Petrit Halilaj e Marta Papini durante il sopralluogo a Dogliani © Andrea Guermani

IL DIARIO DI RADIS 2025

Arriva nelle Langhe il progetto che l’artista kosovaro porta avanti da quasi quindici anni. Per la seconda edizione di Radis, al posto di una piccola scuola di borgata, in disuso dagli anni Settanta, una scultura permanente di Halilaj si integrerà con il paesaggio che abbraccia le Alpi e le colline.

La curatrice Marta Papini racconta la nuova edizione del progetto nella prima puntata del Diario, intitolata “Abetare” a Dogliani con Petrit Halilaj.
Buona lettura!

 

 

In foto: Petrit Halilaj e Marta Papini durante il sopralluogo a Dogliani © Andrea Guermani

RADIS 2025 | PUBLIC PROGRAM

Con la partenza della seconda edizione Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – ente art oriented della Fondazione CRT – in collaborazione con la Fondazione CRC, tornano anche gli appuntamenti del public program che avvicineranno il pubblico all’inaugurazione della sua opera, prevista per il 5 ottobre 2025.

Avviato a maggio con un intervento dal titolo L’arte che mette radici con la curatrice Marta Papini e il giornalista Nicolas Ballario nell’ambito del Festival della TV di Dogliani, il public program proseguirà da giugno a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l’opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali. Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.

IL CALENDARIO

Sabato 21 giugno, dalle ore 10, a Mondovì nel Giardino del Museo Civico della Stampa, sarà attivata l’opera A Song A Part di Susan Philipsz, in un appuntamento a cura del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea che prevede una conversazione tra Marcella Beccaria e Maurizio Fornero, oltre a visite guidate gratuite al museo e all’opera curate dal Museo della Stampa.

Sabato 21 giugno dalle ore 14 e domenica 22 giugno, dalle ore 11, a Cuneo al Rondò dei Talenti, sarà la volta del Terzo Paradiso dei Talenti di Michelangelo Pistoletto, con mediatrici culturali che coinvolgeranno il pubblico in un gioco partecipativo e poetico, i cui contributi saranno raccolti e allestiti in un’opera collettiva temporanea, presentata all’interno del Rondò.

Domenica 6 luglio, dalle ore 12, a Rittana si svolgerà una giornata dedicata all’opera le masche di Giulia Cenci, realizzata in occasione della prima edizione di Radis, con una passeggiata lungo il sentiero che conduce al Chiot Rosa e un pic-nic conviviale; nel pomeriggio, laboratori creativi, momenti di gioco e merenda peri bambini, le bambine e le famiglie, per scoprire in modo divertente le sculture nel bosco, e infine, al Centro della Comunità di Rittana, lo spettacolo Famiglia Mirabella, a cura di Mirabilia, inserito nella programmazione del Nuovi Mondi Festival.

Sabato 6 e domenica 7 settembre, a Dogliani, si terrà Supercondominio7, a cura di Treti Galaxie. Dopo cinque edizioni promosse e ospitate dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dal 2024 Supercondominio è diventato un momento di incontro tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, conoscenze reciproche, nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le realtà che vi partecipano sono accomunate da nuovi approcci di relazione con lo spazio pubblico, che coinvolgono i temi dell’educazione e della formazione di nuovi pubblici per l’arte.

Sabato 20 e domenica 21 settembre, dalle ore 11, è prevista l’attivazione, a Pollenzo, dell’opera Of Grounds, Gutsand Stones di Otobong Nkanga nell’area verde dell’UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, e, nel giardino del Castello di Grinzane Cavour, dell’opera The presence of absence pavilion di Olafur Eliasson. Entrambi gli appuntamenti prevedono attività di narrazione dedicata a cura di mediatrici culturali in italiano e inglese.

Sabato 11 ottobre, alle 16.30, a Guarene, si svolgerà una passeggiata alla scoperta dell’opera I Dormienti di Hilario Isola, insieme all’artista in dialogo con Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, in occasione dell’anniversario dei 23 giorni della città di Alba.

Domenica 12 ottobre dalle ore 11, a Castagnito, infine, si terrà un momento di incontro aperto al pubblico insieme ai bambini e alle bambine della scuola dell’infanzia di Castagnito, per restituire e condividere il lavoro svolto dall’artista Victoria Stoian con l’opera Paesaggio in 565 giorni e 33 scalini.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15, a Doglianil’opera di Petrit Halilaj, inaugurata il 5 ottobre, sarà protagonista dell’attività di mediazione culturale e dei laboratori, in italiano e inglese, al termine dei quali è prevista una merenda per i bambini e le bambine.

Negli stessi giorni a partire dalle ore 11, ad Alba, le opere Alba di Valerio Berruti e Porta di Luce di Samuel Di Blasi saranno raccontate attraverso una passeggiata guidata in italiano e inglese.

Per maggiori informazioni sul programma completo e sulle modalità di partecipazione visita il sito del progetto.

 

 

LA MOSTRA

Domenica 5 ottobre insieme all’opera di Petrit Halilaj verrà inaugurata nella Chiesetta del Ritiro della Sacra Famiglia di Dogliani una mostra che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, con l’intento di restituirle alla visione della collettività del territorio piemontese: Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò che cambi, ti cambia a cura di Marta Papini. Il riferimento al romanzo distopico di Octavia E. Butler La parabola del seminatore, il cui incipit dà il titolo alla mostra, è ispirato a Notes for recovery (hold) di Nolan Oswald Dennis, una delle opere in mostra. La mostra offre una riflessione sull’arte come strumento di speranza e di apertura verso il futuro, attraverso la selezione di opere di Marina Abramović, Sol Calero, Chiara Camoni, Bracha L. Ettinger, Dorothy Iannone e Nolan Oswald Dennis, che toccano questi temi declinandoli da molteplici prospettive.

 

IL PROGRAMMA EDUCATIVO PER LE SCUOLE

Parallelamente al public program, anche quest’anno Radis sarà accompagnato da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, si è tenuto tra maggio e giugno e ha coinvolto le classi delle scuole primarie di Dogliani come percorso di accompagnamento all’opera. La seconda parte, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, si svolgerà a opera già installata, durante l’anno scolastico 2025-2026.

 

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RADIS | LE MASCHE DI GIULIA CENCI

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente art oriented della  Fondazione CRT, ha presentato Un’arca per le stelle, opera collettiva realizzata dalle studentesse e dagli studenti delle scuole che hanno preso parte alle attività educative nell’ambito della prima edizione di Radis, realizzata con il supporto della Fondazione CRC.

Dopo la sua trasmissione su SkyArte,  da oggi è possibile vedere il documentario “Radis – le masche di Giulia Cenci” sul canale YouTube della Fondazione Arte CRT, realizzato da Cucù Milano e TIWI.

 

 

 

Photo credit Giorgio Perottino

Radis presenta Un'arca per le stelle, frutto delle attività educative realizzate con le scuole e curate da Feliz con l'Associazione La Scatola Gialla.

RADIS PRESENTA UN’ARCA PER LE STELLE

Nuovo appuntamento per Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, di cui quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversariosabato 22 marzo dalle ore 15 domenica 23 marzo dalle ore 10, al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana verrà presentata Un’Arca per le Stelle, l’opera collettiva realizzata dagli studenti che hanno partecipato alle attività educative curate da Feliz con l’Associazione La Scatola Gialla nell’ambito del progetto educativo legato a Radis.

La giornata sarà anche occasione per presentare il documentario dedicato alla prima edizione del progetto, realizzato da Cucù Milano e da TIWI, che verrà trasmesso da Sky Arte martedì 25 marzo 2025.

Il progetto Radis – dal piemontese radis (radice) – nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La prima edizione, curata da Marta Papini e realizzata in collaborazione con la Fondazione CRC, è culminata lo scorso ottobre con l’inaugurazione nella radura del Chiot Rosa dell’opera site-specific le masche, dell’artista Giulia Cenci; l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle della radura, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo.

La commissione dell’opera di Giulia Cenci al Chiot Rosa è stata accompagnata da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, ha coinvolto nel giugno 2024 tredici classi delle scuole primarie degli Istituti Comprensivi di Borgo San Dalmazzo e Demonte che hanno lavorato in aula per scoprire l’arte pubblica e al Chiot Rosa per immaginare la propria opera nello stesso momento in cui l’artista stava ideando la sua. A partire dall’autunno il progetto è proseguito con le attività di Costruire sensi, che ha coinvolto anche le scuole secondarie di primo grado, per un totale di 38 classi coinvolte, ovvero 694 studenti, sollecitando il confronto in prima persona con l’opera installata al Chiot Rosa, con il linguaggio e la ricerca di Giulia Cenci. Il risultato dei laboratori è L’arca delle stelle, un lavoro collettivo la cui restituzione costituisce un’ulteriore occasione di coinvolgimento delle famiglie e del territorio sui temi dell’arte pubblica, e un invito a visitare il Chiot Rosa per scoprire l’opera d’arte pubblica che ha ispirato bambini e ragazzi.

Sabato 22 marzo la giornata inizierà alle ore 15 al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana con i saluti istituzionali di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC; seguirà la presentazione delle attività svolte dalle scuole e del progetto finale da parte di Elena Valsania e Christian Grappiolo di Feliz; a seguire un intervento di Marta Papini, curatrice di Radis,e il lancio del documentario dedicato alla prima edizione del progetto. La giornata si concluderà con la visita dell’opera realizzata dagli studenti, che sarà visitabile anche domenica 23 marzo dalle 10 alle 18.

Ingresso libero su prenotazione – CLICCANDO QUI

 

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Pastis Bologna 7 febbraio 2025 - Cucù creative studio

PASTIS | BOLOGNA

Direttori di musei, curatori, artisti, studenti, critici, professionisti del sistema dell’arte contemporanea e personalità provenienti da ambiti diversi insieme in un ritrovo informale in spazi simbolici in tutta Italia: la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT lancia Pastis, la “secret breakfast” ideata dal critico d’arte, giornalista e divulgatore Nicolas Ballario, che la Fondazione ha deciso di organizzare in occasione dei momenti chiave per l’arte contemporanea in Italia, per contribuire a costruire una comunità dell’arte più coesa, inclusiva e aperta.

Ideato e curato da Nicolas Ballario, Pastis è un format che ha avuto la sua prima tappa a Torino, lo scorso novembre in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo davvero felici di poter rinnovare questo appuntamento a Bologna durante Artefiera” dichiara la Presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. “Pastis è una colazione e anche tanto altro: è un’opportunità per fare networking al di fuori dei luoghi canonici dell’arte contemporanea; un momento di ritrovo e confronto conviviale tra persone che gravitano e operano in questo mondo; un modo per scoprire e ri-scoprire luoghi significativi e simbolici nelle città in cui si realizza. Naturalmente, è anche un’occasione per far conoscere la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ho l’onore di presiedere, per raccontare le sue attività e i suoi progetti a coloro che ancora non la conoscono, così che possano diffonderla nei propri ambiti professionali e personali.

Pastis è un momento conviviale, senza alcuno scopo apparente se non quello di incontrarsi, conoscersi, chiacchierare insieme” afferma Nicolas Ballario. “Il format è stato sperimentato per la prima volta durante Artissima nell’omonimo bar Pastis di Torino, ma non si chiama così per questo: Pastis in piemontese significa “pasticcio” ed è esattamente questo lo scopo, mettere insieme personalità diverse tra loro, per fare confusione e network fin dalle prime ore del mattino; le voci circolano già qualche giorno prima, ma solamente la mattina stessa della colazione si sa davvero il luogo esatto del ritrovo, che è sempre e comunque un locale storico della città ospitante, un luogo importante per l’arte o per la comunità artistica.

Il prossimo appuntamento di Pastis si terrà a Bologna in occasione di ARTEFIERA, venerdì 7 febbraio al mattino.

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Identità visiva: creative studio Cucù Milano

SEI PAROLE PER L’ARTE

Si è tenuta martedì 27 febbraio 2024 alle OGR Torino, la conferenza stampa di presentazione del programma della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il mandato 2024-2027.

Dal 2000, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è impegnata nella formazione di una collezione, un patrimonio messo a disposizione della collettività e del sistema museale, con le acquisizioni a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Nel tempo, la collezione è cresciuta, diventando il centro di una programmazione culturale espressa attraverso le mostre, le attività educative, la formazione specialistica, il coinvolgimento del pubblico.

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è già oggi, ma vorremmo che fosse sempre di più, un laboratorio di idee e di stimoli” ha affermato Fabrizio Palenzona, Presidente della Fondazione CRT. “Il cuore di una delle tante anime della città di Torino e del Piemonte, quella della cultura. Il desiderio è quello di fare di Torino anche una città delle professioni dell’arte, dalla quale far nascere ed emergere non solo artisti ma anche le altre figure professionali che rendono così speciale questa industria, come i curatori, i producer o gli allestitori. Vogliamo puntare sul nostro patrimonio di idee e progetti, ma soprattutto sulla nostra collezione, costruita nei 24 anni dalla nascita della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Una collezione che già oggi, dobbiamo saperlo e ricordarcelo, è di livello internazionale e che punteremo a valorizzare sempre di più.”

Nel corso dell’incontro, la Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che ha assunto l’incarico nel luglio 2023, ha presentato le linee guida che orienteranno la Fondazione nel corso del suo mandato:

Ventiquattro anni fa, la Fondazione ha concepito e attivato un modello unico, dando inizio a un dialogo virtuoso tra pubblico e privato” ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “In un’ottica di continuità, ciò che mi preme oggi è mettere al centro la vocazione sperimentale di quel modello, ampliandola con una serie di progettualità all’altezza delle ambizioni della città e della regione. Sono certa che l’arte contemporanea rappresenti un punto di incrocio tra diversi ambiti culturali, in una prospettiva transdisciplinare.

Da ventiquattro anni Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, favorisce il ruolo e lo sviluppo dell’arte e della cultura nella società contemporanea, acquisendo opere di artiste e artisti italiani e stranieri, finanziando e organizzando mostre e convegni, investendo nell’educazione e nella formazione specialistica. Sono questi i segnavia di un percorso intrapreso nel 2000 che ha visto la realizzazione di idee e la concretizzazione di progetti volti a valorizzare talenti e a sviluppare e rafforzare il sistema dell’arte contemporanea, in un rapporto sinergico e vitale con le principali istituzioni del territorio.

Il programma 2024-2027 della Fondazione dell’Arte Moderna e Contemporanea CRT si articolerà in sei linee guida, riassunte da altrettante parole chiave: Collezione, il centro dell’identità istituzionale della Fondazione e il suo patrimonio; Internazionalizzazione, una delle linee strategiche del nuovo programma, un’apertura ai circuiti espositivi internazionali; Professioni, quelle dell’arte moderna e contemporanea, a cui la Fondazione dedica un nuovo programma formativo; Spazio Pubblico, scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni; Educazione, da sempre strumento della Fondazione per avvicinare il pubblico di tutte le età ai linguaggi dell’arte; e infine Comunità, termine che attraversa tutti i progetti della Fondazione, definendo un approccio diretto a costruire una pluralità di gruppi: di professionisti, studenti, cittadini e cittadine, bambine e bambini, persone giovani e anziane, vulnerabili.

 

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Photo credits: Giorgio Perottino

AULARTE | I PROGETTI VINCITORI

Sono stati selezionati gli otto progetti vincitori del Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT rivolto a tutte le scuole primarie della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

Tra le molte candidature ricevute, la commissione, composta da Gianni Arnaudo (Architetto e designer, già Consigliere Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT), Daniela Tornielli (Responsabile Progetti per le Scuole Fondazione CRT), Maria Cecilia Micheletti (Dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte), Emanuela Delpiano (Responsabile Dipartimento Educazione Fondazione Ferrero) ha selezionato i progetti di otto istituti piemontesi:

 

Istituto Comprensivo Druento, Druento, TO

Istituto Comprensivo Revello, Revello, CN

Direzione Didattica di Leini “Anna Frank” Scuola Primaria, Leini, TO

Istituto Comprensivo Gaetano Salvemini, Torino, TO

Istituto Comprensivo Caselette, Caselette, TO

Istituto Comprensivo Tommaseo, Torino, TO

Istituto Comprensivo Cavaglià, Viverone, BI

Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci, Verzuolo, CN

 

Con la seguente motivazione: “Questo bando è l’ennesima dimostrazione di come l’arte sappia compiere la magia di far collaborare le persone, in questo caso gli studenti, in un percorso creativo capace di esprimersi nei modi più svariati, sviluppando la creatività e diventando veicolo di unione tra le persone e il territorio, di crescita, e di collaborazione tra realtà diverse. Perché è nella molteplicità che ritroviamo l’unità.

L’entusiasmo e la creatività degli istituti partecipanti ha reso davvero difficile la scelta dei vincitori, gli insegnanti hanno dimostrato grande interesse e passione nell’ideare e strutturare le proposte, nel coinvolgere i bambini, i colleghi, il territorio e soprattutto nel documentare i percorsi utilizzando la tecnologia e supporti moderni; tutti i progetti si sono distinti per l’individuazione di chiari obiettivi, indirizzati prevalentemente alla sensibilizzazione e al coinvolgimento degli alunni verso la sostenibilità nel suo rapporto con l’arte e con il territorio. Per la maggior parte dei progetti puntuale è stata la descrizione delle fasi progettuali e delle risorse umane e materiali necessarie.

Gli otto progetti premiati, in particolare, si sono distinti per l’originalità nella ricerca di strategie didattiche innovative finalizzate a generare percorsi trasversali riferiti sia agli obiettivi dell’Agenda 2030 sia alla sfera più ampia dell’educazione civica in un approccio inclusivo.

Un plauso alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che ha saputo inventare un nuovo strumento per la comunità scolastica, per agevolarne i processi di inclusione e l’apprendimento interattivo e multi disciplinare”.

 

Il progetto prenderà avvio con l’inizio del nuovo anno scolastico 2023/24; gli istituti selezionati collaboreranno con i Dipartimenti Educazione delle eccellenze museali del territorio piemontese: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero.

 

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AL VIA IL NUOVO CDA DELLA FONDAZIONE PER L’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT: PATRIZIA SANDRETTO RE REBAUDENGO NOMINATA PRESIDENTE

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione CRT, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha deliberato la costituzione del nuovo board della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, indicando come Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

Con la nomina del nuovo board si intende dare un rinnovato corso alla Fondazione, consolidandone al tempo stesso la forte vocazione al sostegno del sistema artistico torinese, importante motore di sviluppo culturale ed economico della città e del territorio. Il nuovo organo consiliare lavorerà in sinergia con le istituzioni culturali e museali, con l’intento di rendere l’arte un fattore abilitante per la crescita di Torino, attraverso iniziative di respiro nazionale e internazionale.

La neo Presidente, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, è tra le più autorevoli promotrici ed esperte di arte contemporanea a livello internazionale e svolge da tempo un ruolo attivo in diverse istituzioni culturali. È membro, tra l’altro, dell’International Council del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York e di diverse altre realtà museali ed espositive, oltre che Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Gli altri membri del nuovo board sono: l’avvocato Giuseppe Iannaccone, fondatore dello Studio Giuseppe Iannaccone e della collezione d’arte moderna e contemporanea “Collezione Iannaccone”, che da oltre vent’anni si concentra sull’arte italiana degli anni Trenta e sulle istanze più contemporanee della ricerca visuale globale; il dottor Roberto Spada, fondatore di Spada & Partners, collezionista di arte contemporanea e di opere fotografiche, oltre che Presidente della Fondazione San Patrignano. Lo stesso Consiglio ha quindi designato come Segretario Generale della Fondazione il dottor Luigi Cerutti, attualmente Amministratore Delegato della Società Editrice Umberto Allemandi di Torino, editrice del mensile Il Giornale dell’Arte e media partner di Artissima.

“Sono davvero onorata – ha dichiarato la neo Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – di assumere la guida della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Insieme agli altri nuovi membri del board – ha proseguito – metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro know how per portare l’arte e la cultura sempre più al centro dello sviluppo della città di Torino. Con il nostro operato, vogliamo metterci a disposizione delle istituzioni, della cittadinanza e delle tante persone appassionate di arte del nostro territorio, rafforzando il ruolo della nostra città come fulcro artistico di respiro nazionale e internazionale” ha concluso la Presidente.

 

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Ritratto del nuovo Board di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – da sinistra a destra Dott. Luigi Cerutti, Dott.ssa Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Avv. Giuseppe Iannaccone e Dott. Roberto Spada – Photo credit Margherita Borsano.

LUISA PAPOTTI PRESIDENTE DI FONDAZIONE ARTE CRT

Torino, 26 luglio 2022 – Il Cda della Fondazione CRT, presieduto da Giovanni Quaglia, ha indicato Luisa Papotti quale Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, il cui Cda in serata ha poi provveduto alla nomina stessa.

Già Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino, Luisa Papotti subentra ad Anna Ferrino alla guida del Cda della Fondazione Arte, composto anche da Caterina Bima (notaio) e Gianni Arnaudo (architetto). Il compito del Cda sarà ridefinire lo Statuto della Fondazione Arte, in stretta connessione con la Fondazione CRT.

“Ringrazio Anna Ferrino e Marco Giovannini, rispettivamente Presidente e Consigliere uscenti, per il grande impegno nel supportare, promuovere e valorizzare il sistema dell’arte contemporanea come fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e del Paese”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

ACQUISIZIONI ARTISSIMA 2021

Dodici opere d’arte di sette artisti in arrivo per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e per la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

Anche quest’anno la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha rinnovato il proprio sostegno alla fiera internazionale Artissima 2021, procedendo all’acquisizione di 12 nuove opere realizzate da 7 artisti che andranno ad implementare la storica Collezione della Fondazione e saranno concesse in comodato gratuito ai due principali musei torinesi. Cinque lavori selezionati di Micol Assäel, Giuliana Rosso, Francis Offman e Gokula Stoffel saranno destinati ai progetti curatoriali del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre sette opere di Chiara Camoni, Pesce Khete e Davide Sgambaro arricchiranno le proposte espositive della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.

«Artissima rappresenta una vetrina esclusiva ed ormai consolidata a livello internazionale per il comparto dell’arte contemporanea – commenta Anna Ferrino, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRTAttraverso il proprio sostegno alla manifestazione, Fondazione Arte CRT intende supportare con continuità il sistema dell’arte torinese e le nuove tendenze espressive, storicizzandole attraverso l’acquisizione di nuove opere selezionate che entreranno a far parte della propria Collezione. Nel tempo queste diventeranno protagoniste dei nuovi progetti curatoriali messi in campo dai due più importanti musei cittadini, custodi della raccolta e saranno messe a disposizione del grande pubblico».

La kermesse ha sempre rappresentato un importante fattore di attrattività per Torino ed oltre ad essere la più accreditata fiera d’arte contemporanea d’Italia, è luogo d’elezione in cui Fondazione Arte CRT, ente strumentale della Fondazione CRT, intende investire le proprie risorse. Oltre a supportare concretamente gli attori dell’arte contemporanea torinese, quali gli artisti e le gallerie, le nuove acquisizioni implementeranno la storica Collezione della Fondazione che ogni anno si arricchisce di opere di sempre maggior valore artistico, in grado di confrontarsi con altre prestigiose collezioni sia pubbliche sia private.

La raccolta costituisce un’eccellenza all’interno del panorama internazionale e si compone di circa 870 opere realizzate da più di 300 artisti dai linguaggi espressivi distinti – dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dal disegno all’installazione – per un investimento di oltre 40 milioni di euro.

Le opere acquisite a favore del Castello di Rivoli Museo d’ Arte Contemporanea

«In linea con la Collezione a oggi costruita e i progetti curatoriali in corso, le acquisizioni fatte dal Castello di Rivoli grazie alla collaborazione di Marcella Beccaria e Marianna Vecellio si focalizzano su opere di artisti che analizzano in maniera consapevole alcune tematiche che con urgenza abitano il presente.  L’opera scultorea 意見 iken (opinione, 2020) di Micol Assaël propone una situazione fatta di equilibri instabili, ottenuti combinando materiali e oggetti che appartengono a tecnologie obsolete e predigitali. L’installazione Finché quel che fantastichiamo (2020) di Giuliana Rosso sottolinea il paradosso dell’iperconnesione digitale, che pur moltiplicando le relazioni, delinea uno spazio di inquietante e angosciosa solitudine. Fatte utilizzando inediti pigmenti sperimentali e autoprodotti, ottenuti a partire da materiali che amici e conoscenti donano all’artista, i dipinti Senta titolo (2020) di Francis Offman utilizzano il linguaggio dell’astrazione per includere frammenti di dolorose memorie personali e collettive. Con colori vibranti e tratti che delineano possibili presenze non umane, l’opera Fogo (2021) di Gokula Stoffel si apre a una dimensione spirituale che mette in relazione valori profondi appartenenti a culture molteplici» ha commentato Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

 

Elenco opere:

 

Micol Assäel

意見  iken (opinion), 2020
Ferro, legno, isolanti di ceramica e telefono; cm 114x227x90,5
Galleria Sprovieri

 

Giuliana Rosso

Finché quel che fantastichiamo è stato, 2020
Tecnica mista su carta e cartapesta; dimensioni determinate dall’ ambiente
Galleria Veda

 

Francis Offman

Untitled, 2021
Acrilico, inchiostro, fondi di caffè, cotone 100%, gesso di Bologna su lino; cm 214×146
Galleria P420

 

Francis Offman
Untitled, 2021
Acrilico, inchiostro, carta, lino, fondi di caffè, gesso di Bologna su cotone 100%; cm 232×272
Galleria P420

 

Gokula Stoffel
Fogo, 2021
Olio e bastoncino ad olio su tela; cm 182×129
Galleria Fortes D’Aloia & Gabriel

 

Le opere acquisite Opere acquisite a favore della GAM– Galleria civica d’Arte Moderna di Torino

«L’occasione degli acquisti ad Artissima, effettuati con il sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ci ha consentito di assicurare alle collezioni nuove testimonianze dell’arte italiana attuale, in consonanza con l’attenzione delineata su questo bacino ancora recentemente nella mostra Sul principio di contraddizione, ordinata da Elena Volpato in museo nei mesi scorsi.

Sister di Chiara Camoni (1974), una evocativa figura femminile costruita con collane di terracotta, pregna di memorie ancestrali, ed in seguito i gruppi di opere dei più giovani Pesce Khete (1980), con le sue carte ricche di riferimenti e citazioni colte in chiave di fresco neo-espressionismo, e Davide Sgambaro (1989), inteso a rendere in chiave delicata il senso di caducità delle cose e della vita, ci aiutano a riflettere con nuove informazioni sullo stato delle ricerche artistiche del nostro territiorio» ha dichiarato Riccardo Passoni, direttore della GAM– Galleria civica d’Arte Moderna di Torino.

 

Elenco opere:

 

Chiara Camoni
Sister#1, 2020
Terracotta policroma, ferro, legno, erbe e fiori secchi; cm 125x70x60
Galleria SpazioA

 

Pesce Khete

Untitled, 2021
Pigment stick, grafite, silicone, pittura a olio e artist tape su carta di cotone; cm 277×140
Galleria Colli

 

Pesce Khete

Untitled, 2021
Pigment stick, grafite, gessetti, pittura a olio e artist tape su carta di cotone; cm 272×140
Galleria Colli

 

Pesce Khete

Untitled, 2021
Pigment stick, silicone, pittura spray, olio di argan, artist tape su carta di cotone; cm 240×140
Galleria Colli

 

Davide Sgambaro

Parappapparaparapappappara (113C 3 HAG N10) #1, 2021
Lenzuolo di cotone, m&m’s; cm 200×90
Galleria Alberta Pane

 

Davide Sgambaro

Parappapparaparapappappara (113C 3 HAG N10) #3, 2021
Lenzuolo di cotone, m&m’s; cm 200×90
Galleria Alberta Pane

 

Davide Sgambaro

I push a finger into my eyes (kiss, kick,kiss) #2, 2021
Legno, vetro, ferro, acciaio, fuochi d’artificio esplosi; cm 100x70x17
Galleria Alberta Pane

 

Image Credit Patrick De Lorenzi
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