Radis presenta Un'arca per le stelle, frutto delle attività educative realizzate con le scuole e curate da Feliz con l'Associazione La Scatola Gialla.

RADIS PRESENTA UN’ARCA PER LE STELLE

Nuovo appuntamento per Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, di cui quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversariosabato 22 marzo dalle ore 15 domenica 23 marzo dalle ore 10, al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana verrà presentata Un’Arca per le Stelle, l’opera collettiva realizzata dagli studenti che hanno partecipato alle attività educative curate da Feliz con l’Associazione La Scatola Gialla nell’ambito del progetto educativo legato a Radis.

La giornata sarà anche occasione per presentare il documentario dedicato alla prima edizione del progetto, realizzato da Cucù Milano e da TIWI, che verrà trasmesso da Sky Arte martedì 25 marzo 2025.

Il progetto Radis – dal piemontese radis (radice) – nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La prima edizione, curata da Marta Papini e realizzata in collaborazione con la Fondazione CRC, è culminata lo scorso ottobre con l’inaugurazione nella radura del Chiot Rosa dell’opera site-specific le masche, dell’artista Giulia Cenci; l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle della radura, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo.

La commissione dell’opera di Giulia Cenci al Chiot Rosa è stata accompagnata da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, ha coinvolto nel giugno 2024 tredici classi delle scuole primarie degli Istituti Comprensivi di Borgo San Dalmazzo e Demonte che hanno lavorato in aula per scoprire l’arte pubblica e al Chiot Rosa per immaginare la propria opera nello stesso momento in cui l’artista stava ideando la sua. A partire dall’autunno il progetto è proseguito con le attività di Costruire sensi, che ha coinvolto anche le scuole secondarie di primo grado, per un totale di 38 classi coinvolte, ovvero 694 studenti, sollecitando il confronto in prima persona con l’opera installata al Chiot Rosa, con il linguaggio e la ricerca di Giulia Cenci. Il risultato dei laboratori è L’arca delle stelle, un lavoro collettivo la cui restituzione costituisce un’ulteriore occasione di coinvolgimento delle famiglie e del territorio sui temi dell’arte pubblica, e un invito a visitare il Chiot Rosa per scoprire l’opera d’arte pubblica che ha ispirato bambini e ragazzi.

Sabato 22 marzo la giornata inizierà alle ore 15 al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana con i saluti istituzionali di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC; seguirà la presentazione delle attività svolte dalle scuole e del progetto finale da parte di Elena Valsania e Christian Grappiolo di Feliz; a seguire un intervento di Marta Papini, curatrice di Radis,e il lancio del documentario dedicato alla prima edizione del progetto. La giornata si concluderà con la visita dell’opera realizzata dagli studenti, che sarà visitabile anche domenica 23 marzo dalle 10 alle 18.

Ingresso libero su prenotazione – CLICCANDO QUI

 

Scarica il comunicato

APERTO | 2024

Con 372 le application complessive pervenute per oltre 110 partecipanti selezionati da tutta Italia si è conclusa con successo la prima edizione di Apertoil ciclo di seminari gratuiti di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea promosso e finanziato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che mira a dotare Torino e il Piemonte di un piano formativo gratuito di alto livello e che a breve lancerà la seconda edizione.

“Con il programma Aperto ci siamo posti una sfida, quella cioè di fare di Torino una città-laboratorio delle professioni dell’arte contemporanea, in linea con la sua vocazione di città di riferimento sulla scena artistica italiana ed europea” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “Tra le linee per il quadriennio 2024-27, la Fondazione ha scelto strategicamente di dare centralità all’offerta formativa specialistica, con il preciso obiettivo di preparare figure professionali per il settore dell’arte, mettendo a disposizione competenze, spazi, contenuti e risorse economiche. Ѐ proprio questo lo scopo di Aperto: investire su un’offerta formativa di alta qualità, dal punto di vista teorico, metodologico e operativo, un’offerta che nella prima edizione del programma ha già prodotto risultati significativi.

Ideato da un team composto da Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini, Aperto ha coinvolto istituzioni e spazi torinesi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, MuchoMas!, Feat Venture, ciascuna delle quali ha collaborato a sua volta con università, istituzioni formative, archivi, biblioteche e associazioni culturali, tra cui Università di Torino, Dipartimento Culture Politiche Società, Polo del ‘900, Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Città di Torino, Biblioteca Civica Alberto Geisser, Archivio Tipografico, Pressato Coffee & Books, De Carli Fonderia Artistica.

Il programma 2024 di Aperto ha proposto 6 seminari gratuiti, intensivi, della durata di quattro giorni ciascuno, tenuti da un totale di 55 docenti, fra ospiti italiani e internazionali, nelle sedi delle istituzioni e partner coinvolti; ogni seminario ha approfondito uno specifico ambito: Practice-based research, sulla relazione tra ricerca e pratica nel contesto artistico e curatoriale e degli studi accademici o indipendenti; Relazionarsi al presente, per riflettere su come una pratica artistica entri in rapporto con il presente, attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità, affiliazione e relazione; Prologue for a School in the Making. A Project by Una Scuola al Castello di Rivoli, seminario pilota del programma di formazione artistica post-laurea del Castello di Rivoli, per lavorare collettivamente e criticamente per smantellare le proprie discipline e ritardare la produzione in uno spirito di dialogo aperto; Arte e scritture in atto, per affrontare, approfondire e discutere la pratica della scrittura intesa come strumento in evoluzione, all’incrocio tra produzione storiografica, critica, teorica e artistica; Arte in pratica: allestimento e produzione, per fornire strumenti e tecniche su due aspetti centrali nell’organizzazione e nel sistema dell’arte contemporanea, che richiedono professionalità dotate di una pluralità di competenze sempre più specialistiche e aggiornate; Management e sostenibilità dei progetti culturali, per esplorare gli strumenti fondamentali per progettualità destinati a durare, evolversi e lasciare un segno sulla comunità.

Scarica il comunicato


APERTO è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il seminario è il formato scelto per approfondire uno specifico ambito: unisce l’acquisizione di nuove competenze alla dimensione teorica e riflessiva e all’attività laboratoriale.

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti e guest italiani e internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, ammessi tramite singole open call. I partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

APERTO è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

Segui il profilo Instagram del progetto.

Pastis Bologna 7 febbraio 2025 - Cucù creative studio

PASTIS | BOLOGNA

Direttori di musei, curatori, artisti, studenti, critici, professionisti del sistema dell’arte contemporanea e personalità provenienti da ambiti diversi insieme in un ritrovo informale in spazi simbolici in tutta Italia: la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT lancia Pastis, la “secret breakfast” ideata dal critico d’arte, giornalista e divulgatore Nicolas Ballario, che la Fondazione ha deciso di organizzare in occasione dei momenti chiave per l’arte contemporanea in Italia, per contribuire a costruire una comunità dell’arte più coesa, inclusiva e aperta.

Ideato e curato da Nicolas Ballario, Pastis è un format che ha avuto la sua prima tappa a Torino, lo scorso novembre in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo davvero felici di poter rinnovare questo appuntamento a Bologna durante Artefiera” dichiara la Presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. “Pastis è una colazione e anche tanto altro: è un’opportunità per fare networking al di fuori dei luoghi canonici dell’arte contemporanea; un momento di ritrovo e confronto conviviale tra persone che gravitano e operano in questo mondo; un modo per scoprire e ri-scoprire luoghi significativi e simbolici nelle città in cui si realizza. Naturalmente, è anche un’occasione per far conoscere la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ho l’onore di presiedere, per raccontare le sue attività e i suoi progetti a coloro che ancora non la conoscono, così che possano diffonderla nei propri ambiti professionali e personali.

Pastis è un momento conviviale, senza alcuno scopo apparente se non quello di incontrarsi, conoscersi, chiacchierare insieme” afferma Nicolas Ballario. “Il format è stato sperimentato per la prima volta durante Artissima nell’omonimo bar Pastis di Torino, ma non si chiama così per questo: Pastis in piemontese significa “pasticcio” ed è esattamente questo lo scopo, mettere insieme personalità diverse tra loro, per fare confusione e network fin dalle prime ore del mattino; le voci circolano già qualche giorno prima, ma solamente la mattina stessa della colazione si sa davvero il luogo esatto del ritrovo, che è sempre e comunque un locale storico della città ospitante, un luogo importante per l’arte o per la comunità artistica.

Il prossimo appuntamento di Pastis si terrà a Bologna in occasione di ARTEFIERA, venerdì 7 febbraio al mattino.

Scarica il comunicato stampa

 

 

Identità visiva: creative studio Cucù Milano

APERTO | MANAGEMENT E SOSTENIBILITÀ DEI PROGETTI CULTURALI

Seminario 6 | Management e sostenibilità dei progetti culturali | dal 5 al 8 febbraio

Aperto, il programma di alta formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, annuncia il sesto seminario della sua prima edizione.

Progettare cultura significa visione ma anche strategia: con il seminario “Management e sostenibilità dei progetti culturali” verranno esplorati gli strumenti fondamentali per dare vita a progetti capaci di durare, evolvere e lasciare un segno nelle comunità.

La progettazione culturale non è solo un esercizio creativo, ma anche un processo gestionale che deve tenere conto delle risorse a disposizione, dei costi, dell’impatto socio-culturale e delle politiche pubbliche. Il seminario affronta le questioni inerenti alla sostenibilità e al management da una prospettiva trasversale integrata: la sostenibilità viene interpretata in senso economico e socio-politico, dove rendersi sostenibili significa innanzitutto creare progetti che abbiano un impatto positivo duraturo sulle comunità, mentre il management è inteso come capacità operativa di gestire in modo strategico le risorse e le fasi di sviluppo dei progetti.

“Management e sostenibilità dei progetti culturali” è un seminario a cura di Riccardo Lazzarato organizzato da Feat.Ventures e riservato a un gruppo di persone che hanno preso parte a uno dei precedenti seminari di Aperto.

 


 

Il programma 2024 di Aperto ha offerto 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (23-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario, della durata di 4 giorni, è stato tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali e si è rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Per le partecipanti e i partecipanti è stato possibile applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto ha coinvolto il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

Per maggior informazioni visita il sito web del progetto.

Segui il profilo Instagram del progetto.

 

EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL 2025

Presentate oggi le prime anticipazioni sulla seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival (16 aprile – 2 giugno 2025). 12 mostre,  tra personali e collettive,  16 artisti provenienti da 12 paesi (Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong,  Bolivia, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe, Sud Africa e Palestina),  7 prestigiose sedi espositive (Accademia Albertina di Belle Arti, Archivio di Stato, Camera – Centro Italiano per la fotografia, Gallerie d’Italia –  Torino, GAM – Galleria d’Arte moderna e contemporanea, OGR Torino e Palazzo Carignano): questi in sintesi i numeri di EXPOSED Torino Foto Festival, che presenta una panoramica internazionale delle ultime tendenze della fotografia contemporanea.

“Beneath the Surface” è il tema della seconda edizione del Festival, organizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, sotto la guida dei direttori artistici Menno Liauw e Salvatore Vitale,  e promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT in sinergia con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il tema del festival invita a esplorare realtà e contenuti nascosti sotto la superficie delle immagini, non solo quelle catturate dagli obiettivi degli artisti, ma anche quelle generate, trasformate, ritoccate, attraverso tecnologie sempre più avanzate e interconnesse tra loro. Lo sguardo degli artisti ci restituisce da nuove prospettive la complessità del presente, cogliendo aspetti inediti del nostro tempo; la fotografia riporta in primo piano una riflessione critica su temi attuali nel dibattito contemporaneo, come il cambiamento climatico, la prospettiva postcoloniale, i veloci mutamenti degli equilibri geopolitici.

Sempre in prima linea nel sostenere il sistema culturale torinese, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha stimolato la nascita di un ulteriore momento di grandi eventi dedicati alla creatività contemporanea che potesse aggiungersi al programma straordinario che, ogni novembre, prende vita a Torino.

Da 25 anni la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT interviene a sostegno del nostro sistema culturale in sinergia con Fondazione CRT, sia sul piano dell’erogazione delle risorse sia con l’importante ruolo di connettore, contribuendo a facilitare la creazione di reti e rendendo possibile la collaborazione tra le diverse istituzioni culturali. Con questo spirito, rinnoviamo anche quest’anno la collaborazione con EXPOSED. Torino Foto Festival, evento che mira a posizionare Torino nei circuiti culturali nazionali e internazionali e a fare della città un punto di riferimento per la cultura fotografica italiana ed europea, anche grazie al coinvolgimento della rete culturale del territorio“, afferma la Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

 

Per maggiori informazioni scarica il comunicato

Link alla cartella stampa

 

Homepage photo credit: Running Fast – Senses Off
Lisa Barnard

LA FONDAZIONE ARTE CRT E L’ART WEEK TORINESE

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si conferma grande protagonista della Art Week torinese attraverso il sostegno a numerose iniziative nell’ambito della Fiera Internazionale di Artissima, nella Città di Torino ma anche fuori città!

AD ARTISSIMA

La campagna acquisizioni
In occasione della trentunesima edizione di Artissima, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT incrementa a 280.000 euro lo storico Fondo Acquisizioni a beneficio delle collezioni di GAM – Galleria Civica di Arte Moderna di Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il budget più elevato degli ultimi dodici anni.

le masche | Conversazione tra Marta Papini e Giulia
3 novembre h 16.30
Meeting Point, Oval

Conversazione tra l’artista Giulia Cenci e la curatrice Marta Papini a proposito della prima opera permanente dell’artista, le masche, inaugurata il 6 ottobre al Chiot Rosa di Rittana (CN), nell’ambito del progetto Radis, promosso dalla Fondazione Arte CRT in collaborazione con Fondazione CRC.

 

IN CITTA’
2-3 novembre

Partner storico di numerosi progetti e iniziative della Art Week, la Fondazione si conferma sostenitore unico degli eventi organizzati da TAG Torino Art Galleries sin dalla prima edizione. Sabato 2 novembre le gallerie aprono contemporaneamente dalle h 18 alle h 23 per la Notte delle Arti Contemporanee, e siete tutti invitati alle Tag Art Coffee Break di sabato 2 e domenica 3 novembre dalle h 10 alle h 12.

Inoltre le opere della collezione della Fondazione Arte CRT saranno grandi protagoniste dei riallestimenti delle collezioni della GAM e del Castello di Rivoli, oltre che presenti nelle grandi mostre temporanee di prossima apertura.

Per maggiori dettagli vi invitiamo a visitare i siti dei musei.

 

FUORI CITTA’

La Art Week rappresenta un’occasione imperdibile per una gita fuori porta e scoprire le masche”, la nuova opera pubblica realizzata da Giulia Cenci per la prima edizione di Radis a Rittana (CN).
Sempre a Rittana sarà possibile visitare fino al 10 novembre (sabato e domenica, dalle h 10 alle h 18) “L’opera al nero”, mostra curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo nell’ambito del progetto Radis che mette in dialogo opere della Fondazione Arte CRT e della Fondazione CRC. La mostra sarà visitabile fino al 11 novembre.

RADIS | OPENING

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ringrazia coloro che hanno partecipato all’inaugurazione dell’opera pubblica le masche di Giulia Cenci, che si è tenuta domenica 6 ottobre presso il Chiot Rosa a Rittana (CN) nell’ambito di Radis, il  progetto quadriennale di arte nello spazio pubblico realizzato in questo primo anno in collaborazione con la Fondazione CRC.

L’opera site-specific è stata concessa in comodato d’uso gratuito al Comune di Rittana, Cuneo.

Un sentito ringraziamento all’artista Giulia Cenci, alla curatrice Marta Papini e a tutto il team per aver reso possibile il progetto. Grazie a Mauro Gola, Presidente della Fondazione CRC, per aver prontamente accettato di condividere competenze, risorse e conoscenze, e a Giacomo Doglio, Sindaco del Comune di Rittana, per il suo entusiasmo, la sua passione e la sua disponibilità ad accogliere nel proprio comune il progetto Radis.

Si ringrazia anche Bandakadabra per lo spettacolo musicale, e l’Associazione Feliz e Scatola Gialla per le attività dedicate alle famiglie.

Infine, la Fondazione è riconoscente agli abitanti e alle abitanti di Rittana e dei comuni della Valle Stura per averla accompagnata in questo viaggio, la loro presenza ha reso questo evento un momento speciale.

 

 

Photo credit: Giorgio Perottino

 

RADIS PRESENTA LE MASCHE

Presentata alla stampa le masche, l’opera di Giulia Cenci realizzata per Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con Fondazione CRC

Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, conclude la sua prima edizione con l’inaugurazione dell’opera site-specific le masche dell’artista Giulia Cenci, la cui presentazione al pubblico si terrà domenica 6 ottobre alle ore 11.30.

Collocata nella radura del Chiot Rosa, a Rittana (CN), l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle che costeggiano il prato, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo. Teste di lupo, teste di manichini e rami di vite creano figure ibride tra alberi e fiori, tra esseri umani e animali. L’opera nasce da un intenso dialogo con il luogo, con le narrazioni, la storia e gli immaginari che lo hanno attraversato e plasmato: le sculture di Giulia Cenci si allungano tra le betulle e contribuiscono a disegnare un paesaggio in continuo mutamento.

Il titolo dell’opera fa riferimento alle masche, figure della tradizione contadina piemontese raccontate anche da Nuto Revelli nei suoi testi, e rende omaggio a tutte le persone emarginate per la loro diversità.

Il primo capitolo del progetto quadriennale Radis è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC nel Comune di Rittana nella località di Chiot Rosa a 1.200 metri sul livello del mare. Ricco di storia, questo luogo possiede un alto valore simbolico legato alla Resistenza: la vicina Borgata Paraloup è stata infatti il primo quartier generale nel cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà.

le masche di Giulia Cenci apre in questo luogo un nuovo immaginario: cresciute nottetempo o ferme come testimoni di fatti, memorie e racconti, le sculture diventano presenze, figure che sembrano osservare con curiosità e stupore ciò che accade sotto e intorno a loro, sul prato, intorno agli alberi e tra le strutture pensate e installate per ospitare i momenti di sosta e di aggregazione di abitanti e persone in visita. Realizzata appositamente per Chiot Rosa, l’opera resterà in comodato permanente al Comune di Rittana.

L’inaugurazione dell’opera le masche segna il punto di arrivo e al contempo di partenza del progetto Radis di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: l’opera dell’artista Giulia Cenci è il primo tassello del percorso quadriennale che coinvolge le comunità e i players del territorio nella produzione culturale e artistica” afferma la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi Fondazione CRT è convinta che l’arte e la cultura, soprattutto quando escono dalle mura istituzionali, siano un potente strumento di valorizzazione dei territori e del capitale umano, un prezioso ponte tra storie e persone”.

Sono emozionata e orgogliosa del risultato della prima edizione di Radis” ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “L’opera di Giulia Cenci è l’esito concreto, poetico e denso di storie, di un lungo percorso che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha voluto legare profondamente al luogo a cui era destinata. le masche è un’opera site-specific nata da un processo lento e meditato, guidato dall’artista e dalla curatrice Marta Papini, fondato sul coinvolgimento della comunità, delle scuole e sul contributo di professionalità e artigiani esperti. Sono sicura che le sculture di questa artista sensibile e immaginifica sapranno abitare la radura accogliente del Chiot Rosa, donando a Rittana e a noi un paesaggio nuovo e aperto, nel quale far convivere storie, fiabe e fantasie, umani, alberi, pietre e animali”.

La fruttuosa collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha saputo costruire, in questa prima annualità del progetto Radis, un percorso artistico di grande valore, innovativo e particolarmente partecipato” commenta Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. “L’arte e la cultura confermano il loro ruolo strategico per lo sviluppo e la rigenerazione dei territori montani e la loro capacità di attivare le comunità locali, con risultati inaspettati e di notevole impatto”.

La prima edizione del progetto è stata affidata alla curatrice Marta Papini, che ha invitato Giulia Cenci a intervenire nell’area del Chiot Rosa per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra essere umano, animali e ambiente. Per realizzare le sue opere l’artista adotta materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, e calchi di prototipi dalle sembianze animali e umane. L’artista assembla e fonde questi frammenti in sculture complesse in cui convivono manualità e produzione seriale.

le masche è il frutto delle storie del Chiot Rosa: storie di resistenza, paura, gioia, storie d’amore e odio, storie di animali e piante. Con la sua opera, Giulia Cenci omaggia tutte le creature emarginate per la loro differenza dalla norma, oggi come ieri” ha dichiarato Marta Papini.

Giulia Cenci (Cortona, 1988) si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha ricevuto un Master in Fine Arts alla St. Joost Academy, Den Bosch-Breda, NL, e preso parte alla residenza deAteliers, Amsterdam, NL. Negli anni il suo lavoro è stato apprezzato in Italia e all’estero in numerose e importanti mostre personali e collettive. Ha partecipato alla 59esima edizione della Biennale Venezia, ha esposto a New York, Lione, Amsterdam ed è stata vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 e finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE 2020 e del Future Generation Art Prize 2023/24.

Il Chiot Rosa sembra portare nella sua quiete una storia invisibile, fatta di rifugio e lotta, contrasti e contraddizioni che risiedono nell’evoluzione del nostro Paese e nelle sue difficoltà” ha dichiarato Giulia Cenci. “Non ho potuto fare a meno di pensare che qui ci si è riuniti e si è lottato, si è trovato riparo così come morte”.

L’intervento scultoreo di Giulia Cenci, grazie al progetto Radis promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, renderà il Chiot Rosa, già ricco di storia e bellezza naturale, un luogo di straordinaria attrattività e capace di aggiungere nuove suggestioni ed emozioni in tutti coloro che vi accederanno” ha dichiarato Giacomo Doglio, sindaco di Rittana.

Il progetto Radis – dal piemontese radis (radice) – nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. L’inaugurazione dell’opera è stata infatti anticipata da un public program estivo che si è composto di numerosi appuntamenti tra cuneo, Rittana e Paraloup: Marta Papini e Giulia Cenci hanno partecipato alla conversazione Pane del bosco; Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo hanno rappresentato lo spettacolo LIVES! La vita di Louise Bourgeois in parole e in musica; Treti Galaxie ha curato la sesta edizione di Supercondominio; in collaborazione con Fondazione Nuto Revelli si è tenuto il convegno I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile che ha ospitato, tra gli altri, Mia Canestrini, Matteo Caccia e Alessandra Viola; infine è stata presentata la mappatura dell’arte nello spazio pubblico della provincia di Cuneo a cura di Vittoria Martini, durante una conversazione con Francesca Comisso, cui è seguito l’incontro I testimoni de “Il mondo dei vinti” e de “L’anello forte” con la fotografa Paola Agosti.

In concomitanza con l’inaugurazione di le masche al Centro Civico e Culturale di Rittana sarà visitabile il secondo capitolo della mostra collettiva L’opera al nero, che accoglie opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo, con Giulia Cenci. Il primo capitolo della mostra, inaugurato il 14 luglio 2024, si concentrava sulle relazioni tra umani e altri esseri viventi, osservando il rapporto tra corpo e mondo esterno, con opere di Lorenza Boisi, Steffani Jemison, Lin May Saeed, Letícia Parente e Tabita Rezaire. Nel secondo capitolo della mostra è l’esperienza del corpo individuale a essere protagonista, in relazione alla tecnologia e ai processi di cambiamento e trasformazione: il percorso espositivo si arricchisce con i lavori di Ed Atkins, Roberto Cuoghi, Anne Imhof, Seth Price, James Richards e Alessandra Spranzi. Realizzata con la sponsorizzazione tecnica di Big Broker Insurance Group – Ciaccio Arte, la mostra sarà aperta fino al 10 novembre, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 10 alle ore 18.

 

 

Apertura al pubblico 6 ottobre 2024, ore 11.30
Radura del Chiot Rosa, Rittana (CN)

L’inaugurazione al pubblico dell’opera le masche si terrà domenica 6 ottobre alle ore 11.30 alla presenza dell’artista Giulia Cenci, della curatrice Marta Papini e di istituzioni e autorità, con un’introduzione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT), Mauro Gola (Presidente della Fondazione CRC) e Giacomo Doglio (Sindaco del Comune di Rittana). Nel corso della giornata, che comprenderà anche uno spettacolo musicale a cura di Bandakadabra, sarà possibile partecipare a un light lunch offerto presso il Centro della Comunità di Rittana, ad attività educative per famiglie a cura di Associazione Feliz con La Scatola Gialla, e visitare la mostra L’opera al nero.

È previsto un servizio di navetta gratuito fino a esaurimento posti tra Torino e Rittana, con partenza da Porta Susa (c.so Bolzano 44, presso gli stalli degli autobus 11 e 13) alle ore 8.30 e ritorno alle ore 17.00, su prenotazione a progetti@fondazioneartecrt.it. Dal momento che la strada per il Chiot Rosa sarà interdetta alle auto, si consiglia di parcheggiare a Rittana e di utilizzare le navette a disposizione.

 

Per informazioni: www.radis-crt.it

 

 

 

Scarica il comunicato
A questo link la cartella stampa completa di immagini

 

Rittana, 2 ottobre 2024
Photo credit: Giorgio Perottino

 

RADIS | INAUGURAZIONE DELL’OPERA PUBBLICA LE MASCHE

Radis è il progetto di arte nello spazio pubblico promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per il quadriennio 2024-2027.

La prima edizione ha luogo nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC.

Marta Papini, curatrice di questa edizione, ha invitato l’artista Giulia Cenci a realizzare un’opera destinata a un’area boschiva in Valle Stura, vicino al paese di Rittana; l’opera resterà di proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato permanente al Comune di Rittana.

Radis intende arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica e il coinvolgimento attivo degli abitanti, degli enti locali e delle associazioni. Per questo, oltre alla commissione dell’opera, saranno sviluppati un programma educativo, una mostra collettiva e un public program.

Domenica 6 ottobre h 11.30 sarà presentata l’opera permanente di Giulia Cenci, le masche, al Chiot Rosa, nel comune di Rittana (CN) in Valle Stura.

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Torino – Rittana

ore 8.30 – partenza della navetta gratuita*

Stazione di Porta Susa, presso gli stalli degli autobus 11 e 13, Corso Bolzano 44, Torino

 

Rittana – Chiot Rosa
A partire dalle ore 10 fino alle ore 14 – Partenza delle navette da Rittana per il Chiot Rosa.

La strada per il Chiot Rosa sarà interdetta alle auto, si invita pertanto il pubblico a parcheggiare a Rittana e utilizzare le navette a disposizione. Le navette saranno disponibili per tutta la mattinata per tornare a Rittana.

 

Chiot Rosa
ore 11.30 – Inaugurazione dell’opera le masche alla presenza dell’artista Giulia Cenci, della curatrice Marta Papini e di istituzioni e autorità.

Introducono Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT; Mauro Gola; Presidente della Fondazione CRC; e Giacomo Doglio, Sindaco del Comune di Rittana.

A seguire spettacolo musicale a cura di Bandakadabra.

 

Rittana

ore 13.30 – Light lunch offerto presso il Centro della Comunità di Rittana (Via Roma, Rittana CN)

ore 15.00 – Attività educative per famiglie a cura di Feliz e associazione La Scatola Gialla presso il Cento della Comunità di Rittana.

Presso il Centro Civico e Culturale di Rittana (Via Roma 6, Rittana CN) sarà visitabile la mostra “L’opera al nero”, curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo con Giulia Cenci.

 

Rittana – Torino

ore 17 – Partenza della navetta per Torino

*È possibile prenotare gratuitamente il proprio posto nella navetta Torino-Rittana-Torino mandando una email a progetti@fondazioneartecrt.it (fino a esaurimento posti).

 

Per la partecipazione è necessaria la prenotazione al LINK

PUBLIC PROGRAM | RADIS – 21 SETTEMBRE 2024

Sabato 21 settembre al Rondò dei Talenti di Cuneo (Via Luigi Gallo 1) si terranno gli ultimi incontri del public program di Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha realizzato, per questa prima edizione, in collaborazione con la Fondazione CRC.

Il ciclo di incontri estivi del public program, che ha avvicinato il pubblico alla pratica artistica di Giulia Cenci e allo svelamento della sua opera (previsto per il 6 ottobre 2024), si concluderà con la presentazione del progetto di mappatura dell’arte nello spazio pubblico in provincia di Cuneo a cura di Vittoria Martinialle ore 15.00, e con l’intervento della fotografa italiana di fama internazionale Paola Agosti, I testimoni de “Il mondo dei vinti” e de “L’anello forte”alle ore 16.30.

 

Vittoria Martini, storica dell’arte indipendente, presenta la mappatura delle opere d’arte pubblica della provincia di Cuneo. Di anno in anno, di provincia in provincia, sarà infatti realizzata una mappatura che affiancherà Radis per offrire una fotografia della vocazione artistica e culturale del Piemonte. Nel corso dell’incontro Arte nello spazio dei luoghi, in conversazione con la curatrice Francesca Comisso, Vittoria Martini presenterà al pubblico il suo lavoro di ricerca di quelle opere nate a partire dal dialogo con le comunità, radicate nei luoghi che diventano parte della memoria collettiva. Ingresso libero.

Maggiori informazioni e prenotazioni disponibili a questo link.

 

Paola Agosti, che interverrà nell’incontro I testimoni de “Il mondo dei vinti” e de “L’anello forte”, ha documentato per immagini il movimento femminista attraversando città e generazioni di donne; il suo sguardo sull’universo femminile va oltre i movimenti e i cortei, lo troviamo nei magnifici ritratti di importanti scrittrici fatti in occasione del progetto Firmato Donna e nelle immagini di donne che lavorano nelle principali fabbriche del Nord, scattate per il progetto La donna e la macchina, divenuto poi un libro. Sotto lo stimolo de Il mondo dei vinti di Nuto Revelli, la fotografa ha attraversato le campagne e le montagne povere della provincia di Cuneo, restituendo l’altra faccia della modernità italiana, fatta di zone abbandonate, vite disagiate ma anche di tenace resistenza di saperi antichi. Ingresso libero.

Maggiori informazioni e prenotazioni disponibili a questo link.

 

Scarica il comunicato