APERTO | ARTE E SCRITTURE IN ATTO 

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (23-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

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OPEN CALL:

Seminario 4 | ARTE E SCRITTURE IN ATTO | dal 23 al 26 ottobre 2024

Arte e scritture in atto è il quarto seminario intensivo e gratuito di Aperto, il programma di alta formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Ideato e curato da Giorgina Bertolino e Vittoria Martini, storiche dell’arte e docenti di Scrittura per l’arte nell’ambito del corso di studi e pratiche curatoriali Campo, il seminario è basato sull’esperienza didattica maturata in oltre un decennio di insegnamento condiviso. Arte e scritture in atto si prefigge di affrontare, approfondire e discutere la pratica della scrittura intesa come strumento in evoluzione, all’incrocio tra produzione storiografica, critica, teorica e artistica. Il seminario è focalizzato sulle forme ibride e sperimentali dei testi d’arte, quelli che interrogano e infrangono i confini tra saggistica, narrativa, poesia, performance e mobilitano i canoni accademici, le formule sedimentate della scrittura artistica e le logiche patriarcali che permeano il linguaggio. Arte e scritture in atto esplora la scrittura d’arte come pratica e come medium, a partire dalle posizioni, dalle progettualità e dai testi di autorǝ che si sono misuratǝ con i temi della prima persona, del rapporto tra scrittura, vita, affetti, della narrazione, del potere inventivo, prefigurativo e politico della lingua.

Arte e scritture in atto si rivolge a scrittori, artisti, curatori, ricercatori; a chi ha appena cominciato ad accostarsi alla scrittura d’arte e a chi la utilizza da tempo per lavoro; a chi cerca nuovi spunti, spazi e stili d’espressione; a chi desidera misurarsi con modelli sperimentali e con la storia della scrittura d’arte.

Il seminario si svolgerà dal 23 al 26 ottobre a Torino e avrà la sua principale sede nelle sale della Biblioteca civica Alberto Geisser, uno degli snodi del Circuito delle Biblioteche civiche torinesi. Due sessioni avranno luogo negli spazi di Archivio Tipografico e di Pressato Coffee & Books.

 

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 16 settembre 2024 h 12.00 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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APERTO | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

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Seminario 3 | PROLOGUE FOR A SCHOOL IN THE MAKING | dal 23 al 26 settembre 2024

Prologue for a School In the Making è il terzo seminario intensivo e gratuito di APERTO, a cura di Cally Spooner & Lilou Vidal. Il seminario è organizzato da UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e il CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, ed è promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Prologue for a School In the Making è il seminario pilota di UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI, un nuovo corso post-laurea in formazione artistica fondato nel 2024 e ospitato dal Castello di Rivoli; in Prologue for a School in the Making ogni giornata inizia con due ore di pedagogia radicale da parte delle Facilitators, seguite dalla condivisione del materiale presentato da The Ensemble sulle strutture di potere, la psicoanalisi istituzionale, la trasmissione attraverso i corpi e i luoghi, così come sull’orizzontalità e la dormienza, le collezioni e la ricerca. Ogni giornata si concluderà con alcuni esercizi di Publishing Channels con The Medium.

Dopo il seminario pilota Prologue for a School In the Making, all’interno della cornice di APERTO, UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI continuerà nella settimana successiva con il suo gruppo di dodici Practitioners dal 30 settembre al 3 ottobre 2024.

 

Il termine per inviare la propria candidatura è l’11 agosto 2024 h 12.00.

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Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica, 2019, olio su tela, 120cm x 160cm | Courtesy GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino, foto di Galleria Ribot - Proprietà della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT

L’OPERA AL NERO | RADIS

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 presso il Centro Civico e Culturale (l’antica canonica del paese) di Rittana (CN) inaugurerà il primo capitolo de L’opera al nero, mostra collettiva che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci. La mostra, la cui inaugurazione sarà accompagnata alle 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo, nasce nell’ambito di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC.

Il progetto espositivo prende il titolo dall’omonimo romanzo della scrittrice Marguerite Yourcenar. La storia è ambientata nel XVI secolo e racconta la vita dell’alchimista, medico e filosofo Zenone. Al centro della narrazione vi è il corpo del protagonista, luogo di trasformazioni e punto di osservazione per indagare il rapporto dell’essere umano con il mondo. Questa indagine, perseguita da Zenone con un’attitudine libera che fonde l’alchimia con i principi materialisti propri di un medico, lo costringerà a nascondersi, a cambiare identità per sfuggire alle persecuzioni religiose, e infine a essere imprigionato e processato per eresia. Pubblicato nel 1968, il romanzo pone questioni sempre attuali: come cambia la nostra percezione del mondo influenzata dalla scienza e dalla tecnologia? In che relazione sono gli esseri umani con le altre specie viventi? Quali trasformazioni subisce il nostro corpo nel processo di invecchiamento? Che cosa succede al corpo dopo la morte? In che modo il nostro corpo può diventare luogo politico e sociale? Che parte hanno sogno, poesia e metamorfosi nella nostra vita?

Tra questi interrogativi, il primo capitolo della mostra affronta quelli riguardanti i rapporti tra l’essere umano e le altre specie viventi, osservando il rapporto tra corpo e mondo esterno. A partire da riflessioni sulla mitologia e sull’ecologia, le opere di Lorenza Boisi, Lin May Saeed e Tabita Rezaire presentano immagini in cui la figura umana convive con temi provenienti dall’universo animale e vegetale. Il dialogo tra i lavori di Steffani Jemison e Letícia Parente attiva invece una riflessione sul corpo come spazio di riflessione politica, come luogo in cui i tentativi di normare i corpi si scontrano con forme di resistenza individuale e collettiva.

L’opera tessile Mother Earth di Tabita Rezaire celebra la maternità e la fertilità e fa parte del secondo ciclo di una trilogia di divinità ricamate, realizzate in collaborazione con le donne Saramaka (Guyana francese). Mother Earth onora lo spirito della Terra, la sua abbondanza e la sua saggezza, e ci richiama alla responsabilità di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo.

Nella seconda sala sono in dialogo le opere di due artiste che riflettono sul corpo come spazio politico e, quindi, come prodotto culturale soggetto a oppressioni. Nell’opera video di Letícia Parente, Preparação I (1975), il gesto quotidiano di truccarsi davanti allo specchio diventa straniante quando la donna si incolla una striscia di nastro adesivo sulla bocca e sugli occhi, truccandoli. Resa cieca e muta, la donna si trasforma in un ibrido, a metà tra essere umano e bambola. Steffani Jemison riflette sul corpo afrodiscendente come spazio di libertà, contro la violenza in cui è confinato da secoli. I suoi lavori raffigurano corpi afrodiscendenti in movimento, con influenze che provengono dalla danza, dal cinema muto e dalla musica.

Nell’ultima sala le opere di Lorenza Boisi dialogano con il grande bassorilievo di Lin May Saeed NUS (NOC / NUT) in una riflessione sulle relazioni tra umani e animali. I dipinti Winter Life e Orfeo incanta gli animali con la musica di Boisi si collocano all’interno di una ricerca dell’artista legata a tematiche tradizionali e mitologiche, in cui la figura umana e la presenza del mondo animale sono temi ricorrenti. Allo stesso modo, l’opera di Lin May Saeed racconta di un momento originario, quando esseri umani e mondo animale erano un tutt’uno. Interessata alla nostra relazione con gli animali, l’artista immagina il momento in cui tutte le specie erano alla pari, prima che l’essere umano iniziasse il proprio dominio di violenza e sfruttamento.

La scansione in due capitoli della mostra asseconda la parabola narrativa del romanzo di Yourcenar: dopo un inizio in cui il giovane Zenone, errando per l’Europa, entra in contatto con persone provenienti dalle diverse culture e classi sociali del XVI secolo, negli anni della maturità il protagonista si fa sempre più isolato e riflessivo, fino alla minuziosa descrizione delle sensazioni che accompagnano la sua morte. Allo stesso modo, se il primo capitolo della mostra si concentra sulle relazioni tra umani e altri viventi, tra corpo e mondo esterno, nel secondo sarà l’esperienza del corpo dell’individuo a essere protagonista, in relazione alla tecnologia e ai processi di cambiamento e trasformazione.

La mostra L’opera al nero, realizzata con la sponsorizzazione tecnica di Big Broker Insurance Group – Ciaccio Arte, è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, che avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024 alle ore 15 nel Chiot Rosa (Rittana), e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Il progetto Radis nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare.

 

Per informazioni: www.radis-crt.it

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Photo credits: Lorenza Boisi, Orfeo incanta gli animali con la musica, 2019, olio su tela, 120cm x 160cm | Courtesy GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Galleria Ribot

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PUBLIC PROGRAM | RADIS

Parte venerdì 28 giugno il public program di Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Un format che nella sua prima edizione è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC e che parte dalla Valle Stura, tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, e precisamente al Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare. Un luogo ricco di storia e dall’alto valore simbolico, vicino al primo quartier generale cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà, un’area densa di suggestioni in cui interverrà con un’opera site-specific Giulia Cenci, l’artista selezionata per la prima edizione di Radis dalla curatrice Marta Papini per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale.

Gli incontri estivi del public program avvicineranno il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera, previsto per il 6 ottobre 2024.

 

Venerdì 28 giugno alle ore 18.00 al Rondò dei Talenti (Cuneo) si svolgerà Pane del bosco, una conversazione tra Marta Papini e Giulia Cenci che si ispira all’omonima raccolta di poesie di Chandra Candiani, nata dall’abbandono di Milano da parte della poetessa e dal trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco.

 

Domenica 14 luglio alle ore 11.00 al Centro Civico e Culturale di Rittana si terrà l’inaugurazione aperta al pubblico della mostra collettiva L’opera al nero, che accoglierà opere dalle collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, a cura di Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con l’artista Giulia Cenci.

L’inaugurazione sarà accompagnata alle ore 16.30 dallo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica, con Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo.

 

Nel weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si terrà Supercondominio6 – Paradis: un momento di incontro a cura di Treti Galaxie tra progetti indipendenti di produzione e promozione dell’arte contemporanea europei nei territori di Radis, con l’obiettivo di attivare un dialogo tra spazi e artisti, per favorire riflessioni, e sinergie, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Le attività avranno luogo a Rittana e si estenderanno alle zone limitrofe attraverso passeggiate, incontri e pranzi all’aperto.

 

Dal 4 al 7 settembre, Radis approderà a Panorama Monferrato, la mostra diffusa ideata dalla rete di gallerie Italics che quest’anno coinvolgerà quattro paesi del Monferrato. A Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, la curatrice Marta Papini presenterà il progetto.

 

Sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli, si terrà la due giorni I paesaggi nella crisi ecologica tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile: un programma che, a partire dal concetto di “ecomemoria”, ricostruisce la relazione storica e attuale tra essere umano e ambiente, dal punto di vista delle piante e degli animali che coabitano con noi. Tra gli appuntamenti, sabato alle ore 14.15 nella Borgata Paraloup (Rittana) verrà rappresentato lo spettacolo teatrale We did it! a cura del collettivo Ateliersi che, giocando sul contrasto tra realtà e finzione, racconta un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.

 

Domenica 15 settembre si terranno, sempre nella Borgata Paraloup, due incontri che indagano La prospettiva del lupo e La prospettiva delle piante, rispettivamente alle ore 15.00 con la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia, e alle ore 16.30 con la scrittrice Alessandra Viola.

 

Sabato 21 settembre alle ore 15.00 al Rondò dei Talenti di Cuneo verrà presentata la mappatura dell’arte nello spazio pubblico della provincia di Cuneo, a cura di Vittoria Martini in conversazione con Francesca Comisso. A seguire, alle ore 16.30, la fotografa Paola Agosti racconterà Le donne dell’anello forte e del mondo dei vinti.

 

A concludere il ciclo del public program, domenica 5 ottobre alle ore 15.00 al Chiot Rosa (Rittana), sarà l’inaugurazione dell’opera pubblica di Giulia Cenci, che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.

Per l’occasione sarà organizzata una visita alla mostra L’opera al nero.

 

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Per maggiori informazioni: www.radis-crt.it

aulArte 2024-2025 | ISTITUTI VINCITORI

Sono stati selezionati i 25 istituti vincitori della seconda edizione del Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT rivolto a tutte le scuole della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

La seconda edizione del progetto aulArte si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte di studenti e studentesse, destinando uno specifico contributo alle uscite didattiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea del Piemonte – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli. L’obiettivo è, da un lato, quello di sensibilizzare i docenti all’importanza di integrare l’arte contemporanea nei programmi scolastici e, dall’altro, di incentivare l’adozione di politiche di inclusione valorizzando la diversità culturale e l’apprendimento attraverso attività esperienziali rese possibili anche grazie al contributo economico erogato dalla Fondazione.

L’impegno messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica e un investimento di 62.500 euro da erogare a 25 istituti.

Tra le numerose candidature ricevute sono stati selezionati venticinque istituti piemontesi delle province di Torino, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria, valutando come criteri prioritari (i) la tipologia di popolazione scolastica e del contesto in cui opera ciascun istituto, (ii) la necessità di accedere a fondi economici per ampliare l’offerta di uscite scolastiche (in taluni casi quasi del tutto assente), (iii) l’importanza di saper integrare l’esperienza dell’uscita scolastica con la didattica, (iv) l’analisi dei bisogni. Inoltre, in aderenza ai punti 4 e 10 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023, ossia favorire “istruzione di qualità” e “ridurre le diseguaglianze”, è stata considerata fattore premiante l’indicazione di attuazione di buone pratiche in materia di accoglienza e accessibilità for all.

A seguire l’elenco dei venticinque istituti piemontesi che potranno beneficiare del contributo messo a disposizione dalla Fondazione per l’anno scolastico 2024-2025:

-Scuola Secondaria di I grado “Martiri del Martinetto” (I.C. Giovanni Cena), Torino (TO)

-I.C. Barge, Barge (CN)

-Scuola dell’Infanzia “Fondazione Giuseppe Bionda”, Rivalta di Torino (TO)

-I.C. “Cesare Pavese” Candelo-Sandigliano, Sandigliano (BI)

-Scuola Primaria “Martiri della Benedicta” (I.C. 2 Novi Ligure), Novi Ligure (AL)

-Liceo G. B. Bodoni, Saluzzo (CN)

-I.I.S. C. I. GIULIO, Torino (TO)

-C.P.I.A. 2 CUNEO Alba-Mondovì “Gino Strada” – Alba (CN)

-I.C. Castellamonte, Castellamonte (TO)

-I.C. Umberto Saba, Torino (TO)

-I.C. Baricco, Torino (TO)

-I.C. “C. A. Dalla Chiesa” di Nizza Monferrato, Nizza Monferrato (AT)

-I.C. 1 Asti, Asti (AT)

-I.C. TORINO II, Torino (TO)

-Istituto Maria Ausiliatrice, Giaveno (TO)

-I.C. Antonelli – Casalegno, Torino (TO)

-Primo Liceo Artistico, Torino (TO)

-I.C. Valdilana – Pettinengo, Valdilana (BI)

-I.C. llaria Alpi, Torino (TO)

-I.C. Andezeno, Andezeno (TO)

-I.C. 1 Acqui Terme, Acqui Terme (AL)

-Scuola Primaria Paritaria “S. Anna Opera Barolo”, Moncalieri (TO)

-I.C. Caduti di Cefalonia-Mazzini, Torino (TO)

-I.C. Alessandria-Spinetta Marengo, Spinetta Marengo (AL)

-I.C. Pinerolo 4, Pinerolo (TO)

A tale contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, ulteriore rispetto a quello che già normalmente propongono, con l’obiettivo di consentire loro di sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici, a oggi quasi del tutto assente. L’avvio di questa parte di progetto è previsto per l’inizio del mese di ottobre.

 

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APERTO | RELAZIONARSI AL PRESENTE

Aperto è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il programma 2024 di Aperto offre 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (13-15 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Le partecipanti e i partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

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OPEN CALL:

Seminario 2 | RELAZIONARSI AL PRESENTE | 16-19 luglio 2024

Relazionarsi al Presente è il secondo seminario intensivo e gratuito di Aperto, curato da Almanac Inn, Cripta747 e Mucho Mas! e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

In un contesto mutevole e complesso come quello attuale è cruciale riflettere sul proprio posizionamento e su come la pratica artistica si relaziona con il presente e con ciò che la circonda. Attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità e affiliazione, il modulo si propone di esaminare il potenziale politico e plurale dell’arte tramite una riflessione che muove dal personale al collettivo. In che modo un progetto artistico può entrare in dialogo con una comunità? Qual è il ruolo dell’attivismo nel dibattito artistico e come si definisce il rapporto tra arte e cambiamento sociale? Relazionarsi al presente invita i partecipanti a esplorare queste domande attraverso momenti di riflessione teorica ed esercizi pratici.

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 16 giugno 2024 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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EXPANDED WITHOUT

Inaugura oggi Expanded, un progetto espositivo nell’ambito del programma di EXPOSED Torino Foto Festival che propone una lettura in tre capitoli della Collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e che unisce in un unico percorso coerente tre prestigiose sedi istituzionali: le OGR Torino con Expanded Without (2 maggio – 28 luglio 2024), in cui l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale; il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con Expanded With (2 maggio – 25 agosto 2024), a cura di Marcella Beccaria, che presenta opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art; e la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con Expanded – I Paesaggi dell’Arte (2 maggio – 1 settembre 2024), a cura di Elena Volpato, dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.

 

EXPANDED WITHOUT / OGR Torino
(2 maggio – 28 luglio 2024)

In Expanded Without nel Binario 1 delle OGR Torino l’attenzione si focalizza su opere prodotte off-camera, nelle quali l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale: le opere presentate sono installazioni e ambienti, autentici campi esperienziali allargati, all’interno dei quali chi guarda diventa parte del processo di costruzione dell’immagine.

La mostra si apre con Frammenti di riflessione (Exoteric gate) (1976) di Nanda Vigo, uno spazio di attraversamento interiore creato dalla tensione tra la vibrazione luminosa del neon e la riflessione degli specchi; Nanda Vigo ha lungamente lavorato sulla luce facendone un elemento costruttivo dello spazio e insieme una possibilità di annullamento dei suoi limiti fisici. Specchi e luce aprono soglie, contribuendo alla formazione di immagini che la mente di ciascuno può elaborare.

Proseguendo, l’imponente Waterfall (Cascata) (2000) di Teresita Fernández  condensa nella sua immobile e silenziosa presenza tutta l’energia dinamica e fragorosa del fenomeno naturale al quale si riferisce. Realizzata con lunghe bande di materiale acrilico policromo, la cascata di Fernández allude alla permanenza della forma attraverso l’idea del continuo cambiamento. Il movimento dell’acqua è evocato attraverso l’alternanza di strisce blu, azzurre e bianche. Simili a fotogrammi, la loro successione corrisponde alla scomposizione dei diversi momenti che in natura compongono la caduta dell’acqua.

Al centro del percorso espositivo L’osservatore non l’oggetto osservato (1981-2003), di Remo Salvadori. Nell’opera l’artista trasfigura nel rame il cavalletto fotografico; la presenza della sua ombra in alcune immagini della storia della fotografia allude allo sguardo dell’autore che le ha scattate, ma la moltiplicazione della silhouette in una forma di luce, che Salvadori realizza in quest’opera, frange il punto di vista assoluto del fotografo in un insieme di visioni relative che si attivano l’un l’altra, non solo come oggetto e soggetto della visione, ma in una comune riflessione sul guardare e sul vedersi guardare.

A chiudere la mostra è Liquid Crystal Environment (Ambiente a cristalli liquidi) (1966-2017) di Gustav Metzger, una grande installazione ambientale di proiezioni in continua trasformazione, colorate e psichedeliche. L’opera è una tra le più grandi ideate dall’artista con la tecnologia dei cristalli liquidi, i cui studi risalgono alle prime scoperte del botanico Friedrich Reinitzer nel 1888 e poi approfonditi dal fisico tedesco Otto Lehmann che coniò il termine “cristalli liquidi” nel 1889.

Per maggiori informazioni sul progetto espositivo si rimanda al comunicato.

 

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Expanded Without, Installation view
Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Photo credit: Andrea Rossetti for OGR Torino

Expanded, Identity design Studio Fionda

 

aulArte 2024-2025

È online il Bando aulArte 2024-2025, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che si rivolge alle scuole del Piemonte, il cui obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea all’interno dei programmi scolastici, grazie alla collaborazione dei Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni d’arte contemporanea piemontesi.

La Fondazione Arte CRT crede profondamente nel ruolo educativo dell’arte contemporanea, nella funzione che può esercitare nei processi di apprendimento e nella vita collettiva di un gruppo scolastico composto di bambini e di adulti, di insegnanti e famiglie.

Dopo il successo della prima edizione che ha coinvolto otto istituti della scuola primaria (per un totale di 16 classi e circa 350 bambine e bambini), arriva oggi la seconda edizione di aulArte con cui la Fondazione rafforza il proprio impegno, contribuendo a favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse, con un’attenzione particolare agli istituti che operano in contesti di disagio economico e sociale.

Il nuovo bando è rivolto a tutte le scuole del Piemonte di ogni ordine e grado ed il contributo è destinato ad uscite scolastiche nei musei e nelle Fondazioni di arte contemporanea della regione.

Attraverso una procedura di selezione comparativa, la Fondazione erogherà un contributo di euro 2.500 destinato a 25 scuole (per un totale di euro 62.500), finalizzato alla copertura dei costi delle uscite scolastiche in una o più istituzioni d’arte contemporanea del Piemonte.

Il termine per l’invio delle candidature è il 24 maggio 2024, l’elenco delle scuole selezionate sarà pubblicato sul sito della Fondazione Arte CRT il 14 giugno 2024.

Oltre al bando rivolto alle scuole piemontesi, la seconda edizione di aulArte prevede un ulteriore contributo destinato alla formazione docenti; con la collaborazione dei Dipartimenti Educazione dei principali musei e fondazioni di arte contemporanea del territorio, verrà sviluppato un unico programma di formazione gratuito per i docenti i quali potranno scegliere a quali e quanti incontri partecipare, allo scopo di fornire un patrimonio di conoscenze spendibili autonomamente nell’ambito dei programmi scolastici.

Maggiori dettagli sul programma di formazione docenti verranno forniti prossimamente.

 

Link al bando

 

APERTO

Con l’open call per il seminario in Practice-based research, inizia la prima edizione di Aperto, un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il seminario è il formato scelto per approfondire uno specifico ambito: unisce l’acquisizione di nuove competenze alla dimensione teorica e riflessiva e all’attività laboratoriale. Il programma 2024 di Aperto  offre 6 seminari: Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (17-20 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (13-15 settembre), Arte e scritture in atto (24-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (gennaio 2025).

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti e guest italiani e internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, ammessi tramite singole open call. I/le partecipanti potranno scegliere di applicare ad uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto coinvolge il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

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OPEN CALL:

Seminario 1 | PRACTICE – BASED RESEARCH | 26-29 giugno 2024

Il seminario Practice-based research intende approfondire la relazione tra ricerca e pratica nel contesto artistico e curatoriale e nella cornice degli studi accademici o indipendenti, riflettendo sulla diffusione nell’arte contemporanea di pratiche situate nell’ambito della ricerca accademica e sulla diffusione negli studi universitari di modalità critiche verso una conoscenza teorica staccata dalla pratica.

Per applicare: manda la tua candidatura entro il 19 maggio 2024 all’indirizzo applications@aperto-crt.it

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Identity design by Fionda

RADIS

Radis è il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il quadriennio 2024-2027; la prima edizione ha luogo nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC.

Marta Papini (Reggio Emilia IT, 1985) curatrice del progetto, ha invitato l’artista Giulia Cenci (Cortona IT, 1988) a realizzare un’opera destinata a un’area boschiva in Valle Stura, vicino al paese di Rittana. L’artista sarà in residenza a Rittana per entrare in contatto con gli abitanti e conoscere le storie e le tradizioni locali, e per ideare la propria opera. L’opera resterà di proprietà della Fondazione CRT, in comodato permanente al Comune di Rittana.

Nel quadriennio 2024-2027 Radis intende arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica e il coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali e delle associazioni. Per questo, oltre alla commissione dell’opera, saranno sviluppati un programma educativo, un public program e una mostra collettiva, come percorso di avvicinamento all’inaugurazione il 6 ottobre 2024 (press preview 2 ottobre).

Il luogo individuato per l’intervento è il Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla che si trova nel Comune di Rittana, a 1.200 metri sul livello del mare. È un luogo di ritrovo per gli amanti della montagna, grazie ai sentieri che da qui si snodano lungo le creste e le valli della zona. Da qui si accede alla Borgata Paraloup, un piccolo gruppo di case in cui fu organizzatala Resistenza contro il nazifascismo tra il 1943 e il 1944. A partire dal 2006 la borgata è stata acquisita e ricostruito dalla Fondazione Nuto Revelli attraverso un progetto architettonico innovativo e sostenibile.

Nel corso del Novecento le zone montane e collinari della provincia di Cuneo – dove si trova Rittana – sono state oggetto di un massiccio fenomeno di spopolamento che perdura a tutt’oggi. Nel secondo dopoguerra l’industrializzazione ha spintole persone a migrare dalle aree montane verso la pianura, dove le grandi fabbriche offrivano maggiori occasioni di impiego. Questo fenomeno ha modificato profondamente i rapporti tra gli abitanti, gli animali domestici e selvatici, e la conformazione stessa dell’ambiente naturale, che da essere dedicato alla pastorizia è tornato a essere boschivo.

Giulia Cenci lavorerà in dialogo con il territorio e i suoi abitanti per sviluppare un progetto site-specific che tenga conto della storia e delle caratteristiche del luogo. Con le sue opere Cenci ibrida il mondo umano con quello animale e vegetale, dando vita a installazioni dalle atmosfere post-apocalittiche che sfumano i confini tra naturale e artificiale. Cenci adotta materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, o anche frammenti di prototipi animali e umani che assembla e fonde in sculture complesse in cui convivono manualità e produzione seriale. Il suo interesse per i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente naturale è statala ragione per cui l’artista è stata scelta per la prima edizione di Radis.

Il programma educativo, ideato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla, è offerto gratuitamente alle scuole del territorio. Avrà inizio con la realizzazione dell’Attesa, percorso pensato per avvicinare bambine e bambini delle scuole primarie all’arte pubblica e alla ricerca di Giulia Cenci. Il programma prosegue nel corso dell’anno scolastico 2024-25 con attività e laboratori che coinvolgono alunne e alunni di tutte le età.

Il public program, pensato dalla curatrice in dialogo con l’artista, è un percorso di avvicinamento all’opera e di approfondimento della poetica di Giulia Cenci e della storia del territorio. Gli appuntamenti saranno annunciati prima dell’estate e si svolgeranno a Rittana e nella provincia di Cuneo.

Il primo appuntamento del public program consiste in una mostra collettiva, che inaugurerà il 14 luglio. La selezione delle opere, provenienti dalle collezioni di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Fondazione CRC, è il frutto della conversazione tra artista e team curatoriale.

 

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Per informazioni: www.radis-crt.it