PUBLIC PROGRAM | RADIS

Parte venerdì 28 giugno il public program di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare. Un luogo ricco di storia e dall’alto valore simbolico, vicino al primo quartier generale cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà, un’area densa di suggestioni in cui interverrà con un’opera site-specific Giulia Cenci, l’artista selezionata per la prima edizione di Radis dalla curatrice Marta Papini per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale.

Gli incontri estivi del public program avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024.

 

Venerdì 28 giugno alle ore 18.00 al Rondò dei Talenti (Cuneo) si svolgerà Pane del bosco, una conversazione tra Marta Papini e Giulia Cenci che si ispira all’omonima raccolta di poesie di Chandra Candiani, nata dall’abbandono di Milano da parte della poetessa e dal trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco.

 

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 al Centro Civico e Culturale di Rittana si terrà l’inaugurazione aperta al pubblico della mostra collettiva L’opera al nero, che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, a cura di Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci.

L’inaugurazione sarà accompagnata alle ore 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo.

 

Nel weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si terrà Supercondominio6 – Paradis: un momento di incontro a cura di Treti Galaxie tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, e sinergie, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le attività avranno luogo a Rittana e si estenderanno alle zone limitrofe attraverso passeggiate, incontri e pranzi all’aperto.

 

Dal 4 al 7 settembre, Radis approderà a Panorama Monferrato, la mostra diffusa ideata dalla rete di gallerie Italics che quest’anno coinvolgerà quattro paesi del Monferrato. A Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, la curatrice Marta Papini presenterà il progetto.

 

Sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli, si terrà la due giorni I paesaggi nella crisi ecologica tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile: un programma che, a partire dal concetto di “ecomemoria”, ricostruisce la relazione storica e attuale tra essere umano e ambiente, dal punto di vista delle piante e degli animali che coabitano con noi. Tra gli appuntamenti, sabato alle ore 14.15 nella Borgata Paraloup (Rittana) verrà rappresentato lo spettacolo teatrale We did it! a cura del collettivo Ateliersi che, giocando sul contrasto tra realtà e finzione, racconta un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.

 

Domenica 15 settembre si terranno, sempre nella Borgata Paraloup, due incontri che indagano La prospettiva del lupo e La prospettiva delle piante, rispettivamente alle ore 15.00 con la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia, e alle ore 16.30 con la scrittrice Alessandra Viola.

 

Sabato 21 settembre alle ore 15.00 al Rondò dei Talenti di Cuneo verrà presentata la mappatura dell’arte nello spazio pubblico della provincia di Cuneo, a cura di Vittoria Martini in conversazione con Francesca Comisso. A seguire, alle ore 16.30, la fotografa Paola Agosti racconterà Le donne dell’anello forte e del mondo dei vinti.

 

A concludere il ciclo del public program, domenica 5 ottobre alle ore 15.00 al Chiot Rosa (Rittana), sarà l’inaugurazione dell’opera pubblica di Giulia Cenci, che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Per l’occasione sarà organizzata una visita alla mostra L’opera al nero.

 

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aulArte 2024-2025 | ISTITUTI VINCITORI

Sono stati selezionati i 25 istituti vincitori della seconda edizione del Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT rivolto a tutte le scuole della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

La seconda edizione del progetto aulArte si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte di studenti e studentesse, destinando uno specifico contributo alle uscite didattiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea del Piemonte – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli. L’obiettivo è, da un lato, quello di sensibilizzare i docenti all’importanza di integrare l’arte contemporanea nei programmi scolastici e, dall’altro, di incentivare l’adozione di politiche di inclusione valorizzando la diversità culturale e l’apprendimento attraverso attività esperienziali rese possibili anche grazie al contributo economico erogato dalla Fondazione.

L’impegno messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica e un investimento di 62.500 euro da erogare a 25 istituti.

Tra le numerose candidature ricevute sono stati selezionati venticinque istituti piemontesi delle province di Torino, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria, valutando come criteri prioritari (i) la tipologia di popolazione scolastica e del contesto in cui opera ciascun istituto, (ii) la necessità di accedere a fondi economici per ampliare l’offerta di uscite scolastiche (in taluni casi quasi del tutto assente), (iii) l’importanza di saper integrare l’esperienza dell’uscita scolastica con la didattica, (iv) l’analisi dei bisogni. Inoltre, in aderenza ai punti 4 e 10 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023, ossia favorire “istruzione di qualità” e “ridurre le diseguaglianze”, è stata considerata fattore premiante l’indicazione di attuazione di buone pratiche in materia di accoglienza e accessibilità for all.

A seguire l’elenco dei venticinque istituti piemontesi che potranno beneficiare del contributo messo a disposizione dalla Fondazione per l’anno scolastico 2024-2025:

-Scuola Secondaria di I grado “Martiri del Martinetto” (I.C. Giovanni Cena), Torino (TO)

-I.C. Barge, Barge (CN)

-Scuola dell’Infanzia “Fondazione Giuseppe Bionda”, Rivalta di Torino (TO)

-I.C. “Cesare Pavese” Candelo-Sandigliano, Sandigliano (BI)

-Scuola Primaria “Martiri della Benedicta” (I.C. 2 Novi Ligure), Novi Ligure (AL)

-Liceo G. B. Bodoni, Saluzzo (CN)

-I.I.S. C. I. GIULIO, Torino (TO)

-C.P.I.A. 2 CUNEO Alba-Mondovì “Gino Strada” – Alba (CN)

-I.C. Castellamonte, Castellamonte (TO)

-I.C. Umberto Saba, Torino (TO)

-I.C. Baricco, Torino (TO)

-I.C. “C. A. Dalla Chiesa” di Nizza Monferrato, Nizza Monferrato (AT)

-I.C. 1 Asti, Asti (AT)

-I.C. TORINO II, Torino (TO)

-Istituto Maria Ausiliatrice, Giaveno (TO)

-I.C. Antonelli – Casalegno, Torino (TO)

-Primo Liceo Artistico, Torino (TO)

-I.C. Valdilana – Pettinengo, Valdilana (BI)

-I.C. llaria Alpi, Torino (TO)

-I.C. Andezeno, Andezeno (TO)

-I.C. 1 Acqui Terme, Acqui Terme (AL)

-Scuola Primaria Paritaria “S. Anna Opera Barolo”, Moncalieri (TO)

-I.C. Caduti di Cefalonia-Mazzini, Torino (TO)

-I.C. Alessandria-Spinetta Marengo, Spinetta Marengo (AL)

-I.C. Pinerolo 4, Pinerolo (TO)

A tale contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, ulteriore rispetto a quello che già normalmente propongono, con l’obiettivo di consentire loro di sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici, a oggi quasi del tutto assente. L’avvio di questa parte di progetto è previsto per l’inizio del mese di ottobre.

 

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APERTO | RELAZIONARSI AL PRESENTE

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (13-15 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

Segui il profilo Instagram del progetto.

 

OPEN CALL:

Seminario 2 | RELAZIONARSI AL PRESENTE | 16-19 luglio 2024

Relazionarsi al Presente è il secondo seminario intensivo e gratuito di Aperto, curato da Almanac Inn, Cripta747 e Mucho Mas! e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

In un contesto mutevole e complesso come quello attuale è cruciale riflettere sul proprio posizionamento e su come la pratica artistica si relaziona con il presente e con ciò che la circonda. Attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità e affiliazione, il modulo si propone di esaminare il potenziale politico e plurale dell’arte tramite una riflessione che muove dal personale al collettivo. In che modo un progetto artistico può entrare in dialogo con una comunità? Qual è il ruolo dell’attivismo nel dibattito artistico e come si definisce il rapporto tra arte e cambiamento sociale? Relazionarsi al presente invita i partecipanti a esplorare queste domande attraverso momenti di riflessione teorica ed esercizi pratici.

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 16 giugno 2024 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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Identity design by Fionda

EXPANDED WITHOUT

Inaugura oggi Expanded, un progetto espositivo nell’ambito del programma di EXPOSED Torino Foto Festival che propone una lettura in tre capitoli della Collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e che unisce in un unico percorso coerente tre prestigiose sedi istituzionali: le OGR Torino con Expanded Without (2 maggio – 28 luglio 2024), in cui l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale; il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con Expanded With (2 maggio – 25 agosto 2024), a cura di Marcella Beccaria, che presenta opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art; e la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con Expanded – I Paesaggi dell’Arte (2 maggio – 1 settembre 2024), a cura di Elena Volpato, dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.

 

EXPANDED WITHOUT / OGR Torino
(2 maggio – 28 luglio 2024)

In Expanded Without nel Binario 1 delle OGR Torino l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale: le opere presentate sono installazioni e ambienti, autentici campi esperienziali allargati, all’interno dei quali chi guarda diventa parte del processo di costruzione dell’immagine.

La mostra si apre con Frammenti di riflessione (Exoteric gate) (1976) di Nanda Vigo, uno spazio di attraversamento interiore creato dalla tensione tra la vibrazione luminosa del neon e la riflessione degli specchi; Nanda Vigo ha lungamente lavorato sulla luce facendone un elemento costruttivo dello spazio e insieme una possibilità di annullamento dei suoi limiti fisici. Specchi e luce aprono soglie, contribuendo alla formazione di immagini che la mente di ciascuno può elaborare.

Proseguendo, l’imponente Waterfall (Cascata) (2000) di Teresita Fernández  condensa nella sua immobile e silenziosa presenza tutta l’energia dinamica e fragorosa del fenomeno naturale al quale si riferisce. Realizzata con lunghe bande di materiale acrilico policromo, la cascata di Fernández allude alla permanenza della forma attraverso l’idea del continuo cambiamento. Il movimento dell’acqua è evocato attraverso l’alternanza di strisce blu, azzurre e bianche. Simili a fotogrammi, la loro successione corrisponde alla scomposizione dei diversi momenti che in natura compongono la caduta dell’acqua.

Al centro del percorso espositivo L’osservatore non l’oggetto osservato (1981-2003), di Remo Salvadori. Nell’opera l’artista trasfigura nel rame il cavalletto fotografico; la presenza della sua ombra in alcune immagini della storia della fotografia allude allo sguardo dell’autore che le ha scattate, ma la moltiplicazione della silhouette in una forma di luce, che Salvadori realizza in quest’opera, frange il punto di vista assoluto del fotografo in un insieme di visioni relative che si attivano l’un l’altra, non solo come oggetto e soggetto della visione, ma in una comune riflessione sul guardare e sul vedersi guardare.

A chiudere la mostra è Liquid Crystal Environment (Ambiente a cristalli liquidi) (1966-2017) di Gustav Metzger, una grande installazione ambientale di proiezioni in continua trasformazione, colorate e psichedeliche. L’opera è una tra le più grandi ideate dall’artista con la tecnologia dei cristalli liquidi, i cui studi risalgono alle prime scoperte del botanico Friedrich Reinitzer nel 1888 e poi approfonditi dal fisico tedesco Otto Lehmann che coniò il termine “cristalli liquidi” nel 1889.

Per maggiori informazioni sul progetto espositivo si rimanda al comunicato.

 

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Expanded Without, Installation view
Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Photo credit: Andrea Rossetti for OGR Torino

Expanded, Identity design Studio Fionda

 

aulArte 2024-2025

È online il Bando aulArte 2024-2025, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che si rivolge alle scuole del Piemonte, il cui obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea all’interno dei programmi scolastici, grazie alla collaborazione dei Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni d’arte contemporanea piemontesi.

La Fondazione Arte CRT crede profondamente nel ruolo educativo dell’arte contemporanea, nella funzione che può esercitare nei processi di apprendimento e nella vita collettiva di un gruppo scolastico composto di bambini e di adulti, di insegnanti e famiglie.

Dopo il successo della prima edizione che ha coinvolto otto istituti della scuola primaria (per un totale di 16 classi e circa 350 bambine e bambini), arriva oggi la seconda edizione di aulArte con cui la Fondazione rafforza il proprio impegno, contribuendo a favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse, con un’attenzione particolare agli istituti che operano in contesti di disagio economico e sociale.

Il nuovo bando è rivolto a tutte le scuole del Piemonte di ogni ordine e grado ed il contributo è destinato ad uscite scolastiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea della regione.

Attraverso una procedura di selezione comparativa, la Fondazione erogherà un contributo di euro 2.500 destinato a 25 scuole (per un totale di euro 62.500), finalizzato alla copertura dei costi delle uscite scolastiche in una o più istituzioni d’arte contemporanea del Piemonte.

Il termine per l’invio delle candidature è il 24 maggio 2024, l’elenco delle scuole selezionate sarà pubblicato sul sito della Fondazione Arte CRT il 14 giugno 2024.

Oltre al bando rivolto alle scuole piemontesi, la seconda edizione di aulArte prevede un ulteriore contributo destinato alla formazione docenti; con la collaborazione dei Dipartimenti Educazione dei principali musei e fondazioni di arte contemporanea del territorio, verrà sviluppato un unico programma di formazione gratuito per i docenti i quali potranno scegliere a quali e quanti incontri partecipare, allo scopo di fornire un patrimonio di conoscenze spendibili autonomamente nell’ambito dei programmi scolastici.

Maggiori dettagli sul programma di formazione docenti verranno forniti prossimamente.

 

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APERTO

Con l’open call per il seminario in Practice-based research, inizia la prima edizione di Aperto, un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il seminario è il formato scelto per approfondire uno specifico ambito: unisce l’acquisizione di nuove competenze alla dimensione teorica e riflessiva e all’attività laboratoriale. Il programma 2024 di Aperto  offre 6 seminari: Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (17-20 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (13-15 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (gennaio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti e guest italiani e internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, ammessi tramite singole open call. I/le partecipanti potranno scegliere di applicare ad uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

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OPEN CALL:

Seminario 1 | PRACTICE – BASED RESEARCH | 26-29 giugno 2024

Il seminario Practice-based research intende approfondire la relazione tra ricerca e pratica nel contesto artistico e curatoriale e nella cornice degli studi accademici o indipendenti, riflettendo sulla diffusione nell’arte contemporanea di pratiche situate nell’ambito della ricerca accademica e sulla diffusione negli studi universitari di modalità critiche verso una conoscenza teorica staccata dalla pratica.

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 19 maggio 2024 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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Identity design by Fionda

RADIS

Radis è il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il quadriennio 2024-2027; la prima edizione ha luogo nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC.

Marta Papini (Reggio Emilia IT, 1985) curatrice del progetto, ha invitato l’artista Giulia Cenci (Cortona IT, 1988) a realizzare un’opera destinata a un’area boschiva in Valle Stura, vicino al paese di Rittana. L’artista sarà in residenza a Rittana per entrare in contatto con gli abitanti e conoscere le storie e le tradizioni locali, e per ideare la propria opera. L’opera resterà di proprietà della Fondazione CRT, in comodato permanente al Comune di Rittana.

Nel quadriennio 2024-2027 Radis intende arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica e il coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali e delle associazioni. Per questo, oltre alla commissione dell’opera, saranno sviluppati un programma educativo, un public program e una mostra collettiva, come percorso di avvicinamento all’inaugurazione il 6 ottobre 2024 (press preview 2 ottobre).

Il luogo individuato per l’intervento è il Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla che si trova nel Comune di Rittana, a 1.200 metri sul livello del mare. È un luogo di ritrovo per gli amanti della montagna, grazie ai sentieri che da qui si snodano lungo le creste e le valli della zona. Da qui si accede alla Borgata Paraloup, un piccolo gruppo di case in cui fu organizzatala Resistenza contro il nazifascismo tra il 1943 e il 1944. A partire dal 2006 la borgata è stata acquisita e ricostruito dalla Fondazione Nuto Revelli attraverso un progetto architettonico innovativo e sostenibile.

Nel corso del Novecento le zone montane e collinari della provincia di Cuneo – dove si trova Rittana – sono state oggetto di un massiccio fenomeno di spopolamento che perdura a tutt’oggi. Nel secondo dopoguerra l’industrializzazione ha spintole persone a migrare dalle aree montane verso la pianura, dove le grandi fabbriche offrivano maggiori occasioni di impiego. Questo fenomeno ha modificato profondamente i rapporti tra gli abitanti, gli animali domestici e selvatici, e la conformazione stessa dell’ambiente naturale, che da essere dedicato alla pastorizia è tornato a essere boschivo.

Giulia Cenci lavorerà in dialogo con il territorio e i suoi abitanti per sviluppare un progetto site-specific che tenga conto della storia e delle caratteristiche del luogo. Con le sue opere Cenci ibrida il mondo umano con quello animale e vegetale, dando vita a installazioni dalle atmosfere post-apocalittiche che sfumano i confini tra naturale e artificiale. Cenci adotta materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, o anche frammenti di prototipi animali e umani che assembla e fonde in sculture complesse in cui convivono manualità e produzione seriale. Il suo interesse per i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale è statala ragione per cui l’artista è stata scelta per la prima edizione di Radis.

Il programma educativo, ideato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla, è offerto gratuitamente alle scuole del territorio. Avrà inizio con la realizzazione dell’Attesa, percorso pensato per avvicinare bambine e bambini delle scuole primarie all’arte pubblica e alla ricerca di Giulia Cenci. Il programma prosegue nel corso dell’anno scolastico 2024-25 con attività e laboratori che coinvolgono alunne e alunni di tutte le età.

Il public program, pensato dalla curatrice in dialogo con l’artista, è un percorso di avvicinamento all’opera e di approfondimento della poetica di Giulia Cenci e della storia del territorio. Gli appuntamenti saranno annunciati prima dell’estate e si svolgeranno a Rittana e nella provincia di Cuneo.

Il primo appuntamento del public program consiste in una mostra collettiva, che inaugurerà il 14 luglio. La selezione delle opere, provenienti dalle collezioni di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Fondazione CRC, è il frutto della conversazione tra artista e team curatoriale.

 

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Exposed Torino Foto Festival

EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL | EXPANDED

Dal 2 maggio al 2 giugno 2024 il capoluogo piemontese ospiterà la prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino, promosso da Città di Torino, Regione PiemonteCamera di Commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in sinergia con Fondazione CRT, e organizzato da Fondazione per la Cultura Torino.

EXPOSED nasce dalla volontà di sottolineare, ancora una volta, la vocazione culturale e artistica della città, che vede nelle iniziative incentrate su creatività e innovazione alcuni tra i principali motori di sviluppo e fattori di crescita, non solo turistica, del territorio. Rifacendosi a uno degli argomenti centrali nella tradizione fotografica italiana, per il 2024 il Festival è dedicato al tema New Landscapes – Nuovi Paesaggi, e propone una riflessione sull’evoluzione odierna del medium fotografico e delle principali sfide e innovazioni del mondo dell’immagine, attraverso un cartellone di mostre temporanee, incontri, talk ed eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi.

La Direzione Artistica, selezionata attraverso una procedura internazionale ad evidenza pubblica, è affidata a Menno Liauw e Salvatore Vitale, rispettivamente Direttore e Direttore Artistico di FUTURES – piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia.

Il programma della prima edizione di EXPOSED propone più di 20 mostre temporanee, una committenza artistica, due giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, screening, letture portfolio e altri eventi, tutti realizzati grazie al coinvolgimento nella progettazione e produzione delle principali istituzioni torinesi, delle realtà indipendenti e di attori della scena artistica cittadina e internazionale.

Tra le mostre, prodotte da EXPOSED o nate dalla collaborazione con le realtà partner, la Fondazione è lieta di annunciare Expanded, il grande progetto di rilettura in tre capitoli della propria Collezione fotografica, che unirà in un unico percorso coerente tre prestigiose sedi istituzionali: Castello di Rivoli, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e OGR Torino.

Expanded With al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, a cura di Marcella Beccaria, presenta opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art.

In Expanded Without (2 maggio – 31 luglio 2024) ospitata nel Binario 1 delle OGR Torino, l’attenzione si focalizza invece su opere prodotte off-camera, ovvero nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale: le opere presentate sono installazioni, autentici campi esperienziali, all’interno dei quali l’osservatore diventa parte del processo di costruzione dell’immagine.

Infine, Expanded – I Paesaggi dell’Arte (3 maggio – 1 settembre 2024) alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, a cura di Elena Volpato, dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.

 

Per maggiori informazioni si rimanda al comunicato stampa.

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Beyond Production Symposium - convegno per riflettere sull'arte e nuove tecnologie.

BEYOND PRODUCTION SYMPOSIUM

Sono 14 gli speakers che tra sabato 4 e domenica 5 novembre hanno partecipato a Beyond Production Symposium, esperti provenienti dal mondo dell’arte, dalle imprese che si occupano di nuove tecnologie applicate alla cultura e all’arte, tecnici di aspetti legali ed etici, per stimolare la riflessione sul dialogo tra arte e tecnologia.

“Nel simposio sono emersi molti punti di vista complessi e articolati che hanno posto l’uomo al centro di un processo creativo, legislativo e tutelativo nel rapporto con l’AI. Non per fermare l’uso dell’AI, ma per renderlo davvero uno strumento capace di amplificare le potenzialità umane. È emerso che il concetto di originale non è più valido come lo pensavamo prima, che l’originale è derivativo e che in qualche modo le macchine che lavorano sulla quantità e non sulla qualità hanno bisogno dell’essere umano per creare contenuti interessanti. Gli artisti devono essere liberi di usare le tecnologie digitali e l’AI, ma deve essere tutelata la loro capacità di produrre e la possibilità di creare una carriera su questo senza che la creatività del singolo artista venga usata dalle grandi macchine, dalle grandi Corporation, per profitti da cui loro vengono esclusi.“ ha dichiarato Ilaria Bonacossa, curatrice di Beyond Production.

Scoprite qui il progetto e scaricate qui gli atti del convegno prodotti dall’Intelligenza Artificiale Alia.

 

GUARDA LE REGISTRAZIONI DEGLI INCONTRI:

 

Arte, Intelligenza Artificiale e ibridazioni 

Nuove tecnologie per l’arte: sfide e opportunità & Intelligenza Artificiale, etica e legislazione: un approccio empirico

Il Symposium visto dall’intelligenza artificiale 

 

 

Beyond Production Symposium @OGR Torino. Photo courtesy: Andrea Bottallo

I vincitori della sesta edizione dell’OGR Award, il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

OGR AWARD 2023

Sono Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia i vincitori della sesta edizione dell’OGR Award, il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che quest’anno cambia forma e supporta con due grant da 5.000 euro ciascuno la ricerca di due artisti che esprimano nel proprio lavoro una speciale attitudine a dialogare o confrontarsi con le nuove tecnologie.

Gli artisti Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia sono presentati rispettivamente dalle gallerie mor charpentier Paris, Bogotà e Mazzoleni, London, Torino.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da María Berríos, direttrice Programma Curatoriale e Ricerca, MACBA, Barcellona, Samuele Piazza, curatore senior, OGR Torino, Bettina Steinbrügge, direttrice, MUDAM, Lussemburgo, con questa motivazione:

La giuria ha selezionato all’unanimità due artisti con una pratica esemplare basata sulla ricerca che si occupa dell’intersezione tra arte e tecnologia, dove ogni progetto rende visibile, con raffinata pregnanza estetica, ciò che la maggior parte di noi finisce per ignorare. Entrambi gli artisti riflettono criticamente sull’astrazione e l’alienazione delle nuove tecnologie in modo profondamente incarnato e corporeo attraverso il suono e la temperatura. Si addentrano nelle urgenze sociali e politiche con precisione, attenzione e profonda maestria.
Nel suo lavoro Lawrence Abu Hamdan indaga gli effetti politici dell’ascolto, espandendo l’udito per creare immagini sonore. In Air Conditioning lavora con i dati uditivi per fornire una resa visiva strutturata di quella che definisce violenza atmosferica. L’immagine mappa l’occupazione sonora dell’esercito israeliano nello spazio aereo libanese per un periodo di quindici anni. L’opera aggrega i dati di centinaia di documenti individuali dispersi in diverse posizioni della biblioteca digitale delle Nazioni Unite.
Nella sua ricerca artistica Rebecca Moccia esplora le strutture sociali, spesso attraverso pratiche di sentimento ed emozione umana. La sua formazione in scultura fonda le sue indagini sulla connessione tra spazio, corpi e contesto, attraverso la materialità e le immagini termiche. La sua opera Ministry of Loneliness esplora i sentimenti di solitudine e isolamento, non attraverso l’individuazione, ma come fenomeno collettivo legato all’avanzamento dell’ordine tecnoscientifico.

In linea con la missione delle OGR Torino, hub internazionale dedicato all’innovazione e alla cultura contemporanea e centro di sperimentazione tra i più dinamici in Europa, l’assegnazione del Premio in occasione di Artissima evidenzia e racconta il sofisticato rapporto tra arte e tecnologia, punto focale del riconoscimento. Il Premio riconferma il ruolo delle due istituzioni come catalizzatori di innovazione creativa e attivatori di sinergie tra le diverse realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni tra gli attori culturali della città di Torino.

Nel 2022 l’OGR Award è stato assegnato a Rebeca Romero, della galleria Copperfield di Londra, per la sua opera Semilla SAGRADA, svelata nella sua versione fisica negli spazi del Duomo delle OGR Torino e nella sua versione 3D in un Duomo virtuale ospitato sulla piattaforma Spatial nel Metaverso.

Photo credit: Artissima 2023 | Perottino, Piva, Peirone