APERTO | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING

Aperto, a free training programme for contemporary art professionals, promoted and funded by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

The 2024 edition of Aperto offers 6 seminarsPractice-based research (26-29 June), Relazionarsi al presente / Relating to the Present (16-19 July), Una scuola al Castello di Rivoli /A School at the Castello di Rivoli (23-26 September), Arte e scritture in atto / Art and Writings in Action (23-26 October), Arte in pratica: allestimento e produzione /Art in Practice: Creation and Production (27-30 November), Management e sostenibilità dei progetti culturali / Management and Sustainability of Cultural Projects (5-8 February 2025).

Each seminar lasts four days and is given by Italian and international lecturers and guests. They are open to a maximum of 25 participants between the ages of 22 and 35 who are admitted through individual open calls. Participants can apply for one or more seminars.

Aperto is a network of contemporary institutions and spaces with recognised expertise in the field of education and takes place in their premises in Turin. The partners design the seminars together with the team that conceived the project (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). The 2024 edition of Aperto involves Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

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OPEN CALL:

Seminar 3 | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING | from 23 to 26 Sptember 2024

Prologue for a School In the Making is the third free intensive seminar of APERTO, curated by Cally Spooner & Lilou Vidal. The seminar is organised by UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI with the Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and the CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, and is sponsored by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Prologue for a School In the Making is the pilot seminar of UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI, a new postgraduate course in art education founded in 2024 and hosted by the Castello di Rivoli; in Prologue for a School in the Making, each day will begin with two hours of radical pedagogy by the facilitators, followed by the sharing of material presented by The Ensemble on power structures, institutional psychoanalysis, transmission through bodies and places, as well as horizontality and dormancy, collections and research. Each day will end with some exercises in publishing channels with The Medium.

After the pilot seminar Prologue for a School in the Making, in the framework of APERTO, UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI will continue the following week with its group of twelve practitioners, from 30 September to 3 October 2024.

 

The closing date for applications is 11 August 2024 h 12 noon.

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Identity design by Fionda

Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica

L’OPERA AL NERO | RADIS

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 presso il Centro Civico e Culturale (l’antica canonica del paese) di Rittana (CN) inaugurerà il primo capitolo de L’opera al nero, mostra collettiva che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci. La mostra, la cui inaugurazione sarà accompagnata alle 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo, nasce nell’ambito di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC.

Il progetto espositivo prende il titolo dall’omonimo romanzo della scrittrice Marguerite Yourcenar. La storia è ambientata nel XVI secolo e racconta la vita dell’alchimista, medico e filosofo Zenone. Al centro della narrazione vi è il corpo del protagonista, luogo di trasformazioni e punto di osservazione per indagare il rapporto dell’essere umano con il mondo. Questa indagine, perseguita da Zenone con un’attitudine libera che fonde l’alchimia con i principi materialisti propri di un medico, lo costringerà a nascondersi, a cambiare identità per sfuggire alle persecuzioni religiose, e infine a essere imprigionato e processato per eresia. Pubblicato nel 1968, il romanzo pone questioni sempre attuali: come cambia la nostra percezione del mondo influenzata dalla scienza e dalla tecnologia? In che relazione sono gli esseri umani con le altre specie viventi? Quali trasformazioni subisce il nostro corpo nel processo di invecchiamento? Che cosa succede al corpo dopo la morte? In che modo il nostro corpo può diventare luogo politico e sociale? Che parte hanno sogno, poesia e metamorfosi nella nostra vita?

Tra questi interrogativi, il primo capitolo della mostra affronta quelli riguardanti i rapporti tra l’essere umano e le altre specie viventi, osservando il rapporto tra corpo e mondo esterno. A partire da riflessioni sulla mitologia e sull’ecologia, le opere di Lorenza Boisi, Lin May Saeed e Tabita Rezaire presentano immagini in cui la figura umana convive con temi provenienti dall’universo animale e vegetale. Il dialogo tra i lavori di Steffani Jemison e Letícia Parente attiva invece una riflessione sul corpo come spazio di riflessione politica, come luogo in cui i tentativi di normare i corpi si scontrano con forme di resistenza individuale e collettiva.

L’opera tessile Mother Earth di Tabita Rezaire celebra la maternità e la fertilità e fa parte del secondo ciclo di una trilogia di divinità ricamate, realizzate in collaborazione con le donne Saramaka (Guyana francese). Mother Earth onora lo spirito della Terra, la sua abbondanza e la sua saggezza, e ci richiama alla responsabilità di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo.

Nella seconda sala sono in dialogo le opere di due artiste che riflettono sul corpo come spazio politico e, quindi, come prodotto culturale soggetto a oppressioni. Nell’opera video di Letícia Parente, Preparação I (1975), il gesto quotidiano di truccarsi davanti allo specchio diventa straniante quando la donna si incolla una striscia di nastro adesivo sulla bocca e sugli occhi, truccandoli. Resa cieca e muta, la donna si trasforma in un ibrido, a metà tra essere umano e bambola. Steffani Jemison riflette sul corpo afrodiscendente come spazio di libertà, contro la violenza in cui è confinato da secoli. I suoi lavori raffigurano corpi afrodiscendenti in movimento, con influenze che provengono dalla danza, dal cinema muto e dalla musica.

Nell’ultima sala le opere di Lorenza Boisi dialogano con il grande bassorilievo di Lin May Saeed NUS (NOC / NUT) in una riflessione sulle relazioni tra umani e animali. I dipinti Winter Life e Orfeo incanta gli animali con la musica di Boisi si collocano all’interno di una ricerca dell’artista legata a tematiche tradizionali e mitologiche, in cui la figura umana e la presenza del mondo animale sono temi ricorrenti. Allo stesso modo, l’opera di Lin May Saeed racconta di un momento originario, quando esseri umani e mondo animale erano un tutt’uno. Interessata alla nostra relazione con gli animali, l’artista immagina il momento in cui tutte le specie erano alla pari, prima che l’essere umano iniziasse il proprio dominio di violenza e sfruttamento.

La scansione in due capitoli della mostra asseconda la parabola narrativa del romanzo di Yourcenar: dopo un inizio in cui il giovane Zenone, errando per l’Europa, entra in contatto con persone provenienti dalle diverse culture e classi sociali del XVI secolo, negli anni della maturità il protagonista si fa sempre più isolato e riflessivo, fino alla minuziosa descrizione delle sensazioni che accompagnano la sua morte. Allo stesso modo, se il primo capitolo della mostra si concentra sulle relazioni tra umani e altri viventi, tra corpo e mondo esterno, nel secondo sarà l’esperienza del corpo dell’individuo a essere protagonista, in relazione alla tecnologia e ai processi di cambiamento e trasformazione.

La mostra L’opera al nero, realizzata con la sponsorizzazione tecnica di Big Broker Insurance Group – Ciaccio Arte, è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, che avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024 alle ore 15 nel Chiot Rosa (Rittana), e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Il progetto Radis nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare.

 

Per informazioni: www.radis-crt.it

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Photo credits: Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica, 2019, olio su tela, 120cm x 160cm | Courtesy GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Galleria Ribot

Design Studio Fionda

PUBLIC PROGRAM | RADIS

Parte venerdì 28 giugno il public program di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare. Un luogo ricco di storia e dall’alto valore simbolico, vicino al primo quartier generale cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà, un’area densa di suggestioni in cui interverrà con un’opera site-specific Giulia Cenci, l’artista selezionata per la prima edizione di Radis dalla curatrice Marta Papini per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale.

Gli incontri estivi del public program avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024.

 

Venerdì 28 giugno alle ore 18.00 al Rondò dei Talenti (Cuneo) si svolgerà Pane del bosco, una conversazione tra Marta Papini e Giulia Cenci che si ispira all’omonima raccolta di poesie di Chandra Candiani, nata dall’abbandono di Milano da parte della poetessa e dal trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco.

 

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 al Centro Civico e Culturale di Rittana si terrà l’inaugurazione aperta al pubblico della mostra collettiva L’opera al nero, che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, a cura di Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci.

L’inaugurazione sarà accompagnata alle ore 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo.

 

Nel weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si terrà Supercondominio6 – Paradis: un momento di incontro a cura di Treti Galaxie tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, e sinergie, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le attività avranno luogo a Rittana e si estenderanno alle zone limitrofe attraverso passeggiate, incontri e pranzi all’aperto.

 

Dal 4 al 7 settembre, Radis approderà a Panorama Monferrato, la mostra diffusa ideata dalla rete di gallerie Italics che quest’anno coinvolgerà quattro paesi del Monferrato. A Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, la curatrice Marta Papini presenterà il progetto.

 

Sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli, si terrà la due giorni I paesaggi nella crisi ecologica tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile: un programma che, a partire dal concetto di “ecomemoria”, ricostruisce la relazione storica e attuale tra essere umano e ambiente, dal punto di vista delle piante e degli animali che coabitano con noi. Tra gli appuntamenti, sabato alle ore 14.15 nella Borgata Paraloup (Rittana) verrà rappresentato lo spettacolo teatrale We did it! a cura del collettivo Ateliersi che, giocando sul contrasto tra realtà e finzione, racconta un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.

 

Domenica 15 settembre si terranno, sempre nella Borgata Paraloup, due incontri che indagano La prospettiva del lupo e La prospettiva delle piante, rispettivamente alle ore 15.00 con la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia, e alle ore 16.30 con la scrittrice Alessandra Viola.

 

Sabato 21 settembre alle ore 15.00 al Rondò dei Talenti di Cuneo verrà presentata la mappatura dell’arte nello spazio pubblico della provincia di Cuneo, a cura di Vittoria Martini in conversazione con Francesca Comisso. A seguire, alle ore 16.30, la fotografa Paola Agosti racconterà Le donne dell’anello forte e del mondo dei vinti.

 

A concludere il ciclo del public program, domenica 6 ottobre alle ore 15.00 al Chiot Rosa (Rittana), sarà l’inaugurazione dell’opera pubblica di Giulia Cenci, che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Per l’occasione sarà organizzata una visita alla mostra L’opera al nero.

 

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Per maggiori informazioni: www.radis-crt.it

Grafica logo progetto aulArte 2024-25 design by Studio Fionda

aulArte 2024-2025 | ISTITUTI VINCITORI

Sono stati selezionati i 25 istituti vincitori della seconda edizione del Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT rivolto a tutte le scuole della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

La seconda edizione del progetto aulArte si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte di studenti e studentesse, destinando uno specifico contributo alle uscite didattiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea del Piemonte – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli. L’obiettivo è, da un lato, quello di sensibilizzare i docenti all’importanza di integrare l’arte contemporanea nei programmi scolastici e, dall’altro, di incentivare l’adozione di politiche di inclusione valorizzando la diversità culturale e l’apprendimento attraverso attività esperienziali rese possibili anche grazie al contributo economico erogato dalla Fondazione.

L’impegno messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica e un investimento di 62.500 euro da erogare a 25 istituti.

Tra le numerose candidature ricevute sono stati selezionati venticinque istituti piemontesi delle province di Torino, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria, valutando come criteri prioritari (i) la tipologia di popolazione scolastica e del contesto in cui opera ciascun istituto, (ii) la necessità di accedere a fondi economici per ampliare l’offerta di uscite scolastiche (in taluni casi quasi del tutto assente), (iii) l’importanza di saper integrare l’esperienza dell’uscita scolastica con la didattica, (iv) l’analisi dei bisogni. Inoltre, in aderenza ai punti 4 e 10 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023, ossia favorire “istruzione di qualità” e “ridurre le diseguaglianze”, è stata considerata fattore premiante l’indicazione di attuazione di buone pratiche in materia di accoglienza e accessibilità for all.

A seguire l’elenco dei venticinque istituti piemontesi che potranno beneficiare del contributo messo a disposizione dalla Fondazione per l’anno scolastico 2024-2025:

-Scuola Secondaria di I grado “Martiri del Martinetto” (I.C. Giovanni Cena), Torino (TO)

-I.C. Barge, Barge (CN)

-Scuola dell’Infanzia “Fondazione Giuseppe Bionda”, Rivalta di Torino (TO)

-I.C. “Cesare Pavese” Candelo-Sandigliano, Sandigliano (BI)

-Scuola Primaria “Martiri della Benedicta” (I.C. 2 Novi Ligure), Novi Ligure (AL)

-Liceo G. B. Bodoni, Saluzzo (CN)

-I.I.S. C. I. GIULIO, Torino (TO)

-C.P.I.A. 2 CUNEO Alba-Mondovì “Gino Strada” – Alba (CN)

-I.C. Castellamonte, Castellamonte (TO)

-I.C. Umberto Saba, Torino (TO)

-I.C. Baricco, Torino (TO)

-I.C. “C. A. Dalla Chiesa” di Nizza Monferrato, Nizza Monferrato (AT)

-I.C. 1 Asti, Asti (AT)

-I.C. TORINO II, Torino (TO)

-Istituto Maria Ausiliatrice, Giaveno (TO)

-I.C. Antonelli – Casalegno, Torino (TO)

-Primo Liceo Artistico, Torino (TO)

-I.C. Valdilana – Pettinengo, Valdilana (BI)

-I.C. llaria Alpi, Torino (TO)

-I.C. Andezeno, Andezeno (TO)

-I.C. 1 Acqui Terme, Acqui Terme (AL)

-Scuola Primaria Paritaria “S. Anna Opera Barolo”, Moncalieri (TO)

-I.C. Caduti di Cefalonia-Mazzini, Torino (TO)

-I.C. Alessandria-Spinetta Marengo, Spinetta Marengo (AL)

-I.C. Pinerolo 4, Pinerolo (TO)

A tale contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, ulteriore rispetto a quello che già normalmente propongono, con l’obiettivo di consentire loro di sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici, a oggi quasi del tutto assente. L’avvio di questa parte di progetto è previsto per l’inizio del mese di ottobre.

 

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APERTO | RELAZIONARSI AL PRESENTE

Aperto, a free training programme for contemporary art professionals, promoted and funded by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

The 2024 edition of Aperto offers 6 seminarsPractice-based research (26-29 June), Relazionarsi al presente / Relating to the Present (16-19 July), Una scuola al Castello di Rivoli /A School at the Castello di Rivoli (23-26 September), Arte e scritture in atto / Art and Writings in Action (23-26 October), Arte in pratica: allestimento e produzione /Art in Practice: Creation and Production (27-30 November), Management e sostenibilità dei progetti culturali / Management and Sustainability of Cultural Projects (Febraury 2025).

Each seminar lasts four days and is given by Italian and international lecturers and guests. They are open to a maximum of 25 participants between the ages of 22 and 35 who are admitted through individual open calls. Participants can apply for one or more seminars.

Aperto is a network of contemporary institutions and spaces with recognised expertise in the field of education and takes place in their premises in Turin. The partners design the seminars together with the team that conceived the project (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). The 2024 edition of Aperto involves Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

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OPEN CALL:

Seminar 2 | RELAZIONARSI AL PRESENTE / RELATING TO THE PRESENT | 16-19 July 2024

Relating to the Present is Aperto’s second free intensive seminar, curated by Almanac Inn, Cripta747 and Mucho Mas! and supported by Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

In today’s changing and complex context, it is crucial to reflect on one’s own positioning and how artistic practice relates to the present and its surroundings. By exploring the concepts of community and belonging, the module aims to examine the political and plural potential of art through a reflection that moves from the personal to the collective. How can an art project enter into dialogue with a community? What is the role of activism in artistic debate and how do we define the relationship between art and social change? Relating to the Present invites participants to explore these questions through theoretical reflection and practical exercises.

To apply: send your application by 16 June 2024

to the address  applications@aperto-crt.it


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EXPANDED WITHOUT

The exhibition Expanded presents works from the collection of Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT on loan at Castello di Rivoli and GAM by artists such as Claudio Abate, Aurelio Amendola, Edson Chagas, Thomas Demand, Jan Dibbets, Hans-Peter Feldmann, Teresita Fernández, Luigi Ghirri, Roni Horn, Steffani Jemison, Mimmo Jodice, Anna Maria Maiolino, Ana Mendieta, Mario Merz, Gustav Metzger, Ugo Mulas, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Paola Pivi, Thomas Ruff, Remo Salvadori, Ettore Spalletti, Thomas Struth, Ulay, Nanda Vigo; from the collection of Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea by artists such as Lothar Baumgarten, Gilbert & George, Luigi Ontani, Dennis Oppenheim, Thomas Ruff, Edward Ruscha, Elisa Sighicelli, Thomas Struth, Wolfgang Tillmans, Jan Vercruysse; and from GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea by artists such as Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Jacopo Benassi, Mario Cresci, Mario Gabinio, Gianfranco Gorgoni, Enrico Federico Jest, Mimmo Jodice, Armin Linke, Riccardo Moncalvo, Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion.

 

EXPANDED WITHOUT / OGR Torino

(May 2 – July 28, 2024)

In Expanded Without at the Binario 1 of OGR Torino focus is on off-camera works, where images are generated without resorting to traditional photographic means: installations and environments, authentic expanded experiential fields, where visitors, observers, become part of the process of image construction.

The exhibition opens with Frammenti di riflessione (Exoteric gate) by Nanda Vigo (1976), a space of inner crossings generated by neon light vibrations and reflections in the mirror. Nanda Vigo has worked at length on light as an element to build space and an opportunity to cancel its physical boundaries. Mirrors and light contribute to the formation of images that our minds can process and develop.

The second is the imposing Waterfall by Teresita Fernández (2000) that compresses all the dynamic and thunderous energy of the natural event it refers to in its immobile and silent presence. It is created using long strips or bands of polychrome acrylic material: Fernández’s Waterfall speaks to the persistence of shape and form through the idea of permanent change. The movement of water is recalled by the alternating blue, azure, and white strips: like frames, they follow each other like the breakdown of moments which in nature correspond to water falling.

At the centre of exhibition itinerary L’osservatore non l’oggetto osservato (1981-2003), by Remo Salvadori. In his work, the artist transfigures a camera tripod into copper. The presence of his shadow in some of the images of the history of photography refers to the gaze of the person who took the photograph. Salvadori’s multiplication of the silhouette into a light form in this work, shatters the photographer’s absolute point of view turning it into a set of relative visions that mutually activate each other, not just as the object and subject of the vision, but as a common reflection on looking and seeing oneself look.

The exhibition closes with Liquid Crystal Environment (1966-2017) by Gustav Metzger, a large environmental installation with ever changing coloured and psychedelic projections. The work is one of the largest the artist developed with liquid crystal technology, whose studies go back to the early discoveries by the botanist Friedrich Reinitzer in 1888 subsequently developed by the physicist Otto Lehmann who created the expression liquid crystal in 1889.

 

More information on the exhibition project can be found in the press release.

 

Download the press release
Link – press folder

 

Expanded Without, Installation view
Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Photo credit: Andrea Rossetti for OGR Torino

Expanded, Identity design Studio Fionda

Grafica logo progetto aulArte 2024-25 design by Studio Fionda

aulArte 2024-2025

Online the new Call aulArte 2024-2025.

aulArte is a project conceived and promoted by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT for schools in Piedmont, with the aim of promoting the knowledge and dissemination of contemporary art as part of the school curriculum, thanks to the collaboration of the education departments of the museums and contemporary art foundations in Piedmont.

The Foundation believes strongly in the educational role of contemporary art, in the role it can play in the learning process and in the collective life of a school group made up of children and adults, teachers and families.

Following the success of the first edition, which involved eight primary schools (a total of 16 classes and around 350 children), the second edition of aulArte is now underway, with which the Foundation is reinforcing its commitment to promoting pupils’ access to cultural venues, with a particular focus on those in economically and socially disadvantaged contexts.

The new call for applications is open to all schools in Piedmont, at all levels, and the grant is intended for school excursions to museums and contemporary art foundations in the region.

Following a comparative selection procedure, the Foundation will award 25 schools a grant of 2,500 euros (for a total of 62,500 euros) to cover the costs of school excursions to one or more contemporary art institutions in Piedmont.

The deadline for applications is 24 May 2024, and the list of selected schools will be published on the Arte CRT Foundation website on 14 June 2024.

 

Link al bando

 

Grafica logo progetto Aperto design by Studio Fionda

APERTO

Aperto, a free training programme for contemporary art professionals, promoted and funded by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

The seminar is the format chosen to deepen a specific area: it combines the acquisition of new skills with the theoretical and reflective dimension and workshop activity.

The 2024 edition of Aperto offers 6 seminarsPractice-based research (26-29 June), Relazionarsi al presente / Relating to the Present (17-20 July), Una scuola al Castello di Rivoli /A School at the Castello di Rivoli (13-15 September), Arte e scritture in atto / Art and Writing in Action (24-26 October), Arte in pratica: allestimento e produzione /Art in Practice: Creation and Production (27-30 November), Management e sostenibilità dei progetti culturali / Management and Sustainability of Cultural Projects (January 2025).

Each seminar lasts four days and is given by Italian and international lecturers and guests. They are open to a maximum of 25 participants between the ages of 22 and 35 who are admitted through individual open calls. Participants can apply for one or more seminars.

Aperto is a network of contemporary institutions and spaces with recognised expertise in the field of education and takes place in their premises in Turin. The partners design the seminars together with the team that conceived the project (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). The 2024 edition of Aperto involves Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

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OPEN CALL:

Seminar 1 | PRACTICE – BASED RESEARCH | 26-29 June 2024

The Practice-based research seminar aims to explore the relationship between research and practice in artistic and curatorial contexts and in the context of academic or independent studies, reflecting on the proliferation of practices in contemporary art that are located within the framework of academic research and the proliferation of critical modes in academic studies towards theoretical knowledge detached from practice.

To apply: send your application by 19 May 2024

to the address  applications@aperto-crt.it


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logo progetto Radis

RADIS

Radis è il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il quadriennio 2024-2027; la prima edizione ha luogo nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC.

Marta Papini (Reggio Emilia IT, 1985) curatrice del progetto, ha invitato l’artista Giulia Cenci (Cortona IT, 1988) a realizzare un’opera destinata a un’area boschiva in Valle Stura, vicino al paese di Rittana. L’artista sarà in residenza a Rittana per entrare in contatto con gli abitanti e conoscere le storie e le tradizioni locali, e per ideare la propria opera. L’opera resterà di proprietà della Fondazione CRT, in comodato permanente al Comune di Rittana.

Nel quadriennio 2024-2027 Radis intende arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica e il coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali e delle associazioni. Per questo, oltre alla commissione dell’opera, saranno sviluppati un programma educativo, un public program e una mostra collettiva, come percorso di avvicinamento all’inaugurazione il 6 ottobre 2024 (press preview 2 ottobre).

Il luogo individuato per l’intervento è il Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla che si trova nel Comune di Rittana, a 1.200 metri sul livello del mare. È un luogo di ritrovo per gli amanti della montagna, grazie ai sentieri che da qui si snodano lungo le creste e le valli della zona. Da qui si accede alla Borgata Paraloup, un piccolo gruppo di case in cui fu organizzatala Resistenza contro il nazifascismo tra il 1943 e il 1944. A partire dal 2006 la borgata è stata acquisita e ricostruito dalla Fondazione Nuto Revelli attraverso un progetto architettonico innovativo e sostenibile.

Nel corso del Novecento le zone montane e collinari della provincia di Cuneo – dove si trova Rittana – sono state oggetto di un massiccio fenomeno di spopolamento che perdura a tutt’oggi. Nel secondo dopoguerra l’industrializzazione ha spintole persone a migrare dalle aree montane verso la pianura, dove le grandi fabbriche offrivano maggiori occasioni di impiego. Questo fenomeno ha modificato profondamente i rapporti tra gli abitanti, gli animali domestici e selvatici, e la conformazione stessa dell’ambiente naturale, che da essere dedicato alla pastorizia è tornato a essere boschivo.

Giulia Cenci lavorerà in dialogo con il territorio e i suoi abitanti per sviluppare un progetto site-specific che tenga conto della storia e delle caratteristiche del luogo. Con le sue opere Cenci ibrida il mondo umano con quello animale e vegetale, dando vita a installazioni dalle atmosfere post-apocalittiche che sfumano i confini tra naturale e artificiale. Cenci adotta materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, o anche frammenti di prototipi animali e umani che assembla e fonde in sculture complesse in cui convivono manualità e produzione seriale. Il suo interesse per i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale è statala ragione per cui l’artista è stata scelta per la prima edizione di Radis.

Il programma educativo, ideato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla, è offerto gratuitamente alle scuole del territorio. Avrà inizio con la realizzazione dell’Attesa, percorso pensato per avvicinare bambine e bambini delle scuole primarie all’arte pubblica e alla ricerca di Giulia Cenci. Il programma prosegue nel corso dell’anno scolastico 2024-25 con attività e laboratori che coinvolgono alunne e alunni di tutte le età.

Il public program, pensato dalla curatrice in dialogo con l’artista, è un percorso di avvicinamento all’opera e di approfondimento della poetica di Giulia Cenci e della storia del territorio. Gli appuntamenti saranno annunciati prima dell’estate e si svolgeranno a Rittana e nella provincia di Cuneo.

Il primo appuntamento del public program consiste in una mostra collettiva, che inaugurerà il 14 luglio. La selezione delle opere, provenienti dalle collezioni di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Fondazione CRC, è il frutto della conversazione tra artista e team curatoriale.

 

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Per informazioni: www.radis-crt.it

Exposed Torino Foto Festival

EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL | EXPANDED

From 2 May to 2 June 2024, the regional capital city of Piedmont will host the first edition of EXPOSED Torino Foto Festival, Turin’s new international festival of photography, promoted by the City of Turin, the Piedmont Region, the Turin Chamber of Commerce, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo and Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in synergy with Fondazione CRT, and is organised by Fondazione per la Cultura Torino.

EXPOSED is: an event to highlight once again the city’s cultural and artistic vocation, that views creativity and innovation projects as one of the main drivers of the development and growth of the area, and not just as a tourist attraction. The 2024 Festival focuses on New Landscapes – Nuovi Paesaggi, echoing one of the main topics of Italy’s tradition in photography, offering a reflection of the modern evolution of the medium, of the main challenges and innovations of the world of images in its programme of temporary exhibitions, meetings, talks, and events in Turin’s main cultural institutions.

Menno Liauw and Salvatore Vitale, Director and Artistic Director of FUTURES, an international platform with 19 major European art institutions with an impact and influence in the world of photography, were selected as EXPOSED Art Directors through an international public process.

The programme of the first edition of EXPOSED lists over 20 temporary exhibitions, an artistic commission, two days of talks, an educational platform, a fair of independent publishers, meetings, screenings, portfolio readings and other events, enabled by the involvement in planning and production of the city’s main institutions, the independent organizations and the players of the city’s and international artistic landscape.

Among the exhibitions produced by EXPOSED in collaboration with partner organisations, the Foundation is pleased to announce Expanded, a project originating from the Collection of Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, is coming to life in EXPOSED and will unite an exhibition in three chapters in a single coherent path at the venues of Castello di Rivoli, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea and OGR Torino.

Expanded With at the Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, curated by Marcella Beccaria, presents works in which the photographic medium is the starting point for investigating different types of relationship with the landscape, with works by pioneers of Land Art, Arte Povera and Body Art.

In Expanded Without (2 May – 31 July 2024) at Binario 1 hall of OGR Torino, the focus is instead on works where the image is produced without resorting to the traditional photographic medium: visitors will find installations, authentic experiential fields, within which the viewer becomes part of the image construction process.

Finally, Expanded – I Paesaggi dell’Arte (3 May – 1 September 2024) at GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, curated by Elena Volpato, dedicated to a series of photographers who have been able to portray the many aspects of art and, in the broadest sense, its landscapes made up of works and architecture, the faces of artists and their moments of work in the studio or in nature.

For more information, please download the Press kit.