ARTISSIMA OGR AWARD

Torino, 9 marzo 2023 Rebeca Romero, della galleria Copperfield di Londra, con il progetto Semilla SAGRADA, è la vincitrice della quinta edizione dell’OGR Award promosso da Artissima e dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in sinergia con OGR Torino. L’OGR Award nasce come riconoscimento all’artista che meglio restituisce il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, con particolare rilievo agli sviluppi digitali.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Amira Gad, curatrice e scrittrice, Rotterdam, Lars Henrik Gass, direttore del Festival Internationale Kurzfilmtage Oberhausen, Samuele Piazza, senior curator OGR Torino, e Domenico Quaranta, critico d’arte, curatore e docente specializzato in media art, Milano.

Questa la motivazione:

“La giuria premia unanimemente Rebeca Romero, rappresentata dalla galleria Copperfield di Londra, con il suo progetto Semilla SAGRADA. Come emerge dalla sua pratica artistica in cui adotta un approccio archeologico, il progetto indaga a fondo storie antiche proiettate in una civiltà futura, evocando relazioni complesse tra reale e virtuale, digitale e materiale, eredità culturale e simbolismo. La giuria ha apprezzato la prospettiva analogica nell’utilizzo di materiali come i tessuti nella loro interazione con il metaverso, ma anche i possibili legami tra lo sciamanesimo e il mondo del digitale. Inoltre, con questo premio, la giuria sostiene un progetto che affronta il metaverso come un luogo condiviso che può essere costruito in modalità collettive e partecipate, attivando storie e immaginari alternativi e di origine non occidentale.”

Link alle immagini del progetto Semilla SAGRADA

 

OGR Award in dialogo con METAmorphosis

L’OGR Award ha dialogato, nel corso di questa edizione, con il progetto METAmorphosis, secondo episodio della piattaforma Beyond Production che vede Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT avviare ogni anno una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea. L’edizione 2022 si è focalizzata sul complesso fenomeno del Metaverso, articolandosi in quattro fasi.

La prima fase, svoltasi nel corso di Artissima 2022, ha portato alla selezione di quattro artisti: Marcos Lutyens della galleria Alberta Pane, Parigi e Venezia; Eva & Franco Mattes della galleria Apalazzogallery, Brescia; Rebeca Romero della galleria Copperfield, Londra; R M della galleria Martina Simeti, Milano.

La seconda fase ha coinvolto gli artisti e le rispettive gallerie in un ciclo formativo di incontri sul Metaverso e sulle sue potenzialità e limiti in ambito artistico, con la guida dei partner progettuali Artshell, LCA Studio Legale e Revibe – Metaverse Experience Factory – professionisti altamente specializzati rispettivamente nelle tecnologie digitali, nelle problematiche giuridiche legate agli NFT e nella computer grafica 3D in ambito metaverse.

La terza fase ha visto gli artisti lavorare allo sviluppo di un’idea progettuale di un’opera fisica e del suo alter ego digitale nel Metaverso con il supporto di Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano, e grazie a un contributo di produzione erogato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Le idee progettuali sono visibili su una piattaforma digitale dedicata a cura di Artshell.

La quarta fase prevede l’annuncio del vincitore dell’OGR Award, che la giuria ha individuato in Rebeca Romero. L’opera Semilla SAGRADA verrà effettivamente sviluppata nel Metaverso e sarà presentata al pubblico il 17 maggio 2023, in un appuntamento dedicato presso OGR Torino. L’opera verrà poi acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, entrando a far parte della sua Collezione e restando in comodato a OGR Torino nelle due versioni, fisica e digitale.

 

Prossimi appuntamenti e presentazione dell’opera vincitrice

L’appuntamento conclusivo del 17 maggio 2023 sarà preceduto da due incontri aperti al pubblico, promossi dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in occasione di METAmorphosis. Il calendario dell’ultima fase del premio è quindi così strutturato:

29 marzo 2023

Metaversando… Prospettive e percorsi nei metaversi dell’arte

ore 18.00 – Duomo, OGR Torino

Relatori: Luisa Ausenda, curatrice e specialista di arte digitale, Milano, e Marco Mancuso, critico, curatore, docente e fondatore del progetto Digicult, Milano.

Moderatrice: Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale, Milano.

* L’incontro precede l’opening delle 20.00 della mostra collettiva Perfect Behaviors, a cura di Giorgio Olivero, ospitata presso i Binari 1 e 2 delle OGR Torino dal 29 marzo al 25 giugno 2023.

 Per registrarsi cliccare qui.

 

26 aprile 2023

Sviluppi METAmorfici. Come si trasformeranno l’arte, la produzione creativa?

ore 18.30 – Duomo, OGR Torino

Relatori: Elisabetta Rotolo, business strategist, CEO e founder di MIAT Multiverse Institute For Arts and Technology, Milano e Valentino Catricalà, curatore MODAL Gallery di Manchester e docente presso IULM di Milano.

Moderatrice: Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale, Milano.

Per registrarsi cliccare qui.

 

17 maggio 2023

METAmorphosis presenta OGR Award

ore 18.30 – Duomo, OGR Torino

Incontro di presentazione aperto al pubblico dell’opera Semilla SAGRADA di Rebeca Romero nella sua versione fisica e virtuale. L’opera fisica sarà esposta nel Duomo di OGR Torino, mentre la seconda sarà visibile nella versione 3D del Duomo ospitata sulla piattaforma virtuale Spatial sul Metaverso, a cura di Revibe – Metaverse Experience Factory.

 

Vincitori OGR Award negli anni

Nelle quattro edizioni precedenti l’OGR Award è stato attribuito nel 2017 a Rokni Haerizadeh, presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; nel 2018 a Tomás Saraceno, presentato dalla galleria Pinksummer di Genova; nel 2019 a Yuri Ancarani, presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino; nel 2022 a Damon Zucconi, presentato dalla galleria VEDA di Firenze.

 

Bio Rebeca Romero

Rebeca Romero è un’artista interdisciplinare nata in Perù e con base a Londra. Nel 2020 ha conseguito un master in discipline artistiche alla Goldsmiths University di Londra. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo in importanti mostre come Oracles and Algorithms, Copperfield Londra, UK (2022), and so on, Das Weisse Haus, Austria (2022), Bloomberg New Contemporaries, Firstsite Colchester & South London Gallery, UK (2021), The Obsolete in Reverse, Springseason Gallery, UK (2020) e London Grads Now, Saatchi Gallery, UK (2020). Le sue performance sonore e i suoi video sono stati ospitati su piattaforme come New Writing with New Contemporaries, South London Gallery, UK (2022) e Future Artefacts, RTM.FM (2021).

Portrait of the artist. Photo Credit: Ingrid Pumayalla

METAMORPHOSIS: IL VIAGGIO FORMATIVO E LA GIURIA

METAmorphosis, secondo episodio di Beyond Production, progetto promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT insieme ad Artissima e in sinergia con OGR Torino, entra nel vivo coinvolgendo i 4 artisti e le 4 gallerie partecipanti in un viaggio formativo che li condurrà a scoprire le potenzialità del Metaverso e annunciando la giuria dell’OGR Award.

Come in Surfing NFT, primo episodio di Beyond Production, il Metaverso viene qui proposto adottando una visione critica del fenomeno, formativa per i professionisti del mondo dell’arte e educativa per il pubblico. Il progetto METAmorphosis vede confermate le partnership con Artshell software house per il mercato dell’arte e con LCA Studio Legale e l’attivazione di un nuovo dialogo con REVIBE – Metaverse Experience Factory, residente in OGR Tech.

I 4 artisti e le rispettive 4 gallerie partecipanti al progetto sono stati selezionati in fiera, attraverso un attento lavoro operato da Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano e ideatrice di Surfing NF. Si tratta di: Marcos Lutyens – Alberta Pane, Paris, Venezia / Eva & Franco Mattes – Apalazzogallery, Brescia / Rebeca Romero – Copperfield, London / R M – Martina Simeti, Milano.

Gli artisti partecipanti stanno attualmente approfondendo, con il supporto dei partner del progetto e di esperti di settore, le politiche e le visioni dei nuovi mondi digitali ma soprattutto le potenzialità e i limiti che il Metaverso impone alla creatività. Il ciclo formativo ha l’obiettivo di fornire agli artisti le corrette basi per poter ideare, grazie ad un budget di produzione promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, un elaborato progettuale che racconti la trasformazione digitalizzata che una loro opera fisica potrebbe avere nel Metaverso, in particolare in una versione 3D del Duomo di OGR Torino caricata sulla piattaforma Spatial.

Ogni elaborato verrà poi sottoposto alla giuria dell’OGR Award la quale premierà l’artista che avrà interpretato nel modo più innovativo, stimolante e critico la richiesta di partenza: immaginare come la propria ricerca, e di conseguenza la propria opera fisica, possa trasformarsi se condizionata dalle potenzialità e dai limiti che il Metaverso impone.

La giuria internazionale dell’OGR Award sarà composta da: Amira Gad, head of programmes del LAS – Light Art Space, Berlin, Lars Henrik Gass, direttore del Festival Internationale Kurzfilmtage Oberhausen, Samuele Piazza, senior curator di OGR Torino, e Domenico Quaranta, critico d’arte, curatore, docente e autore di Beyond New Media Art e Surfing with Satoshi. Arte, blockchain e NFT.

Il vincitore, che verrà annunciato a inizio marzo 2023, avrà l’opportunità, grazie al supporto tecnologico dei partner coinvolti dal progetto, di concretizzare la propria idea progettuale, digitalizzando la propria opera fisica nei modi che ha immaginato. Sia l’opera fisica che quella digitale saranno acquisite grazie al budget dell’OGR Award ed entreranno a far parte della collezione di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato a OGR Torino.

Le opere vincitrici, fisica e digitale, saranno allestite nel Duomo fisico e virtuale delle OGR Torino nel corso di un evento dedicato a METAmorphosis nel mese di maggio 2023.

METAMORPHOSIS

Domenica 6 novembre sono stati annunciati i 4 artisti di METAmorphosis, la seconda edizione della piattaforma Beyond Production nata dalla collaborazione tra la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Artissima che, nel 2022, invita gli artisti contemporanei a esplorare il fenomeno del Metaverso. Dopo un’attenta selezione degli artisti presenti in fiera, operata da Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale, in occasione di un talk al Meeting Point della fiera sono stati annunciati:

Marcos Lutyens – Alberta Pane, Paris, Venezia

Eva & Franco Mattes – Apalazzogallery, Brescia

Rebeca Romero – Copperfield, London

R M – Martina Simeti, Milano

METAmorphosis, offrirà ai partecipanti un viaggio formativo nel Metaverso e agli artisti verrà richiesto di presentare un’idea progettuale che racconti la trasformazione digitalizzata che una loro opera fisica potrebbe avere nel Metaverso. Una giuria internazionale selezionerà l’artista che avrà interpretato in modo più innovativo, stimolante e critico la richiesta di immaginare come la sua ricerca, e di conseguenza la sua opera, si trasformerebbe se il suo ambiente fosse profondamente influenzato dalle logiche di vita nel Metaverso.

Il vincitore avrà l’opportunità di vedere digitalizzata la sua opera fisica secondo il suo immaginario. Sia l’opera fisica che quella digitale saranno acquisite grazie al budget dell’OGR Award ed entreranno a far parte della collezione di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato a OGR Torino.

ARTISSIMA 2022 | METAMORPHOSIS

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT lancia, insieme ad Artissima, METAmorphosis il secondo episodio di Beyond Production, l’avventura progettuale iniziata nel 2021 con Surfing NFT e che nel 2022 affronterà il tema del Metaverso, in sinergia con OGR Torino nell’ambito di OGR Award.

Beyond Production sintetizza i tratti focali dell’identità di entrambi: la ricerca di progettualità innovative, l’attenzione alla curatela, l’apertura alla contaminazione.

Come per Surfing NFT, l’obiettivo è indagare il Metaverso mettendone in risalto i punti di forza e di debolezza, proponendo una visione critica del fenomeno che sia formativa ed educativa per i professionisti del mondo dell’arte (gallerie e artisti) e per il pubblico. Offrendo ai partecipanti del progetto un viaggio formativo nel Metaverso, nelle sue politiche e visioni, si solleciterà una riflessione sulle potenzialità e sui limiti imposti alla creatività da questi nuovi mondi che, come quello reale, presentano le proprie leggi fisiche e di sostenibilità.

Non per ultimo il progetto ricorderà i valori e i processi fondamentali che stanno alla base del mercato dell’arte e della sua filiera, per continuare a considerare fondamentali le relazioni umane che intervengono tanto nella fruizione dell’opera d’arte quanto nella sua produzione e vendita.

Dopo un attento lavoro di selezione degli artisti presenti in fiera operato da Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano e ideatrice di Surfing NFT nel 2021 in veste di direttrice di Artissima, durante i giorni di fiera, nel corso di un talk al Meeting Point della fiera previsto domenica 6 novembre alle ore 16.30, verranno annunciate le 4 gallerie e i 4 artisti che parteciperanno al progetto nei mesi successivi all’evento.

Dopo aver coinvolto le gallerie e gli artisti selezionati in un ciclo formativo di incontri sul Metaverso e sulle sue potenzialità in ambito artistico, a fronte di un budget di produzione erogato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT , verrà richiesto agli artisti di presentare un’idea progettuale che racconti la trasformazione digitalizzata che una loro opera fisica potrebbe avere nel Metaverso. Gli artisti dovranno immaginare un alter ego digitale 3d del lavoro, che andrà a posizionarsi nello spazio virtuale in 3d del Duomo di OGR Torino, presente sulla piattaforma Spatial, ambiente del Metaverso.

Le idee progettuali dei quattro artisti annunciati in fiera saranno sottoposte alla valutazione di una giuria internazionale dell’OGR Award che sarà annunciata nel mese di dicembre.

La giuria premierà l’artista che avrà interpretato in modo più innovativo, stimolante e critico la richiesta di immaginare come la sua ricerca, e di conseguenza la sua opera, si trasformerebbe se il suo ambiente di vita fosse profondamente influenzato dalle logiche di vita nel Metaverso.

Il vincitore avrà l’opportunità di vedere digitalizzata la sua opera fisica secondo il suo immaginario. Sia l’opera fisica che quella digitale saranno acquisite grazie al budget dell’OGR Award ed entreranno a far parte della collezione di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato a OGR Torino.

Il progetto vede confermate le partnership con la software hose per il mercato dell’arte Artshell, lo studio legale LCA Studio Legale e l’attivazione di un nuovo dialogo con REVIBE – Metaverse Experience Factory, start up residente in OGR Tech.

 

Domenica 6 novembre h 16.30 al Meeting Point di Artissima
verranno annunciate le 4 gallerie e i 4 artisti che prenderanno parte al progetto!

 

Per maggiori informazioni visita il sito di Artissima.

VENT’ANNI DI SOSTEGNO ALLA PIÙ IMPORTANTE FIERA D’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA

Presentata oggi in conferenza stampa alle Gallerie d’Italia la prossima edizione di Artissima che si terrà a Torino dal 4 al 6 novembre 2022.

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT conferma anche quest’anno il proprio sostegno alla fiera attraverso la campagna di acquisizioni a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del Castello di Rivoli; lanciando il secondo episodio di Beyond Production, l’avventura progettuale iniziata nel 2021 con Surfing NFT e che nel 2022 affronterà il tema del Metaverso; confermando per il quinto anni il supporto ad OGR Award.

La Fondazione è partner convinto della fiera da 20 anni, e ne condivide da sempre la sua capacità di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori tra i più interessanti a livello internazionale, con la promessa di una fiera sperimentale, innovativa e di ricerca.

 

NUCLEI DI SAPERI FUTURI: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ENERGIA NUCLEARE PULITA, NUOVI IMMAGINARI TRA ARTE E SCIENZAIA NUCLEARE PULITA.

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 15 settembre h 18.30 presso OGR Torino| Duomo  avrà luogo l’incontro Nuclei di saperi futuri: cambiamento climatico, energia nucleare pulita, nuovi immaginari tra arte e scienza.” una conversazione tra Carolyn Christov-Bakargiev e Stefano Buono.

Il cambiamento climatico ci costringe a reinventare e decarbonizzare radicalmente i nostri sistemi di produzione di energia. L’energia nucleare è un enorme passo avanti in questo processo? L’arte in alleanza con la scienza può permetterci di affrontare le nostre paure del nucleare rimappando gli immaginari e le immagini dei nuclei nel cuore della vita (di semi, noci e cellule)?

Cosa significa eliminare la nozione e la realtà delle reazioni a catena in termini sia scientifici, sia filosofici e artistici? È necessario pensare in modo dirompente e creativo tra le arti e le scienze per immaginare il futuro.

In questa conversazione, Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli e già di dOCUMENTA (13), parla con Stefano Buono, fisico e co-fondatore di Newcleo, la prossima generazione di energia nucleare sicura basata su acceleratori di particelle e fissione.

 

BIOGRAFIA

Stefano Buono è un affermato fisico italiano e alumno del CERN. Fino a gennaio 2018, è stato Amministratore Delegato e membro del consiglio di amministrazione di Advanced Accelerator Applications (AAA), una società radiofarmaceutica internazionale da lui fondata nel 2002 e acquisita nel 2018 da Novartis per 3,9 miliardi di dollari. Nel 2021, Stefano Buono ha co-fondato e incorporato la società britannica di tecnologia nucleare newcleo, di cui è amministratore delegato. L’azienda ha istituito il suo team di ricerca a Torino.

Nel 2018 ha fondato Elysia Capital, il suo Family Office con sede a Londra e Torino, focalizzato sugli investimenti a impatto sociale nel campo dell’innovazione sostenibile, del benessere, dell’istruzione, dell’arte e della cultura.

Dal 2018 Stefano Buono è Presidente di Planet Holding LTD, leader mondiale nell’integrazione di soluzioni intelligenti e pratiche di innovazione sociale nella progettazione e nello sviluppo di progetti immobiliari a prezzi accessibili.

Stefano è anche Presidente di LIFTT, società privata fondata dalla Fondazione Links, le cui istituzioni fondatrici sono il Politecnico di Torino e la Compagnia di San Paolo. LIFTT si concentra sullo stimolo e il supporto del trasferimento tecnologico dagli istituti di ricerca, generando ricavi e un impatto positivo attraverso lo sfruttamento economico di risultati della ricerca e dell’innovazione

 

Carolyn Christov-Bakargiev è curatore, direttore di museo e autore di numerosi saggi, cataloghi e libri di storia dell’arte contemporanea. Attualmente è direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti di Rivoli-Torino, oltre a essere Visiting Professor all’Università di Basilea dal 2022. Nel 2019 ha ricevuto l’Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence. È stata Edith Kreeger Wolf Distinguished Visiting Professor in Art Theory and Practice alla Northwestern University (2013-2019) ed è stata Getty Scholar presso il Getty Research Institute nel 2013. Cittadina italiana e statunitense, nata da un padre bulgaro e una madre piemontese negli Stati Uniti, è tornata in Italia per concludere i suoi studi alle Università di Genova e Pisa in lettere e filosofia. Ha cominciato la sua carriera nell’arte come critica d’arte per Flash Art, Reporter e il Sole24Ore, attività che lasciò per seguire un percorso curatoriale guidato da un lavoro con artisti internazionali e dell’arte povera italiana tra cui Giuseppe Penone, William Kentridge, Alighiero Boetti, Pierre Huyghe, Francis Alÿs, Mario e Marisa Merz, e Jannis Kounellis. Dopo un periodo a Villa Medici in cui ha organizzato le mostre estive (1998-2000), è stata capo curatore a P.S.1 Contemporary Art Center / A MoMA affiliate a New York nel 1999-2001 dove inaugura, tra molte altre, un’importante mostra di Janet Cardiff nel 2001 nonché Greater New York nel 2000 e Animations nel 2001. Nel 2002 torna a lavorare in Italia, in qualità di capocuratore al Castello di Rivoli, allora diretto da Ida Gianelli. Nel 2008 è stata Direttore Artistico della 16 Biennale di Sydney e nel 2009 direttore ad interim del Castello di Rivoli. Dal 2010 al 2012 è stata Direttore Artistico di dOCUMENTA (13), progetto che si è inaugurato nel 2012. Nel 2015 è stata Direttore Artistico della 14 Biennale di Istanbul. In seguito, ritorna a Torino dove dirige sia la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, sia il Castello di Rivoli nel 2016 e nel 2017. Nel 2018 lascia la GAM per concentrarsi alla direzione del Castello di Rivoli e per progettare l’accordo di collaborazione con la Fondazione Cerruti che apre quale terzo polo del complesso museale di Rivoli nel maggio 2019. Fra le sue maggiori pubblicazioni figura la monografia Arte Povera (London, Phaidon Press, 1999) oltre a quasi 70 altri volumi. Il suo catalogo generale della Collezione Cerruti esce per i tipi di Umberto Allemandi editore nel 2022.

Prenota prenota qui il tuo posto.

Guarda il video.

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 18 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Sabato 10 settembre approfondiremo il lavoro di Piero Gilardi andando in visita al PAV Parco Arte Vivente, un Centro sperimentale d’arte contemporanea, concepito dall’artista stesso e diretto da Enrico Bonanate.  Si tratta di un sito espositivo all’aria aperta e un museo interattivo inteso quale luogo d’incontro e di esperienze di laboratorio rivolte al dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. In sede vi sarà anche la possibilità di visitare la mostra personale di Elena Mazzi “On copper, wax, iron, wisteria and ice. Elena Mazzi: 10 years of smellscapes, labs and conversations”, in compagnia dell’artista. La visita si concluderà in OGR per visitare la mostra Naturecultures e approfondire le opere di Gilardi allestite.

PROGRAMMA

  • h 17.00 ritrovo partecipanti al PAV, Via Giordano Bruno 31, Torino. Visita dello spazio in compagnia del Direttore Enrico Bonanate
  • h 18.30 partenza con transfer privato, destinazione OGR Torino (Corso Castelfidardo 22, Torino) e visita della mostra “Naturecultures” con Marcella Beccaria (Capo Curatore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra)
  • h 20 fine visita e rientro al PAV con transfer privato

Prenota qui il tuo posto.

*Si prega cortesemente di informare gli organizzatori qualora si utilizzino mezzi privati per i trasferimenti anziché il transfer messo a disposizione.

Immagine: Piero Gilardi, Mare con gabbiano

Credits :Luigi De Palma for OGR Torino

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 18 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

ULTIME DUE SETTIMANE PER VISITARE NATURECULTURES IN OGR TORINO

Ultime due settimane per visitare Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, la mostra a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza, organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

 

Dopo la chiusura estiva, i Binari 1 e 2 di OGR Torino riaprono al pubblico: da giovedì 1 settembre fino a domenica 18 settembre il pubblico potrà visitare la mostra, come sempre gratuitamente. (Orari: giovedì e venerdì, 12-20; sabato e domenica, 10-20).

Le venticinque opere esposte sono state realizzate a partire dagli anni Sessanta ad oggi da dodici artisti, tra cui i maestri dell’Arte Povera. Vitali, ottimisti, pacifisti e anarchici, hanno usato tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio. Scettici riguardo all’accelerazione dello sviluppo economico, erano consapevoli della necessità di un nuovo equilibrio naturale e, incanalando nei loro lavori l’energia invisibile che scorre nel mondo, hanno anticipato l’ecologia contemporanea. Hanno trasformato la definizione stessa di arte attraverso l’incrocio libero tra pittura, scultura, performance, film e fotografia nella nozione più aperta dell’installazione percorribile dal pubblico. Dalla fine degli anni Novanta, con la crescente consapevolezza del cambiamento climatico in corso, gli artisti sono diventati documentaristi e attivisti, impegnati nella denuncia di crimini sociali e ambientali.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

A settembre in programma gli ultimi due appuntamenti del Public Program, il calendario di eventi dedicato all’approfondimento dei temi della mostra.

Sabato 10 settembre, alle ore 17, il pubblico potrà scoprire il lavoro di Piero Gilardi al PAV – Parco Arte Vivente di Torino, seguita da una visita a Naturecultures per analizzare le opere dell’artista insieme a Marcella Beccaria, Capo Curatore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra.

Giovedì 15 settembre, alle ore 18.30, nel Duomo di OGR si terrà Nuclei di saperi futuri: cambiamento climatico, energia nucleare pulita, nuovi immaginari tra arte e scienza, una conversazione tra Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra, e Stefano Buono, fisico, fondatore di Newcleo e Presidente di LIFTT startup factory con sede in OGR Tech.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

Gli appuntamenti del Public Program, curati dal Castello di Rivoli in collaborazione con OGR Torino e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT,  sono gratuiti previa registrazione.

 

Image: Naturecultures, Installation View.
Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 21 luglio Federica Lamedica, assistente curatore del Castello di Rivoli, focalizzerà la visita sulla figura di Jannis Kounellis.

 

Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

 

Immagine: Jannis Kounellis, Senza titolo, 1969

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 7 luglio Andrea Viliani, Direttore del Museo delle Civiltà di Roma e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI), sarà ospite e guida d’eccezione per illustrare al pubblico le opere di Pier Paolo Calzolari.

 

Andrea Viliani , storico dell’arte e curatore, attualmente è Direttore del Museo delle Civiltà di Roma e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI). Viliani ha precedentemente ricoperto l’incarico di Direttore Generale e Artistico della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/MADRE di Napoli (2013-2019) presso cui ha curato e organizzato mostre di Francis Alÿs, John Armleder, Darren Bader, Thomas Bayrle, Daniel Buren, Pier Paolo Calzolari, Roberto Cuoghi, Cécile B. Evans, Mario Garcia Torres-Alighiero Boetti, Liam Gillick, Wade Guyton, Camille Henrot, Mimmo Jodice, Mark Leckey, Robert Mapplethorpe, Fabio Mauri, Boris Mikhailov, Giulia Piscitelli, Vettor Pisani, Stephen Prina, Walid Raad, Mathilde Rosier, Ettore Spalletti (in collaborazione con GAM, Torino e MAXXI, Roma), Sturtevant, sul gallerista Lucio Amelio e sul mecenate, collezionista e imprenditore culturale Marcello Rumma.

Al MADRE ha inoltre coordinato il progetto Per_formare una collezione dedicato alla formazione progressiva della collezione permanente, organizzato seminari e pubblicazioni dedicate a Gianfranco Baruchello, Kerstin Braetsch, Gusmao&Paiva, Paul Sietsema, Cally Spooner, Akram Zaatari ed è stato co-curatore, nel 2017, delle mostre collettive Pompei@Madre. Materia Archeologica (con Massimo Osanna) e, presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, Carta Bianca. Capodimonte imaginaire (con Sylvain Bellenger).

Dal 2009 al 2012 Viliani è stato Direttore della Fondazione Galleria Civica-Centro di ricerca sulla contemporaneità di Trento, dove ha curato mostre di Robert Kuśmirowski, Melvin Moti, Gustav Metzger, Roman Ondak, Rosa Barba, Clemens von Wedemeyer e Nedko Solakov, commissionato l’opera Momentary Monument #3 di Lara Favaretto e organizzato seminari e coordinato pubblicazioni di Gerard Byrne, Dora García, Alberto Garutti, Tim Rollins and KOS, Francesco Vezzoli, Luca Vitone, Tris Vonna-Michell, The Otolith Group.

Dal 2005 al 2009 è stato Curatore al MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove ha presentato mostre e progetti dedicati a Adam Chodzko, Jay Chung-Q Takeki Maeda, Jeroen de Rijke-Willem de Rooij, Nico Dockx&Building Transmissions, Trisha Donnelly, Ryan Gander, Guyton\Walker, Sarah Morris, Diego Perrone, Seth Price, Natascha Sadr-Haghighian, Bojan Sarcevic, Markus Schinwald, Christopher Williams e una mostra retrospettiva di Giovanni Anselmo.

Nel 2005 ha ricevuto il Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte-EnterPrize promosso dalla GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nel 2006 è stato fra i 60 players della Biennale de Lyon e, nel 2010-2012, è stato tra i sei membri dell’Agent-Core Group di dOCUMENTA (13), co-curando con Carolyn Christov-Bakargiev e Aman Mojadidi le posizioni a Kabul e Bamiyan (Afghanistan).

Ha inoltre curato, quale curatore ospite in istituzioni pubbliche italiane, mostre di Pawel Althamer, Haris Epaminonda, David Maljkovic, Deimantas Narkevicius. È autore di saggi e pubblicazioni scientifiche e regular contributor delle riviste “Flash Art”, “Mousse”, “Kaleidoscope” e “Frog”.

 

Immagine: Pier Paolo Calzolari, Scalea (mi rfea pra) , 1968

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.