APERTO 2025

Prende il via con l’estate l’edizione 2025 di Aperto, il programma gratuito di alta formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dedicato alle professioni, alle pratiche e alle teorie dell’arte contemporanea.

Dal luglio 2025 a febbraio 2026, una nuova stagione di seminari con docenti italianə e stranierə, curata da una rete di realtà torinesi:
Castello di Rivoli, Almanac Inn, Cripta 747, Mucho Mas!, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Artissima.

Le open call dei singoli seminari saranno pubblicate a breve.

 

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aulArte 2025-2026

Anche quest’anno torna il Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRTrivolto alle scuole del Piemonte e finalizzato a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

Ponendosi in continuità con l’edizione 2024, la terza edizione di aulArte ha due obiettivi fondamentali: favorire l’avvicinamento e la divulgazione dell’arte contemporanea in ambito scolasticopromuovendo l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse e la formazione degli insegnanti. L’edizione 2024 ha coinvolto 25 scuole del Piemonte per un totale di oltre 1.300 studenti.

Attraverso il bando (rivolto a tutte le scuole del Piemonte di ogni ordine e grado), la Fondazione metterà a disposizione un contributo totale di 60.000 euro2.000 euro per ognuna delle 30 scuole beneficiarie (in aumento rispetto alle 25 dell’edizione precedente), destinato a sostenere i costi delle uscite didattiche nei musei e nelle fondazioni di arte contemporanea del Piemonte: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli), Cittadellarte -Fondazione Pistoletto (Biella), Fondazione Ferrero (Alba), GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli (Torino).

Il termine per l’invio delle candidature è il 13 giugno 2025; l’annuncio delle scuole selezionate avverrà il 30 giugno.

Al contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti, che partirà nell’autunno 2025, a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea coinvolte, con l’obiettivo di fornire gli strumenti utili a sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici. La scorsa edizione ha coinvolto più di 400 insegnanti di ogni ordine e grado.

“LFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT crede profondamente nel ruolo educativo e formativo dell’arte contemporanea” – dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. L’arte non è soltanto uno strumento di espressione ma anche un potente veicolo per costruire il pensiero critico, promuovere la partecipazione culturale e favorire una cittadinanza attiva. Sostenere progetti come aulArte significa investire sul presente e sul futuro, esprimendo la nostra fiducia nelle giovani generazioni e nella loro capacità di interpretare il mondo attraverso nuove sensibilità.

Giunto con successo alla sua terza edizione, il bando aulArte ha quest’anno coinvolto un numero crescente di scuole piemontesi” dichiara Stefano Suraniti, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. “Ampliando e approfondendo le esperienze delle due precedenti edizioni, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ripropone ed amplia il bando, con un finanziamento più importante e destinato a premiare ben 30 scuole di ogni ordine e grado. Una rinnovata occasione per continuare a lanciare preziosi stimoli sull’arte contemporanea per le nostre più giovani generazioni, attraverso l’introduzione alla conoscenza del mondo dell’arte e delle sue sfaccettature, la promozione della curiosità, lo sviluppo della creatività in campo artistico.”

L’impegno della Fondazioneper l’Arte Moderna e Contemporanea CRT comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica e il contributo erogato ai 30 istituti, selezionati da un’apposita commissione secondo i criteri indicati nel bando, redatto in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale del Piemonte.

 

Link al bando

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RADIS 2025

Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico promosso e ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, giunge alla sua seconda edizione: dopo l’esperienza più che positiva nel comune di Rittana, che ha visto la realizzazione dell’opera le masche di Giulia Cenci, la seconda edizione, nuovamente affidata alla curatrice Marta Papini e nuovamente in collaborazione con la Fondazione CRC, vedrà l’artista visivo kosovaro Petrit Halilaj realizzare un’opera nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani (CN).

La curatrice Marta Papini ha invitato l’artista Petrit Halilaj (1986,Kostërrc, Kosovo)a intervenire nella Borgata Valdibà. L’area si trova in un punto panoramico nel cuore delle Langhe, lungo una strada che conduce da Dogliani a Monforte d’Alba e che dalla primavera all’autunno è meta di cicloturismo, passeggiate ed escursioni. Qui, accanto alla Chiesa di San Bartolomeo e alla sua canonica, c’è un piccolo edificio a due piani che fino agli anni Sessanta era la scuola di borgata, il punto di riferimento per tutti le bambine e i bambini del territorio circostante. Al posto dell’edificio, ormai non più agibile, Petrit Halilaj realizzerà un’opera dalla serie Abetare, creata a partire da disegni incisi sui banchi di scuola.

Iniziata nel 2015, Abetare parte dall’archiviazione dei disegni trovati sui banchi nella ex scuola di Runik (Kosovo), villaggio dove Halilaj è cresciuto. In questi dieci anni l’artista ha creato un archivio di disegni da cui attinge per creare sculture monumentali in acciaio o bronzo, ispirate all’immaginario infantile di aree geografiche ed epoche differenti, che nelle opere si sovrappongono in un linguaggio unitario. La serie Abetare è stata esposta in diverse importanti istituzioni, tra cui il tetto del Metropolitan Museum of Art di New York nel 2024, nell’ambito della Roof Garden Commission.

Per Radis Halilaj lavorerà a partire dai disegni sui banchi delle scuole di Dogliani, che verranno combinati con disegni tratti dall’archivio dell’artista. L’opera che andrà a occupare lo spazio lasciato dalla ex scuola, e che sarà inaugurata il prossimo mese di ottobre, rappresenterà una casa stilizzata e senza muri, popolata da creature inventate provenienti sia dai banchi delle Langhe sia dei Balcani che, incontrandosi, la faranno diventare un monumento al linguaggio universale dell’immaginazione e della fantasia.

 

 

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Per informazioni: www.radis-crt.it

RADIS | LE MASCHE DI GIULIA CENCI

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente art oriented della  Fondazione CRT, ha presentato Un’arca per le stelle, opera collettiva realizzata dalle studentesse e dagli studenti delle scuole che hanno preso parte alle attività educative nell’ambito della prima edizione di Radis, realizzata con il supporto della Fondazione CRC.

Dopo la sua trasmissione su SkyArte,  da oggi è possibile vedere il documentario “Radis – le masche di Giulia Cenci” sul canale YouTube della Fondazione Arte CRT, realizzato da Cucù Milano e TIWI.

 

 

 

Photo credit Giorgio Perottino

Radis presenta Un'arca per le stelle, frutto delle attività educative realizzate con le scuole e curate da Feliz con l'Associazione La Scatola Gialla.

RADIS PRESENTA UN’ARCA PER LE STELLE

Nuovo appuntamento per Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, di cui quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversariosabato 22 marzo dalle ore 15 domenica 23 marzo dalle ore 10, al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana verrà presentata Un’Arca per le Stelle, l’opera collettiva realizzata dagli studenti che hanno partecipato alle attività educative curate da Feliz con l’Associazione La Scatola Gialla nell’ambito del progetto educativo legato a Radis.

La giornata sarà anche occasione per presentare il documentario dedicato alla prima edizione del progetto, realizzato da Cucù Milano e da TIWI, che verrà trasmesso da Sky Arte martedì 25 marzo 2025.

Il progetto Radis – dal piemontese radis (radice) – nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica messo a disposizione della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscano alla collettività parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La prima edizione, curata da Marta Papini e realizzata in collaborazione con la Fondazione CRC, è culminata lo scorso ottobre con l’inaugurazione nella radura del Chiot Rosa dell’opera site-specific le masche, dell’artista Giulia Cenci; l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle della radura, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo.

La commissione dell’opera di Giulia Cenci al Chiot Rosa è stata accompagnata da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. Il primo ciclo di incontri, intitolato L’Attesa, ha coinvolto nel giugno 2024 tredici classi delle scuole primarie degli Istituti Comprensivi di Borgo San Dalmazzo e Demonte che hanno lavorato in aula per scoprire l’arte pubblica e al Chiot Rosa per immaginare la propria opera nello stesso momento in cui l’artista stava ideando la sua. A partire dall’autunno il progetto è proseguito con le attività di Costruire sensi, che ha coinvolto anche le scuole secondarie di primo grado, per un totale di 38 classi coinvolte, ovvero 694 studenti, sollecitando il confronto in prima persona con l’opera installata al Chiot Rosa, con il linguaggio e la ricerca di Giulia Cenci. Il risultato dei laboratori è L’arca delle stelle, un lavoro collettivo la cui restituzione costituisce un’ulteriore occasione di coinvolgimento delle famiglie e del territorio sui temi dell’arte pubblica, e un invito a visitare il Chiot Rosa per scoprire l’opera d’arte pubblica che ha ispirato bambini e ragazzi.

Sabato 22 marzo la giornata inizierà alle ore 15 al Centro della Comunità (ex bocciofila) di Rittana con i saluti istituzionali di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC; seguirà la presentazione delle attività svolte dalle scuole e del progetto finale da parte di Elena Valsania e Christian Grappiolo di Feliz; a seguire un intervento di Marta Papini, curatrice di Radis,e il lancio del documentario dedicato alla prima edizione del progetto. La giornata si concluderà con la visita dell’opera realizzata dagli studenti, che sarà visitabile anche domenica 23 marzo dalle 10 alle 18.

Ingresso libero su prenotazione – CLICCANDO QUI

 

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APERTO | 2024

Con 372 le application complessive pervenute per oltre 110 partecipanti selezionati da tutta Italia si è conclusa con successo la prima edizione di Apertoil ciclo di seminari gratuiti di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea promosso e finanziato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che mira a dotare Torino e il Piemonte di un piano formativo gratuito di alto livello e che a breve lancerà la seconda edizione.

“Con il programma Aperto ci siamo posti una sfida, quella cioè di fare di Torino una città-laboratorio delle professioni dell’arte contemporanea, in linea con la sua vocazione di città di riferimento sulla scena artistica italiana ed europea” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “Tra le linee per il quadriennio 2024-27, la Fondazione ha scelto strategicamente di dare centralità all’offerta formativa specialistica, con il preciso obiettivo di preparare figure professionali per il settore dell’arte, mettendo a disposizione competenze, spazi, contenuti e risorse economiche. Ѐ proprio questo lo scopo di Aperto: investire su un’offerta formativa di alta qualità, dal punto di vista teorico, metodologico e operativo, un’offerta che nella prima edizione del programma ha già prodotto risultati significativi.

Ideato da un team composto da Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini, Aperto ha coinvolto istituzioni e spazi torinesi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac, Cripta747, MuchoMas!, Feat Venture, ciascuna delle quali ha collaborato a sua volta con università, istituzioni formative, archivi, biblioteche e associazioni culturali, tra cui Università di Torino, Dipartimento Culture Politiche Società, Polo del ‘900, Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Città di Torino, Biblioteca Civica Alberto Geisser, Archivio Tipografico, Pressato Coffee & Books, De Carli Fonderia Artistica.

Il programma 2024 di Aperto ha proposto 6 seminari gratuiti, intensivi, della durata di quattro giorni ciascuno, tenuti da un totale di 55 docenti, fra ospiti italiani e internazionali, nelle sedi delle istituzioni e partner coinvolti; ogni seminario ha approfondito uno specifico ambito: Practice-based research, sulla relazione tra ricerca e pratica nel contesto artistico e curatoriale e degli studi accademici o indipendenti; Relazionarsi al presente, per riflettere su come una pratica artistica entri in rapporto con il presente, attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità, affiliazione e relazione; Prologue for a School in the Making. A Project by Una Scuola al Castello di Rivoli, seminario pilota del programma di formazione artistica post-laurea del Castello di Rivoli, per lavorare collettivamente e criticamente per smantellare le proprie discipline e ritardare la produzione in uno spirito di dialogo aperto; Arte e scritture in atto, per affrontare, approfondire e discutere la pratica della scrittura intesa come strumento in evoluzione, all’incrocio tra produzione storiografica, critica, teorica e artistica; Arte in pratica: allestimento e produzione, per fornire strumenti e tecniche su due aspetti centrali nell’organizzazione e nel sistema dell’arte contemporanea, che richiedono professionalità dotate di una pluralità di competenze sempre più specialistiche e aggiornate; Management e sostenibilità dei progetti culturali, per esplorare gli strumenti fondamentali per progettualità destinati a durare, evolversi e lasciare un segno sulla comunità.

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APERTO è un programma gratuito di alta formazione per le professionalità dell’arte contemporanea, promosso e finanziato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il seminario è il formato scelto per approfondire uno specifico ambito: unisce l’acquisizione di nuove competenze alla dimensione teorica e riflessiva e all’attività laboratoriale.

Ogni seminario dura 4 giorni ed è tenuto da docenti e guest italiani e internazionali. È rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, ammessi tramite singole open call. I partecipanti potranno scegliere di applicare a uno o più seminari.

APERTO è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino.

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Pastis Bologna 7 febbraio 2025 - Cucù creative studio

PASTIS | BOLOGNA

Direttori di musei, curatori, artisti, studenti, critici, professionisti del sistema dell’arte contemporanea e personalità provenienti da ambiti diversi insieme in un ritrovo informale in spazi simbolici in tutta Italia: la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT lancia Pastis, la “secret breakfast” ideata dal critico d’arte, giornalista e divulgatore Nicolas Ballario, che la Fondazione ha deciso di organizzare in occasione dei momenti chiave per l’arte contemporanea in Italia, per contribuire a costruire una comunità dell’arte più coesa, inclusiva e aperta.

Ideato e curato da Nicolas Ballario, Pastis è un format che ha avuto la sua prima tappa a Torino, lo scorso novembre in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo davvero felici di poter rinnovare questo appuntamento a Bologna durante Artefiera” dichiara la Presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. “Pastis è una colazione e anche tanto altro: è un’opportunità per fare networking al di fuori dei luoghi canonici dell’arte contemporanea; un momento di ritrovo e confronto conviviale tra persone che gravitano e operano in questo mondo; un modo per scoprire e ri-scoprire luoghi significativi e simbolici nelle città in cui si realizza. Naturalmente, è anche un’occasione per far conoscere la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ho l’onore di presiedere, per raccontare le sue attività e i suoi progetti a coloro che ancora non la conoscono, così che possano diffonderla nei propri ambiti professionali e personali.

Pastis è un momento conviviale, senza alcuno scopo apparente se non quello di incontrarsi, conoscersi, chiacchierare insieme” afferma Nicolas Ballario. “Il format è stato sperimentato per la prima volta durante Artissima nell’omonimo bar Pastis di Torino, ma non si chiama così per questo: Pastis in piemontese significa “pasticcio” ed è esattamente questo lo scopo, mettere insieme personalità diverse tra loro, per fare confusione e network fin dalle prime ore del mattino; le voci circolano già qualche giorno prima, ma solamente la mattina stessa della colazione si sa davvero il luogo esatto del ritrovo, che è sempre e comunque un locale storico della città ospitante, un luogo importante per l’arte o per la comunità artistica.

Il prossimo appuntamento di Pastis si terrà a Bologna in occasione di ARTEFIERA, venerdì 7 febbraio al mattino.

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Identità visiva: creative studio Cucù Milano

APERTO | MANAGEMENT E SOSTENIBILITÀ DEI PROGETTI CULTURALI

Seminario 6 | Management e sostenibilità dei progetti culturali | dal 5 al 8 febbraio

Aperto, il programma di alta formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, annuncia il sesto seminario della sua prima edizione.

Progettare cultura significa visione ma anche strategia: con il seminario “Management e sostenibilità dei progetti culturali” verranno esplorati gli strumenti fondamentali per dare vita a progetti capaci di durare, evolvere e lasciare un segno nelle comunità.

La progettazione culturale non è solo un esercizio creativo, ma anche un processo gestionale che deve tenere conto delle risorse a disposizione, dei costi, dell’impatto socio-culturale e delle politiche pubbliche. Il seminario affronta le questioni inerenti alla sostenibilità e al management da una prospettiva trasversale integrata: la sostenibilità viene interpretata in senso economico e socio-politico, dove rendersi sostenibili significa innanzitutto creare progetti che abbiano un impatto positivo duraturo sulle comunità, mentre il management è inteso come capacità operativa di gestire in modo strategico le risorse e le fasi di sviluppo dei progetti.

“Management e sostenibilità dei progetti culturali” è un seminario a cura di Riccardo Lazzarato organizzato da Feat.Ventures e riservato a un gruppo di persone che hanno preso parte a uno dei precedenti seminari di Aperto.

 


 

Il programma 2024 di Aperto ha offerto 6 seminari:  Practice-based research (26-29 giugno), Relazionarsi al presente (16-19 luglio), Una scuola al Castello di Rivoli (23-26 settembre), Arte e scritture in atto (23-26 ottobre), Arte in pratica: allestimento e produzione (27-30 novembre), Management e sostenibilità dei progetti culturali (5-8 febbraio 2025).

Ogni seminario, della durata di 4 giorni, è stato tenuto da docenti italiani e italiane e guest internazionali e si è rivolto a un massimo di 25 partecipanti tra i 22 e i 35 anni, con ammissione tramite singole open call. Per le partecipanti e i partecipanti è stato possibile applicare a uno o più seminari.

Aperto è una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione e ha luogo nelle loro sedi a Torino. I partner progettano i seminari insieme al team che ha ideato il progetto (Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Bernardo Follini, Vittoria Martini). L’edizione 2024 di Aperto ha coinvolto il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Almanac Inn, Cripta747, Mucho Mas!, Feat Venture.

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EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL 2025

Presentate oggi le prime anticipazioni sulla seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival (16 aprile – 2 giugno 2025). 12 mostre,  tra personali e collettive,  16 artisti provenienti da 12 paesi (Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong,  Bolivia, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe, Sud Africa e Palestina),  7 prestigiose sedi espositive (Accademia Albertina di Belle Arti, Archivio di Stato, Camera – Centro Italiano per la fotografia, Gallerie d’Italia –  Torino, GAM – Galleria d’Arte moderna e contemporanea, OGR Torino e Palazzo Carignano): questi in sintesi i numeri di EXPOSED Torino Foto Festival, che presenta una panoramica internazionale delle ultime tendenze della fotografia contemporanea.

“Beneath the Surface” è il tema della seconda edizione del Festival, organizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, sotto la guida dei direttori artistici Menno Liauw e Salvatore Vitale,  e promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT in sinergia con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Il tema del festival invita a esplorare realtà e contenuti nascosti sotto la superficie delle immagini, non solo quelle catturate dagli obiettivi degli artisti, ma anche quelle generate, trasformate, ritoccate, attraverso tecnologie sempre più avanzate e interconnesse tra loro. Lo sguardo degli artisti ci restituisce da nuove prospettive la complessità del presente, cogliendo aspetti inediti del nostro tempo; la fotografia riporta in primo piano una riflessione critica su temi attuali nel dibattito contemporaneo, come il cambiamento climatico, la prospettiva postcoloniale, i veloci mutamenti degli equilibri geopolitici.

Sempre in prima linea nel sostenere il sistema culturale torinese, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha stimolato la nascita di un ulteriore momento di grandi eventi dedicati alla creatività contemporanea che potesse aggiungersi al programma straordinario che, ogni novembre, prende vita a Torino.

Da 25 anni la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT interviene a sostegno del nostro sistema culturale in sinergia con Fondazione CRT, sia sul piano dell’erogazione delle risorse sia con l’importante ruolo di connettore, contribuendo a facilitare la creazione di reti e rendendo possibile la collaborazione tra le diverse istituzioni culturali. Con questo spirito, rinnoviamo anche quest’anno la collaborazione con EXPOSED. Torino Foto Festival, evento che mira a posizionare Torino nei circuiti culturali nazionali e internazionali e a fare della città un punto di riferimento per la cultura fotografica italiana ed europea, anche grazie al coinvolgimento della rete culturale del territorio“, afferma la Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

 

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Homepage photo credit: Running Fast – Senses Off
Lisa Barnard

LA FONDAZIONE ARTE CRT E L’ART WEEK TORINESE

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si conferma grande protagonista della Art Week torinese attraverso il sostegno a numerose iniziative nell’ambito della Fiera Internazionale di Artissima, nella Città di Torino ma anche fuori città!

AD ARTISSIMA

La campagna acquisizioni
In occasione della trentunesima edizione di Artissima, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT incrementa a 280.000 euro lo storico Fondo Acquisizioni a beneficio delle collezioni di GAM – Galleria Civica di Arte Moderna di Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il budget più elevato degli ultimi dodici anni.

le masche | Conversazione tra Marta Papini e Giulia
3 novembre h 16.30
Meeting Point, Oval

Conversazione tra l’artista Giulia Cenci e la curatrice Marta Papini a proposito della prima opera permanente dell’artista, le masche, inaugurata il 6 ottobre al Chiot Rosa di Rittana (CN), nell’ambito del progetto Radis, promosso dalla Fondazione Arte CRT in collaborazione con Fondazione CRC.

 

IN CITTA’
2-3 novembre

Partner storico di numerosi progetti e iniziative della Art Week, la Fondazione si conferma sostenitore unico degli eventi organizzati da TAG Torino Art Galleries sin dalla prima edizione. Sabato 2 novembre le gallerie aprono contemporaneamente dalle h 18 alle h 23 per la Notte delle Arti Contemporanee, e siete tutti invitati alle Tag Art Coffee Break di sabato 2 e domenica 3 novembre dalle h 10 alle h 12.

Inoltre le opere della collezione della Fondazione Arte CRT saranno grandi protagoniste dei riallestimenti delle collezioni della GAM e del Castello di Rivoli, oltre che presenti nelle grandi mostre temporanee di prossima apertura.

Per maggiori dettagli vi invitiamo a visitare i siti dei musei.

 

FUORI CITTA’

La Art Week rappresenta un’occasione imperdibile per una gita fuori porta e scoprire le masche”, la nuova opera pubblica realizzata da Giulia Cenci per la prima edizione di Radis a Rittana (CN).
Sempre a Rittana sarà possibile visitare fino al 10 novembre (sabato e domenica, dalle h 10 alle h 18) “L’opera al nero”, mostra curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo nell’ambito del progetto Radis che mette in dialogo opere della Fondazione Arte CRT e della Fondazione CRC. La mostra sarà visitabile fino al 11 novembre.