIPTA747 (Torino), In-ruins (Calabria), Studio Rizoma (Palermo), Pianpicollo Selvatico (Levice, CN), Unpae (Roccacaramanico, PE) – dialogando sul tema della residenza d’artista e trattando approcci non convenzionali di relazione con lo spazio pubblico, di attivazione di luoghi per l’arte non canonici, di svolgimento delle attività in territori lontani dai circuiti ufficiali e di creazione di momenti di incontro e dialogo con il pubblico e le comunità di riferimento. Oltre ai collettivi, nel corso della due giorni sono intervenuti anche gli artisti Luca De Leva e Allison Grimaldi Donahue per presentare la loro ricerca attraverso momenti dialogici, letture performative e performance, dedicati ai temi corpo, parola ed esperienza.

 

 

APERTO | ARTE E SCRITTURE IN ATTO 

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (23-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

Segui il profilo Instagram del progetto.

 

OPEN CALL:

Seminario 4 | ARTE E SCRITTURE IN ATTO | dal 23 al 26 ottobre 2024

Arte e scritture in atto è il quarto seminario intensivo e gratuito di Aperto, il programma di alta formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Ideato e curato da Giorgina Bertolino e Vittoria Martini, storiche dell’arte e docenti di Scrittura per l’arte nell’ambito del corso di studi e pratiche curatoriali Campo, il seminario è basato sull’esperienza didattica maturata in oltre un decennio di insegnamento condiviso. Arte e scritture in atto si prefigge di affrontare, approfondire e discutere la pratica della scrittura intesa come strumento in evoluzione, all’incrocio tra produzione storiografica, critica, teorica e artistica. Il seminario è focalizzato sulle forme ibride e sperimentali dei testi d’arte, quelli che interrogano e infrangono i confini tra saggistica, narrativa, poesia, performance e mobilitano i canoni accademici, le formule sedimentate della scrittura artistica e le logiche patriarcali che permeano il linguaggio. Arte e scritture in atto esplora la scrittura d’arte come pratica e come medium, a partire dalle posizioni, dalle progettualità e dai testi di autorǝ che si sono misuratǝ con i temi della prima persona, del rapporto tra scrittura, vita, affetti, della narrazione, del potere inventivo, prefigurativo e politico della lingua.

Arte e scritture in atto si rivolge a scrittori, artisti, curatori, ricercatori; a chi ha appena cominciato ad accostarsi alla scrittura d’arte e a chi la utilizza da tempo per lavoro; a chi cerca nuovi spunti, spazi e stili d’espressione; a chi desidera misurarsi con modelli sperimentali e con la storia della scrittura d’arte.

Il seminario si svolgerà dal 23 al 26 ottobre a Torino e avrà la sua principale sede nelle sale della Biblioteca civica Alberto Geisser, uno degli snodi del Circuito delle Biblioteche civiche torinesi. Due sessioni avranno luogo negli spazi di Archivio Tipografico e di Pressato Coffee & Books.

 

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 16 settembre 2024 h 12.00 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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Identity design by Fionda

APERTO | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

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OPEN CALL:

Seminario 3 | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING | dal 23 al 26 settembre 2024

Prologue for a School In the Making è il terzo seminario intensivo e gratuito di APERTO, a cura di Cally Spooner & Lilou Vidal. Il seminario è organizzato da UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e il CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, ed è promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Prologue for a School In the Making è il seminario pilota di UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI, un nuovo corso post-laurea in formazione artistica fondato nel 2024 e ospitato dal Castello di Rivoli; in Prologue for a School in the Making ogni giornata inizia con due ore di pedagogia radicale da parte delle Facilitators, seguite dalla condivisione del materiale presentato da The Ensemble sulle strutture di potere, la psicoanalisi istituzionale, la trasmissione attraverso i corpi e i luoghi, così come sull’orizzontalità e la dormienza, le collezioni e la ricerca. Ogni giornata si concluderà con alcuni esercizi di Publishing Channels con The Medium.

Dopo il seminario pilota Prologue for a School In the Making, all’interno della cornice di APERTO, UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI continuerà nella settimana successiva con il suo gruppo di dodici Practitioners dal 30 settembre al 3 ottobre 2024.

 

Il termine per inviare la propria candidatura è l’11 agosto 2024 h 12.00.

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Identity design by Fionda

Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica, 2019, olio su tela, 120cm x 160cm | Courtesy GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino, foto di Galleria Ribot - Proprietà della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT

L’OPERA AL NERO | RADIS

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 presso il Centro Civico e Culturale (l’antica canonica del paese) di Rittana (CN) inaugurerà il primo capitolo de L’opera al nero, mostra collettiva che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci. La mostra, la cui inaugurazione sarà accompagnata alle 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo, nasce nell’ambito di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC.

Il progetto espositivo prende il titolo dall’omonimo romanzo della scrittrice Marguerite Yourcenar. La storia è ambientata nel XVI secolo e racconta la vita dell’alchimista, medico e filosofo Zenone. Al centro della narrazione vi è il corpo del protagonista, luogo di trasformazioni e punto di osservazione per indagare il rapporto dell’essere umano con il mondo. Questa indagine, perseguita da Zenone con un’attitudine libera che fonde l’alchimia con i principi materialisti propri di un medico, lo costringerà a nascondersi, a cambiare identità per sfuggire alle persecuzioni religiose, e infine a essere imprigionato e processato per eresia. Pubblicato nel 1968, il romanzo pone questioni sempre attuali: come cambia la nostra percezione del mondo influenzata dalla scienza e dalla tecnologia? In che relazione sono gli esseri umani con le altre specie viventi? Quali trasformazioni subisce il nostro corpo nel processo di invecchiamento? Che cosa succede al corpo dopo la morte? In che modo il nostro corpo può diventare luogo politico e sociale? Che parte hanno sogno, poesia e metamorfosi nella nostra vita?

Tra questi interrogativi, il primo capitolo della mostra affronta quelli riguardanti i rapporti tra l’essere umano e le altre specie viventi, osservando il rapporto tra corpo e mondo esterno. A partire da riflessioni sulla mitologia e sull’ecologia, le opere di Lorenza Boisi, Lin May Saeed e Tabita Rezaire presentano immagini in cui la figura umana convive con temi provenienti dall’universo animale e vegetale. Il dialogo tra i lavori di Steffani Jemison e Letícia Parente attiva invece una riflessione sul corpo come spazio di riflessione politica, come luogo in cui i tentativi di normare i corpi si scontrano con forme di resistenza individuale e collettiva.

L’opera tessile Mother Earth di Tabita Rezaire celebra la maternità e la fertilità e fa parte del secondo ciclo di una trilogia di divinità ricamate, realizzate in collaborazione con le donne Saramaka (Guyana francese). Mother Earth onora lo spirito della Terra, la sua abbondanza e la sua saggezza, e ci richiama alla responsabilità di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo.

Nella seconda sala sono in dialogo le opere di due artiste che riflettono sul corpo come spazio politico e, quindi, come prodotto culturale soggetto a oppressioni. Nell’opera video di Letícia Parente, Preparação I (1975), il gesto quotidiano di truccarsi davanti allo specchio diventa straniante quando la donna si incolla una striscia di nastro adesivo sulla bocca e sugli occhi, truccandoli. Resa cieca e muta, la donna si trasforma in un ibrido, a metà tra essere umano e bambola. Steffani Jemison riflette sul corpo afrodiscendente come spazio di libertà, contro la violenza in cui è confinato da secoli. I suoi lavori raffigurano corpi afrodiscendenti in movimento, con influenze che provengono dalla danza, dal cinema muto e dalla musica.

Nell’ultima sala le opere di Lorenza Boisi dialogano con il grande bassorilievo di Lin May Saeed NUS (NOC / NUT) in una riflessione sulle relazioni tra umani e animali. I dipinti Winter Life e Orfeo incanta gli animali con la musica di Boisi si collocano all’interno di una ricerca dell’artista legata a tematiche tradizionali e mitologiche, in cui la figura umana e la presenza del mondo animale sono temi ricorrenti. Allo stesso modo, l’opera di Lin May Saeed racconta di un momento originario, quando esseri umani e mondo animale erano un tutt’uno. Interessata alla nostra relazione con gli animali, l’artista immagina il momento in cui tutte le specie erano alla pari, prima che l’essere umano iniziasse il proprio dominio di violenza e sfruttamento.

La scansione in due capitoli della mostra asseconda la parabola narrativa del romanzo di Yourcenar: dopo un inizio in cui il giovane Zenone, errando per l’Europa, entra in contatto con persone provenienti dalle diverse culture e classi sociali del XVI secolo, negli anni della maturità il protagonista si fa sempre più isolato e riflessivo, fino alla minuziosa descrizione delle sensazioni che accompagnano la sua morte. Allo stesso modo, se il primo capitolo della mostra si concentra sulle relazioni tra umani e altri viventi, tra corpo e mondo esterno, nel secondo sarà l’esperienza del corpo dell’individuo a essere protagonista, in relazione alla tecnologia e ai processi di cambiamento e trasformazione.

La mostra L’opera al nero, realizzata con la sponsorizzazione tecnica di Big Broker Insurance Group – Ciaccio Arte, è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, che avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024 alle ore 15 nel Chiot Rosa (Rittana), e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Il progetto Radis nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare.

 

Per informazioni: www.radis-crt.it

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Photo credits: Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica, 2019, olio su tela, 120cm x 160cm | Courtesy GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Galleria Ribot

Design Studio Fionda

PUBLIC PROGRAM | RADIS

Parte venerdì 28 giugno il public program di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare. Un luogo ricco di storia e dall’alto valore simbolico, vicino al primo quartier generale cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà, un’area densa di suggestioni in cui interverrà con un’opera site-specific Giulia Cenci, l’artista selezionata per la prima edizione di Radis dalla curatrice Marta Papini per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale.

Gli incontri estivi del public program avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024.

 

Venerdì 28 giugno alle ore 18.00 al Rondò dei Talenti (Cuneo) si svolgerà Pane del bosco, una conversazione tra Marta Papini e Giulia Cenci che si ispira all’omonima raccolta di poesie di Chandra Candiani, nata dall’abbandono di Milano da parte della poetessa e dal trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco.

 

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 al Centro Civico e Culturale di Rittana si terrà l’inaugurazione aperta al pubblico della mostra collettiva L’opera al nero, che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, a cura di Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci.

L’inaugurazione sarà accompagnata alle ore 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo.

 

Nel weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si terrà Supercondominio6 – Paradis: un momento di incontro a cura di Treti Galaxie tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, e sinergie, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le attività avranno luogo a Rittana e si estenderanno alle zone limitrofe attraverso passeggiate, incontri e pranzi all’aperto.

 

Dal 4 al 7 settembre, Radis approderà a Panorama Monferrato, la mostra diffusa ideata dalla rete di gallerie Italics che quest’anno coinvolgerà quattro paesi del Monferrato. A Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, la curatrice Marta Papini presenterà il progetto.

 

Sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli, si terrà la due giorni I paesaggi nella crisi ecologica tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile: un programma che, a partire dal concetto di “ecomemoria”, ricostruisce la relazione storica e attuale tra essere umano e ambiente, dal punto di vista delle piante e degli animali che coabitano con noi. Tra gli appuntamenti, sabato alle ore 14.15 nella Borgata Paraloup (Rittana) verrà rappresentato lo spettacolo teatrale We did it! a cura del collettivo Ateliersi che, giocando sul contrasto tra realtà e finzione, racconta un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.

 

Domenica 15 settembre si terranno, sempre nella Borgata Paraloup, due incontri che indagano La prospettiva del lupo e La prospettiva delle piante, rispettivamente alle ore 15.00 con la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia, e alle ore 16.30 con la scrittrice Alessandra Viola.

 

Sabato 21 settembre alle ore 15.00 al Rondò dei Talenti di Cuneo verrà presentata la mappatura dell’arte nello spazio pubblico della provincia di Cuneo, a cura di Vittoria Martini in conversazione con Francesca Comisso. A seguire, alle ore 16.30, la fotografa Paola Agosti racconterà Le donne dell’anello forte e del mondo dei vinti.

 

A concludere il ciclo del public program, domenica 5 ottobre alle ore 15.00 al Chiot Rosa (Rittana), sarà l’inaugurazione dell’opera pubblica di Giulia Cenci, che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Per l’occasione sarà organizzata una visita alla mostra L’opera al nero.

 

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aulArte 2024-2025 | ISTITUTI VINCITORI

Sono stati selezionati i 25 istituti vincitori della seconda edizione del Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT rivolto a tutte le scuole della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

La seconda edizione del progetto aulArte si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte di studenti e studentesse, destinando uno specifico contributo alle uscite didattiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea del Piemonte – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli. L’obiettivo è, da un lato, quello di sensibilizzare i docenti all’importanza di integrare l’arte contemporanea nei programmi scolastici e, dall’altro, di incentivare l’adozione di politiche di inclusione valorizzando la diversità culturale e l’apprendimento attraverso attività esperienziali rese possibili anche grazie al contributo economico erogato dalla Fondazione.

L’impegno messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica e un investimento di 62.500 euro da erogare a 25 istituti.

Tra le numerose candidature ricevute sono stati selezionati venticinque istituti piemontesi delle province di Torino, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria, valutando come criteri prioritari (i) la tipologia di popolazione scolastica e del contesto in cui opera ciascun istituto, (ii) la necessità di accedere a fondi economici per ampliare l’offerta di uscite scolastiche (in taluni casi quasi del tutto assente), (iii) l’importanza di saper integrare l’esperienza dell’uscita scolastica con la didattica, (iv) l’analisi dei bisogni. Inoltre, in aderenza ai punti 4 e 10 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023, ossia favorire “istruzione di qualità” e “ridurre le diseguaglianze”, è stata considerata fattore premiante l’indicazione di attuazione di buone pratiche in materia di accoglienza e accessibilità for all.

A seguire l’elenco dei venticinque istituti piemontesi che potranno beneficiare del contributo messo a disposizione dalla Fondazione per l’anno scolastico 2024-2025:

-Scuola Secondaria di I grado “Martiri del Martinetto” (I.C. Giovanni Cena), Torino (TO)

-I.C. Barge, Barge (CN)

-Scuola dell’Infanzia “Fondazione Giuseppe Bionda”, Rivalta di Torino (TO)

-I.C. “Cesare Pavese” Candelo-Sandigliano, Sandigliano (BI)

-Scuola Primaria “Martiri della Benedicta” (I.C. 2 Novi Ligure), Novi Ligure (AL)

-Liceo G. B. Bodoni, Saluzzo (CN)

-I.I.S. C. I. GIULIO, Torino (TO)

-C.P.I.A. 2 CUNEO Alba-Mondovì “Gino Strada” – Alba (CN)

-I.C. Castellamonte, Castellamonte (TO)

-I.C. Umberto Saba, Torino (TO)

-I.C. Baricco, Torino (TO)

-I.C. “C. A. Dalla Chiesa” di Nizza Monferrato, Nizza Monferrato (AT)

-I.C. 1 Asti, Asti (AT)

-I.C. TORINO II, Torino (TO)

-Istituto Maria Ausiliatrice, Giaveno (TO)

-I.C. Antonelli – Casalegno, Torino (TO)

-Primo Liceo Artistico, Torino (TO)

-I.C. Valdilana – Pettinengo, Valdilana (BI)

-I.C. llaria Alpi, Torino (TO)

-I.C. Andezeno, Andezeno (TO)

-I.C. 1 Acqui Terme, Acqui Terme (AL)

-Scuola Primaria Paritaria “S. Anna Opera Barolo”, Moncalieri (TO)

-I.C. Caduti di Cefalonia-Mazzini, Torino (TO)

-I.C. Alessandria-Spinetta Marengo, Spinetta Marengo (AL)

-I.C. Pinerolo 4, Pinerolo (TO)

A tale contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, ulteriore rispetto a quello che già normalmente propongono, con l’obiettivo di consentire loro di sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici, a oggi quasi del tutto assente. L’avvio di questa parte di progetto è previsto per l’inizio del mese di ottobre.

 

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APERTO | RELAZIONARSI AL PRESENTE

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (13-15 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

Segui il profilo Instagram del progetto.

 

OPEN CALL:

Seminario 2 | RELAZIONARSI AL PRESENTE | 16-19 luglio 2024

Relazionarsi al Presente è il secondo seminario intensivo e gratuito di Aperto, curato da Almanac Inn, Cripta747 e Mucho Mas! e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

In un contesto mutevole e complesso come quello attuale è cruciale riflettere sul proprio posizionamento e su come la pratica artistica si relaziona con il presente e con ciò che la circonda. Attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità e affiliazione, il modulo si propone di esaminare il potenziale politico e plurale dell’arte tramite una riflessione che muove dal personale al collettivo. In che modo un progetto artistico può entrare in dialogo con una comunità? Qual è il ruolo dell’attivismo nel dibattito artistico e come si definisce il rapporto tra arte e cambiamento sociale? Relazionarsi al presente invita i partecipanti a esplorare queste domande attraverso momenti di riflessione teorica ed esercizi pratici.

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 16 giugno 2024 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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Identity design by Fionda

EXPANDED WITHOUT

Inaugura oggi Expanded, un progetto espositivo nell’ambito del programma di EXPOSED Torino Foto Festival che propone una lettura in tre capitoli della Collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e che unisce in un unico percorso coerente tre prestigiose sedi istituzionali: le OGR Torino con Expanded Without (2 maggio – 28 luglio 2024), in cui l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale; il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con Expanded With (2 maggio – 25 agosto 2024), a cura di Marcella Beccaria, che presenta opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art; e la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con Expanded – I Paesaggi dell’Arte (2 maggio – 1 settembre 2024), a cura di Elena Volpato, dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.

 

EXPANDED WITHOUT / OGR Torino
(2 maggio – 28 luglio 2024)

In Expanded Without nel Binario 1 delle OGR Torino l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale: le opere presentate sono installazioni e ambienti, autentici campi esperienziali allargati, all’interno dei quali chi guarda diventa parte del processo di costruzione dell’immagine.

La mostra si apre con Frammenti di riflessione (Exoteric gate) (1976) di Nanda Vigo, uno spazio di attraversamento interiore creato dalla tensione tra la vibrazione luminosa del neon e la riflessione degli specchi; Nanda Vigo ha lungamente lavorato sulla luce facendone un elemento costruttivo dello spazio e insieme una possibilità di annullamento dei suoi limiti fisici. Specchi e luce aprono soglie, contribuendo alla formazione di immagini che la mente di ciascuno può elaborare.

Proseguendo, l’imponente Waterfall (Cascata) (2000) di Teresita Fernández  condensa nella sua immobile e silenziosa presenza tutta l’energia dinamica e fragorosa del fenomeno naturale al quale si riferisce. Realizzata con lunghe bande di materiale acrilico policromo, la cascata di Fernández allude alla permanenza della forma attraverso l’idea del continuo cambiamento. Il movimento dell’acqua è evocato attraverso l’alternanza di strisce blu, azzurre e bianche. Simili a fotogrammi, la loro successione corrisponde alla scomposizione dei diversi momenti che in natura compongono la caduta dell’acqua.

Al centro del percorso espositivo L’osservatore non l’oggetto osservato (1981-2003), di Remo Salvadori. Nell’opera l’artista trasfigura nel rame il cavalletto fotografico; la presenza della sua ombra in alcune immagini della storia della fotografia allude allo sguardo dell’autore che le ha scattate, ma la moltiplicazione della silhouette in una forma di luce, che Salvadori realizza in quest’opera, frange il punto di vista assoluto del fotografo in un insieme di visioni relative che si attivano l’un l’altra, non solo come oggetto e soggetto della visione, ma in una comune riflessione sul guardare e sul vedersi guardare.

A chiudere la mostra è Liquid Crystal Environment (Ambiente a cristalli liquidi) (1966-2017) di Gustav Metzger, una grande installazione ambientale di proiezioni in continua trasformazione, colorate e psichedeliche. L’opera è una tra le più grandi ideate dall’artista con la tecnologia dei cristalli liquidi, i cui studi risalgono alle prime scoperte del botanico Friedrich Reinitzer nel 1888 e poi approfonditi dal fisico tedesco Otto Lehmann che coniò il termine “cristalli liquidi” nel 1889.

Per maggiori informazioni sul progetto espositivo si rimanda al comunicato.

 

Scarica il comunicato
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Expanded Without, Installation view
Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Photo credit: Andrea Rossetti for OGR Torino

Expanded, Identity design Studio Fionda