“NATURECULTURES” PUBLIC PROGRAM

Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

 

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli”, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino.

L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

 

Il Public Program della mostra Naturecultures è realizzato dal Castello di Rivoli in collaborazione con OGR Torino ed è sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Il ricco calendario di appuntamenti mira ad approfondire i temi della mostra grazie alla partecipazione di grandi esperti di fama nazionale e internazionale.

La partecipazione è gratuita previa prenotazione, ed il programma sarà aggiornato mensilmente.

Giovedì 12 maggio h 18.30 – Carolyn Christov- Bakargiev , Direttore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra, tratterà i principali temi dell’Arte povera.

Scopri il programma e prenota qui il tuo posto.

Domenica 15 maggio h 14 – Visita alla mostra con Carolyn Christov- Bakargiev e passeggiata nei Giardini della Venaria Reale insieme al grande artista Giuseppe Penone, alla scoperta di uno dei suoi luoghi di ispirazione.

Scopri il programma e prenota qui il tuo posto.

Giovedì 19 maggio h 18.30  – Samuele Piazza, Capo Curatore di OGR Torino e co-curatore della mostra, farà un focus sul lavoro di Amar Kanwar e sulla spettacolare installazione “The Sovereign forest”, allestita in mostra. (N.B. La visita programmata per questa data con Marcella Beccaria sul lavoro di Gilberto Zorio è rimandata al 23 giugno)

Scopri il programma e prenota qui il tuo posto.

 

 

Immagine: Amar Kanwar, The Sovereign forest, 2012

Credits: Andrea Rossetti for OGR Torino

NATURECULTURES. Arte e Natura dall’Arte Povera a oggi

OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
presentano

Naturecultures
Arte e Natura dall’Arte Povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza

Con il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Con il contributo straordinario della Fondazione CRT

29.04 – 22.09.2022

 

NatureculturesArte e Natura dall’Arte Povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli: una ridefinizione della relazione con il mondo che ci circonda e la sua evoluzione caratterizza la mostra che aprirà il 29 aprile 2022 nei Binari 1 e 2 di OGR Torino.

Contemporaneamente ad altri artisti internazionali attivi a partire dalla fine degli anni sessanta del secolo scorso, gli artisti dell’Arte povera, molti dei quali torinesi, indagavano la realtà dell’esperienza fisica e incanalavano nelle loro opere l’energia invisibile che scorre nel mondo. Usavano tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio e rendere percepibile una consapevolezza corporea del mondo sensibile. Con le loro opere, hanno anticipato l’ecologia contemporanea. Scettici riguardo all’accelerazione dello sviluppo economico, erano consapevoli della necessità di un nuovo equilibrio ambientale. Erano vitali, ottimisti, pacifisti e anarchici, e hanno trasformato la definizione stessa di arte attraverso l’incrocio libero tra pittura, scultura, performance, film e fotografia nella nozione più aperta dell’installazione percorribile dal pubblico.

Organizzata in collaborazione tra OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la mostra presenta opere in prevalenza della Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La Collezione comprende opere acquisite grazie alla Fondazione CRT tra il 2000 e il 2021. La Collezione, a eccezione del primo nucleo fondante, nasce da acquisizioni fatte annualmente su proposta del direttore del Museo che le individua in stretta connessione con i programmi culturali e con gli artisti che espongono al Museo. Esse sono approvate da un comitato scientifico internazionale e, grazie al comodato al Museo, esse incrementano le collezioni museali aperte al pubblico. Grazie alla sinergia tra il Museo e la Fondazione, Torino e il Piemonte hanno potuto  costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo, condivisa  pubblicamente

In mostra saranno esposti lavori di Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Piero Gilardi, Amar Kanwar, Jannis Kounellis, Agnieszka Kurant, Richard Long, Mario Merz, Marisa Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio.

Credit: Amar Kanwar, The Sovereign Forest, 2012

OGR AWARD – VINCITORE

Torino, 10 marzo 2022 – In occasione della serata di premiazione svoltasi mercoledì 9 marzo 2022 presso le OGR Torino, Damon Zucconi della galleria VEDA di Firenze è stato annunciato come vincitore della quarta edizione dell’OGR Award promosso da Artissima e dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

L’OGR Award ha dialogato, nel corso di questa edizione, con il progetto Surfing NFT, esordio progettuale della piattaforma Beyond Production che vede Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT avviare ogni anno una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il focus 2021 è stato il fenomeno NFT.

Il vincitore è stato selezionato tra cinque artisti, scelti da un comitato internazionale durante la scorsa edizione di Artissima, a cui è stato assegnato un contributo di produzione al fine di realizzare ciascuno un’opera digitale da registrare su blockchain tramite i Non Fungible Token.

I cinque artisti –  Darren Bader – Franco Noero, Torino / Claudia Comte – König, Berlino / Matteo Nasini – Clima, Milano / Sarah Ortmeyer – Dvir, Bruxelles e Tel Aviv / Damon Zucconi – VEDA, Firenze – hanno quindi presentato cinque opere NFT su una piattaforma digitale dedicata a cura di Artshell e hanno avuto la possibilità di essere selezionati per l’OGR Award.

L’opera NFT vincitrice Counting Frame (2022) di Damon Zucconi sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed entrerà a far parte della sua Collezione. Da sempre focalizzata su opere storicizzate, per la prima volta la Collezione si apre agli NFT.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov- Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, Daniel Birnbaum, direttore artistico di Acute Art a Londra, Hans Ulrich Obrist, direttore artistico di Serpentine Galleries a Londra, Senior Advisor di LUMA a Arles e Senior Artistic Advisor di The Shed a New York, Samuele Piazza, senior curator di OGR Torino.

Questa la motivazione:

“La giuria premia unanimemente Damon Zucconi, rappresentato dalla galleria VEDA di Firenze, per come il suo NFT evoca la storia del calcolo attraverso l’abaco, un oggetto fisico trasformato in qualcosa di immateriale che richiama alla mente in nostro mondo composto da bit e codici.
C’è qualcosa di surreale nel modo in cui questa opera mette insieme i primi abachi, che lo spettatore vede con i propri occhi, e la capacità digitale di calcolare numeri infinitamente grandi, sottolineando così i diversi modi in cui attribuiamo valore ai numeri.
In Counting Frame Zucconi usa l’abaco come un modo per ancorare le possibilità contemporanee di visione, produzione e distribuzione a tecniche e strumenti antichi. L’abaco diventa ipnotico, ammaliante, catturando la nostra attenzione in un loop infinito.

 La giuria ha voluto inoltre assegnare una speciale menzione d’onore a Matteo Nasini della galleria Clima di Milano con la seguente motivazione:

“L’artista è un maestro di una sofisticata pratica digitale che, attraverso il rendering, trasforma una piccola immagine in qualcosa che ci permette di sperimentare l’universo, rendendo Nasini un ‘costruttore di mondi’”.

L’OGR Award nasce come riconoscimento all’artista che meglio restituisce il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, dando particolare attenzione agli sviluppi digitali. Al suo quarto anno, il premio dialoga e accompagna Surfing NFT.

Grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente strumentale della Fondazione CRT e in collaborazione con i partner tecnici Artshell e LCA Studio Legale, professionisti altamente specializzati rispettivamente nelle tecnologie digitali e nelle problematiche giuridiche legate agli NFT, Artissima ha offerto ai cinque artisti selezionati la possibilità di produrre un’opera digitale registrata con NFT su blockchain e di visualizzarla in una piattaforma dedicata al progetto elaborata ad hoc da Artshell senza l’obbligo di venderla con il tradizionale processo di scambio in cripto-valute. A ciascun artista Fondazione per l’Arte Contemporanea CRT ha messo a disposizione un budget di 8.000 euro per la produzione dell’opera.

Tre sono i punti di forza innovativi di Surfing NFT: è stato sviluppato in un contesto specializzato, in cui l’attenzione si concentra sulla qualità dell’opera e non sul suo valore di scambio; coinvolge anche le gallerie, mettendone in risalto il ruolo mediatore; riserva particolare attenzione al tema dell’eco-sostenibilità, tramite una piattaforma che seleziona un modello sostenibile di blockchain in termini di risparmio energetico: Polygon, la più performante tra le piattaforme a tecnologia POS (Proof of Stake) e consuma lo 0,1% dell’energia necessaria ad Ethereum e alle altre criptovalute POW (Proof of Work).

Anna Ferrino, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha dichiarato: “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si apre agli NFT. Sono lieta di congratularmi con Damon Zucconi vincitore della quarta edizione degli OGR Award: la sua Counting Frame realizzata tramite Non Fungible Token e tecnologia blockchain, entra ora a far parte della nostra storica Collezione e sarà messa a disposizione delle OGR.
Un premio prestigioso che oltre a rafforzare la forte sinergia che lega Fondazione Arte CRT ad Artissima e alle OGR, rappresenta l’ultima tappa di una sfida iniziata lo scorso autunno in occasione della fiera torinese, quando Ilaria Bonacossa ci propose di sostenere la piattaforma concettuale Beyond production. Questa, declinata in Surfing NFT, ha dato vita ad un progetto all’avanguardia e coerente con la mission di Fondazione Arte CRT, da sempre in prima linea nell’esplorazione delle nuove frontiere creative sperimentali.
A nome mio e di tutta la Fondazione ringrazio Artissima per il grande impegno profuso in questi mesi e mi auguro di poter continuare lungo questo tracciato insieme al nuovo Direttore Luigi Fassi, così come sono grata ai nostri formidabili partner tecnici Artshell e lo Studio Legale LCA ed ai giurati del comitato di selezione internazionale per la professionalità con cui hanno valutato le opere. Infine ringrazio i galleristi e gli artisti che hanno accettato questa scommessa insieme a noi e che hanno realizzato le loro opere con impareggiabile impegno e passione”.

L’appuntamento del 9 marzo è stato preceduto da due incontri intitolati “Surfing NFT – Road to OGR Award”: il 13 gennaio 2022 si è svolto “Il mondo dell’arte è pronto per gli NFT?” con Domenico Quaranta in dialogo con Serena Tabacchi e moderazione di Ilaria Bonacossa (qui la registrazione); il 14 febbraio 2022 si è tenuto “Galleries go NFTs” con Margit Rosen in conversazione con Johann König e la moderazione di Ilaria Bonacossa (qui la registrazione).

Nelle prime tre edizioni il premio è stato attribuito nel 2017 a Rokni Haerizadeh, presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; nel 2018 a Tomás Saraceno, presentato dalla galleria Pinksummer di Genova; nel 2019 a Yuri Ancarani, presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino.

 

BIO ARTISTA VINCITORE

Damon Zucconi (1985, Bethpage, NY) vive e lavora a New York. Zucconi lavora con software e script personalizzati per creare opere tipicamente accessibili online.  Liste, sequenze numeriche, simulazioni, parole, calendari, libri, immagini e siti web diventano materiali. Le forme vengono scomposte e rimesse insieme in ordini sbagliati o con sottili modifiche. Così facendo, egli sposta l’accento sui processi utilizzati per la creazione di significato, piuttosto che sul contenuto di ciò che una forma potrebbe significare di per sé. Tra le mostre personali recenti: Lithromantic a VEDA, Firenze (2020), Imagine a World Without You a JTT, New York (2019).

 

Per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

 

 

photo credit: Giorgio Perottino

OGR AWARD

Mercoledì 9 marzo h 18.30 | OGR Torino

OGR Award è il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea. Giunto al suo quarto anno, il premio è finalizzato all’acquisizione di un’opera (presentata dalle gallerie partecipanti alla scorsa edizione di Artissima) che racconti il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione con attenzione agli sviluppi digitali. Quest’anno l’OGR Award nasce in dialogo con Surfing NFT, progetto d’esordio di Beyond Production, una piattaforma concettuale che Artissima e Fondazione per l’Arte CRT hanno inaugurato nel 2021 per dare il via ad una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea che si rinnoverà ogni anno. Surfing NFT ha invitato gli artisti contemporanei presentati dalle gallerie di Artissima a sperimentare la produzione di un’opera tramite i Non Fungible Token e la tecnologia blockchain, grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte CRT ed alla collaborazione con professionisti del settore digitale e legale, Artshell e LCA Studio Legale.

Il comitato di selezione, composto da Carolyn Christov-Bakargiev (Direttore Castello di Rivoli), Daniel Birnbaum (Direttore Artistico Acute Art, Londra) e Hans Ulrich Obrist (Direttore Artistico Serpentine Gallery, Londra) ha individuato in fiera i cinque artisti che nei mesi scorsi hanno prodotto un’opera digitale registrata con NFT su blockchain, grazie ad un budget di produzione messo a disposizione dalla Fondazione Arte CRT.

Gli artisti selezionati sono: Darren Bader (Galleria Franco Noero), Claudia Comte (König Galerie), Matteo Nasini (Clima), Sarah Ortmeyer (Dvir Gallery) e Damon Zucconi (Veda).

In occasione dell’evento del 9 marzo 2022 presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo, le cinque opere saranno presentate dai soggetti promotori sulla piattaforma dedicata ed una tra queste verrà scelta dal comitato di selezione (composto da Carolyn Christov-Bakargiev, Daniel Birnbaum, Hans Ulrich Obrist e Samuele Piazza) quale vincitrice di questa edizione di OGR Award, acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per accrescere la propria Collezione e concessa in comodato ad OGR Torino.

Partecipazione gratuita, per registrarsi e ottenere il link cliccare qui.

AGGIORNAMENTO: per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

LE NUOVE ACQUISIZIONI ORDINARIE

Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT accresce  la propria Collezione grazie all’impegno di Fondazione CRT che ha reso possibile l’acquisizione di 7 nuove opere realizzate da 6 artisti, da concedere in comodato gratuito ai due principali musei torinesi. Un’opera di Anne Imhof e un’opera di Agnieszka Kurant arricchiranno le proposte espositive del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, mentre cinque lavori selezionati di Diego Perrone, Luca Bertolo, Riccardo Baruzzi e Flavio Favelli saranno destinati ai progetti curatoriali della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.

 

«L’acquisizione ordinaria di nuove opere rappresenta uno degli ambiti di intervento più significativi per Fondazione Arte CRT e costituisce un’attività fondamentale per sostenere il sistema dell’arte contemporanea a Torino e in Piemonte. Grazie alla selezione effettuata dai Direttori della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, poi approvata dal Comitato scientifico internazionale della Fondazione, sette nuove opere d’arte contemporanea andranno ad incrementare la storica Collezione. Le stesse saranno concesse in comodato ai due principali musei cittadini, custodi della raccolta, al fine di renderle fruibili al grande pubblico attraverso nuovi progetti curatoriali. Alla GAM saranno destinate quattro opere dei noti artisti italiani Diego Perrone, Luca Bertolo, Riccardo Baruzzi e Flavio Favelli, mentre per il Castello di Rivoli sono state acquisite due opere delle artiste internazionali Anne Imhof e Agnieszka Kurant» commenta Anna Ferrino, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

La Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ogni anno si arricchisce di opere di sempre maggior valore artistico, in grado di confrontarsi con altre prestigiose collezioni pubbliche e private e costituisce un’eccellenza all’interno del panorama artistico internazionale. Si compone di circa 890 opere realizzate da più di 300 artisti dai linguaggi espressivi differenti, per un investimento di oltre 40 milioni di euro.

Le acquisizioni sono state effettuate grazie all’approvazione del Comitato Scientifico internazionale di Fondazione Arte CRT, composto da Rudi Fuchs, Presidente e già direttore dello Stedelijk Museum ad Amsterdam, Francesco Manacorda, Direttore artistico V-A-C Foundation (Mosca-Venezia), Sir Nicholas Serota, Presidente Arts Council England, Manolo Borja-Villel, Direttore del Museo Reina Sofia (Madrid), Beatrix Ruf, Direttore Hartwig Art Foundation (Amsterdam); Consulting Dir. Garage Museum (Mosca), Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Riccardo Passoni, Direttore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

 

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea è stata istituita nel Duemila dalla Fondazione CRT che ne garantisce tuttora il supporto.

 

Le opere acquisite a favore della GAM – Galleria civica d’Arte Moderna di Torino

I cinque lavori acquisiti rappresentano un’aggiunta essenziale per la specificità della collezione GAM poiché sono stati realizzati da artisti italiani a metà carriera – tra i più rilevanti della loro generazione – ed esposti nella mostra “Sul principio di contraddizione”, presentata dal 5 maggio al 3 ottobre 2021.

Secondo il concept della mostra «Non è un tema, né un linguaggio quello che unisce i cinque artisti presenti in questa esposizione. È piuttosto la presenza di uno spazio di possibilità all’interno delle loro opere, composte, quasi sempre, da almeno due elementi, da due o più nature, da due o più immagini non pienamente conciliabili tra loro e legate da un vincolo di ambiguità che talvolta diviene chiaro rapporto di contraddizione. Nonostante le differenze nei loro metodi, la forza emotiva del loro lavoro, pur nella grande diversità del loro procedere, sembra nascere dalla vibrazione di quello spazio generato tra elementi che non possono compiutamente sovrapporsi, né coincidere in un’affermazione univoca, che continuano a scivolare l’uno sull’altro e a pretendere attenzione uno a dispetto dell’altro, così facendo, creando una dimensione di indecisione dove trovare un equilibrio senza riposo».

 

Elenco opere:

 

  1. Diego Perrone

     Untitled, 2016

Vetro, 60 x 80 x 20 cm

Galleria Massimo De Carlo, Milano

 

  1. Luca Bertolo

Veronica, 17#05, 2017

Olio su tela, 80 x 100 cm

Galleria Spazio A, Pistoia

 

 

  1. Riccardo Baruzzi

     Arlecchino pescatore (After Renato Birolli), 2018

Olio su lino montato su legno, 80 x 60 cm

Galleria P420, Bologna

 

  1. Riccardo Baruzzi

     Via Saragozza 93, 2021

Olio su legno, vernice spray su MDF, cellulare, targa incisa, strisce colorate e suono, 240  x 280 x 6 cm

Galleria P420, Bologna

 

  1. Flavio Favelli

      Military Decò (A), 2019

Assemblaggio di materiali dipinti, 249 x 73 x 45 cm

Vendita diretta dell’artista

 

 

Le opere acquisite a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

 

L’opera di Anne Imhof e l’opera di Agnieszka Kurant acquisite a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono state presentate all’interno del ciclo espositivo “Espressioni” in occasione delle mostre “Anne Imhof. SEX”, dal 5 novembre 2020 al 7 novembre 2021, e “Agnieszka Kurant. Crowd Crystal” dal 4 novembre 2021 al 25 settembre 2022.

 

II lavoro di Anne Imhof proposto è una delle opere chiave incluse in SEX, un progetto in tre capitoli commissionato dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino, Tate Modern, Londra e the Art Institute of Chicago. Originariamente la performance prevedeva un grande gruppo di performer, ma a causa della pandemia e del conseguente divieto di assembramento sociale – materiale primario del linguaggio performativo di Imhof – il progetto stesso è mutato. Al Castello di Rivoli i corpi assenti dei performer sono stati evocati attraverso il ruolo predominante dato alla musica, componente fondamentale del background di Imhof, avendo co-fondato la band Beautiful Balance nel 2012. Con Eliza Douglas, Billy Bultheel e Ville Haimala, Imhof ha scritto Concert for Paintings, 2020, partitura che combina musica classica e molteplici riferimenti al punk, all’electronic e al grunge. Oltre ad animare la mostra nello spazio del Museo, la musica ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della performance poi realizzata da Imhof al Castello, quale evento conclusivo del progetto SEX. Nella performance l’estetica del metal e del grunge hanno dato luogo a un intenso dialogo creando collegamenti con tematiche della pittura classica. La fusione di generi è stata parte integrante della coreografia in cui accenni alla danza, ma anche alle dinamiche dello stage diving, o della slam dance hanno dato vita a situazioni cariche di desiderio, aggressività e malinconia.

Untitled (SEX) è una delle opere chiave incluse nella mostra di Imhof. L’installazione include a parete un quadro “graffiato”, nel quale emerge la sagoma di una testa senza volto. A pavimento, l’installazione include quattro amplificatori Marshalls impilati in due colonne, un materasso e una chitarra. L’insieme propone uno spazio evocativo di corpo umano e di una musica suonata in presenza. L’opera è diventata parte della performance avvenuta al Castello, agendo sia come situazione di energia sia come luogo di languido riposo, in linea con la ricerca poetica dell’artista e la sua attenzione nei confronti delle espressioni umane nel contesto di un presente iperdigitalizzato.

Prodotta appositamente per la mostra Agnieszka Kurant. Crowd Crystal, Adjacent Possible (2021) è una serie di nuovi lavori su pietra di Luserna, che indagano direzioni alternative in cui la cultura umana potrebbe essersi evoluta o in cui si sta evolvendo attualmente. Nello sviluppo di questo progetto, l’artista ha collaborato con gli scienziati sociali computazionali LeRon Shults e Justin Lane per applicare un algoritmo a un archivio di migliaia di fotografie che riproducono le varie iterazioni di 32 segni grafici, datati dal 40.000 a.C. al 14.000 a.C., documentati nelle grotte Paleolitiche in Europa e in Asia dalla paleoantropologa Genevieve von Petzinger. Questi segni – le prime forme conosciute di comunicazione simbolica – che furono i primi tentativi umani di trasmettere informazioni a gruppi più ampi di persone e di preservarle, precedono le prime forme di scrittura di decine di migliaia di anni. Utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale – machine learning – il progetto dà vita a altri potenziali segni e forme espressive come prodotti della soggettività collettiva. I segni sono stati eseguiti su frammenti di una potenziale parete della caverna. Il progetto riflette sulla direzione in cui ci saremmo evoluti come specie se avessimo creato e utilizzato segni diversi e le relazioni tra l’evoluzione della società e le sue forme di comunicazione simbolica. Nel corso dei secoli alcune pitture rupestri sono state colonizzate da batteri e funghi, sostituendo i pigmenti originari. Attraverso la collaborazione con biologi sintetici, l’artista crea nuovi dipinti utilizzando anche pigmenti prodotti dai batteri geneticamente modificati, nel cui DNA sono stati inseriti i geni dei coralli e delle meduse, responsabili della produzione dei pigmenti naturali; altri elementi fungini sono aggiunti oltre a pigmenti ocra come quelli utilizzati nel Paleolitico.

 

Elenco opere:

  1. Anne Imhof

     Untitled (SEX), 2020

Alluminio, acrilico, amplificatori Marshall, dipinto (210 x 150 x 4,5 cm). Dimensioni  variabili

Galerie Buchholz, Berlino/Colonia/New York

 

  1. Agnieszka Kurant

     Adjacent Possible, 2021

Batteri geneticamente modificati, pigmenti, funghi, licheni, ocra di 20.000 anni su lastra di pietra di Luserna, 70 x 100 cm

Tanya Bonakdar Gallery, New York

GALLERIES GO NFT’S

Lunedì 14 febbraio 2022 h 18:30 – LIVE STREAMING

La tecnologia della blockchain sembra introdurre non solo una nuova estetica nel mondo dell’arte, ma anche una nuova cultura nel modo di apprezzare e collezionare l’arte. L’arte digitale, che sinora difficilmente è stata collezionata, è stata scoperta come oggetto del desiderio. Le gallerie d’arte stanno producendo Non Fungible Tokens (NFT)  con i loro artisti, sviluppanto piattaforme di vendita dedicate agli NFT e spostando parte del loro business in spazi virtuali basati sulla blockchain. Al tempo stesso, anche i musei stanno esplorando e indagando questo nuovo fenomeno artistico capace di raggiungere un pubblico diverso rispetto a quello dell’arte contemporanea così come lo conosciamo.

In questo incontro cercheremo di capire insieme a Margit Rosen, Johann König e Ilaria Bonacossa in che modo le istituzioni culturali possono affrontare l’ingresso degli NFT nel mondo dell’arte e come cambieranno le modalità di collezionismo e le logiche di mercato.

 

Surfing NFT – Road to OGR Award

Gli NFT “Non Fungible Token” indicano un bene digitale criptografico “non fungibile” ossia unico e non interscambiabile e vanno a colmare una delle criticità dell’arte digitale, costretta a fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e della distribuzione non autorizzata su Internet, perché forniscono prove di autenticità e proprietà dell’opera anche quando questa viene duplicata ai fini della sua diffusione. Vivono e vengono fruiti sulla blockchain  impiegando la stessa tecnologia delle cripto-valute, ma a differenza di queste sono, appunto, non interscambiabili perché unici.
In questo contesto nasce Surfing NFT, un progetto sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con la collaborazione di Artissima Fair allo scopo di ragionare sul complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, sollecitando gli artisti contemporanei a sperimentare la produzione di un’opera digitale registrata con NFT su blockchain; il tema, in costante evoluzione, verrà approfondito da grandi esperti in alcuni momenti dedicati in OGR Torino, luogo d’elezione per lo sviluppo e l’applicazione della tecnologia blockchain e destinatario di OGR Award. Il risultato di questo progetto, infatti, vedrà la selezione di un’opera digitale da parte di una prestigiosa giuria internazionale, opera che sarà insignita del titolo di OGR Award in occasione di un evento speciale ed entrerà a far parte della Collezione della Fondazione Arte CRT, in comodato a OGR Torino.

 

BIOGRAFIE
 

Margit Rosen Margit Rosen è una storica dell’arte e curatrice, che dirige il dipartimento Collezioni, Archivi e Ricerca allo ZKM | Centro per Arte e Media Karlsruhe dal 2016. Ha studiato storia dell’arte, filosofia e arti mediatiche a Monaco, Karlsruhe e Parigi e ha insegnato per diversi anni in varie università, tra cui l’Università di Arte e Disegno di Karlsruhe (HfG), l’Università di Belle Arti di Münster, l’Università del Danubio di Krems e l’Accademia Centrale di Belle Arti (CAFA) di Pechino. Il suo lavoro di ricerca e curatoriale è dedicato alle arti del 20° e 21° secolo, con un accento sulla teoria e la pratica relative ai media elettronici. È redattrice di A Little-Known Story About a Movement, a Magazine, and the Computer’s Arrival in Art (MIT Press, 2011). Nell’aprile 2021 ha curato allo ZKM, insieme a Daniel Heiss la mostra CryptoArt. It’s Not about Money.

Johann König è un imprenditore e mediatore d’arte. Nella sua galleria d’arte contemporanea a Berlino, fondata nel 2002, attualmente rappresenta oltre 40 artisti internazionali. Nel 2015, la KÖNIG GALERIE si è spostata nella ex Chiesa di Sant’Agnese che da allora è considerata come una delle più importanti sedi d’arte della Germania. Ulteriori sedi a Londra, Seoul e Vienna, uno showroom a Monaco e altre collaborazioni internazionali servono come importante piattaforma per portare l’arte e gli artisti più vicini ad un pubblico internazionale.

Come educatore d’arte, Johann gira regolarmente per mostre e parla con artisti e curatori come parte della serie 10 AM SERIES su Instagram Live. König ospita tre podcast, WAS MIT KUNST, KÖNIG KUNST, e KUNST CRIME, in cui incontra protagonisti influenti del mondo dell’arte che offrono eccitanti aneddoti del loro lavoro e delle loro carriere.

Nell’aprile 2020, KÖNIG DIGITAL, uno spazio di galleria virtuale, fu lanciato insieme all’app KÖNIG GALERIE, allo scopo di creare esperienze online. Nelmarzo 2021 la galleria ha tenuto la sua prima asta sugli NFT come parte dello spettacolo THE ARTIST IS ONLINE, disponibile su KÖNIG in Decentraland, un mondo virtuale basato sulla blockchain.

Nelgiugno 2020, MISA – abbreviazione di MESSE IN ST. AGNES – si è tenuta per la prima volta offrendo più di 200 opere del mercato primario e secondario. In occasione della terza edizione di MISA, nell’agosto 2021, è stato lanciato il marketplace digitale misa.art, insieme ad un marketplace dedicato agli NFT.

Ilaria Bonacossa è la Direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano. Curatrice e critica d’arte, dal 2017 al 2021 è stata Direttrice di Artissima, l’Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di Milano, dopo un master in studi curatoriali al Bard College, Stati Uniti, collabora a New York con il Whitney Museum. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2012 al 2016 è direttore artistico del Museo Villa Croce, Genova e curatrice delle installazioni permanenti d’arte contemporanea di Antinori Art Projects fino al 2019. Nel 2013 cura il progetto di Katrin Sigurdardottir al Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC di Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Monaco oltre che direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Dal 2016 è direttore artistico della Fondazione La Raia. Dal 2019 è course advisor leader del Master accademico Contemporary Art Markets alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.

 

 

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AGGIORNAMENTO: per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

SURFING NFT IS BACK

Lanciato durante la scorsa edizione della fiera, il progetto Surfing NFT è nato dal dialogo fra Artissima e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in collaborazione con i partner tecnici Artshell e Studio legale LCA. Obiettivo del progetto è ragionare sul rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, invitando gli artisti contemporanei a sperimentare la produzione di un’opera digitale registrata con NFT su blockchain, ma da un punto di vista differente.

Come Surfing NFT si inserisce nel dibattito contemporaneo sugli NFT e l’arte?

Oggi, grazie agli NFT – Non Fungible Token – anche le opere d’arte digitali, potenzialmente duplicabili all’infinito ai fini della loro diffusione, possono avere la loro certificazione di autentica ed essere di proprietà di un unico individuo (ma non per questo private). Il codice NFT che registra le opere sulla blockchain offre garanzie sull’autenticità dell’opera. Tale rivoluzione in ambito artistico è stata accompagnata da un’esplosione speculativa che ha portato alla creazione di opere digitali, registrate con NFT, di qualunque tipo, livello e autorialità ma ben lontane dall’arte contemporanea di ricerca che popola il tradizionale mercato dell’arte. E’ in questo ambito che il progetto Surfing NFT segna una differenza perché si sviluppa in un contesto specializzato, in cui l’attenzione si concentra sulla qualità dell’opera e non sul suo valore di scambio e in cui il ruolo mediatore del gallerista non viene cancellato ma messo in risalto. Il progetto vuole inoltre riservare particolare attenzione al tema dell’eco-sostenibilità: la piattaforma Surfing NFT, elaborata da Artshell, selezionerà infatti un modello sostenibile di blockchain in termini di risparmio energetico.

Quali sono le fasi del progetto Surfing NFT?

Artissima 2021, una giuria composta da Carolyn Christov Bakargiev, Hans Ulrich Obrist e Daniel Birnbaum ha selezionato i 5 artisti partecipanti: Darren Bader – galleria Franco Noero, Torino / Claudia Comte – galleria König, Berlino / Matteo Nasini – galleria Clima, Milano / Sarah Ortmeyer – galleria Dvir, Bruxelles e Tel Aviv / Damon Zucconi – galleria VEDA, Firenze.

Gli artisti sono ora al lavoro, pronti a presentare le proprie opere NFT sulla piattaforma dedicata al progetto ellaborata ad hoc da Artshell. Fra queste, il 9 marzo 2022 verrà presentata l’opera vincitrice del premio OGR Award che entrerà a far par della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato a OGR Torino.

Nel frattempo, alle OGR Torino, sono stati organizzati due incontri per approfondire il tema con esperti del settore, mentre sui social media di Artissima vi presenteremo gli artisti partecipanti a partire dal 9 febbraio.

Save the Date!

13 GENNAIO 2022 – h 18.30
Il mondo dell’arte è pronto per gli NFT?
Relatori: Domenico Quaranta e Serena Tabacchi. Moderatrice: Ilaria Bonacossa
> Guarda il video

Dal 9 FEBBRAIO 2022
Presentazione dei 5 artisti che concorreranno al premio
> sui social media di Artissima: Instagram | Facebook | Twitter

14 FEBBRAIO 2022 – h 18.30
Galleries go NFTs
Relatori: Johann König e Margit Rosen. Moderatrice: Ilaria Bonacossa
Modera Ilaria Bonacossa
> evento in live streaming | AGGIORNAMENTO – Guarda il video

9 MARZO 2022 – h 18.30
Proclamazione del vincitore del premio OGR Award
> OGR Torino, corso Castelfidardo 22 | AGGIORNAMENTO – Guarda il video

SURFING NFT – ROAD TO OGR AWARD

Vi segnaliamo le nuove date dei prossimi appuntamenti del progetto Surfing NFT:

  • 14 febbraio h 18.30 IN LIVE STREAMING – Margit Rosen e Johann König, con la moderazione di Ilaria Bonacossa, presentano “Galleries go NFTs”
  • 9 marzo 2022 h 18.30 in OGR – Torino proclamazione dell’edizione 2021 di OGR Award

Road to OGR Award

Gli NFT “Non Fungible Token” indicano un bene digitale criptografico “non fungibile” ossia unico e non interscambiabile e vanno a colmare una delle criticità dell’arte digitale, costretta a fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e della distribuzione non autorizzata su Internet, perché forniscono prove di autenticità e proprietà dell’opera anche quando questa viene duplicata ai fini della sua diffusione. Vivono e vengono fruiti sulla blockchain impiegando la stessa tecnologia delle cripto-valute, ma a differenza di queste sono, appunto, non interscambiabili perché unici.

In questo contesto nasce Surfing NFT, un progetto sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con la collaborazione di Artissima Fair allo scopo di ragionare sul complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, sollecitando gli artisti contemporanei a sperimentare la produzione di un’opera digitale registrata con NFT su blockchain; il tema, in costante evoluzione, verrà approfondito da grandi esperti in alcuni momenti dedicati in OGR Torino, luogo d’elezione per lo sviluppo e l’applicazione della tecnologia blockchain e destinatario di OGR Award. Il risultato di questo progetto, infatti, vedrà la selezione di un’opera digitale da parte di una prestigiosa giuria internazionale, opera che sarà insignita del titolo di OGR Award in occasione di un evento speciale ed entrerà a far parte della Collezione della Fondazione Arte CRT, in comodato a OGR Torino.

AGGIORNAMENTO: per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

IL MONDO DELL’ARTE E’ PRONTO PER GLI NFT?

Giovedì 13 gennaio 2022 h 18:30 – Speakers’ Corner

Nel giro di pochi mesi, gli NFT hanno scombussolato il mondo dell’arte, gettando – come ha scritto Art Review – tutte le sue certezze in uno stato di caotica incertezza creativa. Sono emersi nuovi mercati, nuovi collezionisti, nuovi artisti finora sconosciuti al mondo dell’arte; ma anche nuovi modi di collezionare, nuove modalità espositive, e nuove forme di esistenza dell’arte, il tutto sostenuto da una florida economia e da una limpida visione del futuro del binomio arte e criptovalute. In questo incontro, moderato da Ilaria Bonacossa, Serena Tabacchi e Domenico Quaranta si confronteranno su opportunità e criticità emerse nel corso del 2021, e sullo scenario che si sta delineando. Il mondo dell’arte è pronto per gli NFT? E gli NFT sono pronti per il mondo dell’arte?

Surfing NFT – Road to OGR Award

Gli NFT “Non Fungible Token” indicano un bene digitale criptografico “non fungibile” ossia unico e non interscambiabile e vanno a colmare una delle criticità dell’arte digitale, costretta a fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e della distribuzione non autorizzata su Internet, perché forniscono prove di autenticità e proprietà dell’opera anche quando questa viene duplicata ai fini della sua diffusione. Vivono e vengono fruiti sulla blockchain impiegando la stessa tecnologia delle cripto-valute, ma a differenza di queste sono, appunto, non interscambiabili perché unici.

In questo contesto nasce Surfing NFT, un progetto sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con la collaborazione di Artissima Fair allo scopo di ragionare sul complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, sollecitando gli artisti contemporanei a sperimentare la produzione di un’opera digitale registrata con NFT su blockchain; il tema, in costante evoluzione, verrà approfondito da grandi esperti in alcuni momenti dedicati in OGR Torino, luogo d’elezione per lo sviluppo e l’applicazione della tecnologia blockchain e destinatario di OGR Award. Il risultato di questo progetto, infatti, vedrà la selezione di un’opera digitale da parte di una prestigiosa giuria internazionale, opera che sarà insignita del titolo di OGR Award in occasione di un evento speciale ed entrerà a far parte della Collezione della Fondazione Arte CRT, in comodato a OGR Torino.

 

BIOGRAFIE

Domenico Quaranta è un critico d’arte, curatore e docente interessato ai modi in cui i cambiamenti tecnologici in corso condizionano le pratiche artistiche contemporanee. I suoi testi sono comparsi in numerose riviste, giornali, libri e cataloghi. É autore, tra l’altro, di Media, New Media, Postmedia (Postmedia Books, Milano 2010; 2018) e Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT (Postmedia Books, Milano 2021) e curatore di diversi volumi, tra cui GameScenes. Art in the Age of Videogames (Johan & Levi, Milano 2006, Con M. Bittanti). Dal 2005 ha curato diverse mostre, tra cui Collect the WWWorld. The Artist as Archivist in the Internet Age (Brescia 2011; Basilea e New York 2012); Cyphoria (Quadriennale 2016, Roma, Palazzo delle Esposizioni) e Hyperemployment (MGLC, Ljubljana 2019 – 2020). È docente di Sistemi interattivi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e co-fondatore del Link Art Center (2011 – 2019).

http://domenicoquaranta.com

Serena Tabacchi e’ la Direttrice e Co-Fondatrice del MoCDA, Museo d’Arte Contemporanea Digitale nato a Londra nel 2019. Ha lavorato presso la TATE Modern e Britain come responsabile manager della parte commerciale a sostegno della galleria e si è occupata di arte e tecnologia supportando attivamente artisti italiani ed internazionali come curatrice sin dal 2018. Ad oggi svolge attività curatoriali e promuove l’educazione dell’arte digitale e delle nuove tecnologie in eventi pubblici e in seminari accademici (UCL, University College London, University of Greenwich, Università Cattolica, Bocconi, Università di Padova, IULM. Arte Generali e MEET Digital Cultural Centre). Serena ha inoltre curato una delle prime aste di arte digitale NFT in Italia presso Casa d’aste CAMBI ed e’ stata chiamata a partecipare al consiglio curatoriale DAO della piattaforma digitale SuperRare. Serena si occupa inoltre di conduzione di eventi online settimanali dedicati ai nuovi spazi virtuali e metaversi costruiti su tecnologia blockchain come ad esempio The Sandbox Game, ed è la moderatrice e ideatrice degli eventi online per la Blockchain Game Alliance, organizzazione no profit che si occupa di promuovere e diffondere informazione su l’industria del gaming e della blockchain.

Serena ha conseguito studi accademici in Italia e all’estero ottenendo un BA in Performing Arts presso il Link Campus University (University of Malta) e un Master in Text and Performance presso la RADA, Royal Academy of Dramatic Art e la Birkbeck University di Londra. Dopo oltre un decennio trascorso oltremanica, Serena rientra in Italia con il desiderio di continuare a supportare la scena artistica internazionale.

Ilaria Bonacossa Direttrice di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea dal 2017, è curatrice e critica d’arte. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di Milano, dopo un master in studi curatoriali al Bard College, Stati Uniti, collabora a New York con il Whitney Museum. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2012 al 2016 è direttore artistico del Museo Villa Croce, Genova e curatrice delle installazioni permanenti d’arte contemporanea di Antinori Art Projects fino al 2019. Nel 2013 cura il progetto di Katrin Sigurdardottir al Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC di Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Monaco oltre che direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Dal 2016 è direttore artistico della Fondazione La Raia. Dal 2019 è course advisor leader del Master accademico Contemporary Art Markets alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.

 

Per maggiori informazioni e registrazione, visitare il sito delle OGR.

AGGIORNAMENTO: per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

SURFING NFT – ROAD TO OGR AWARD

Cosa sono gli NFT? Qual è il legame tra blockchain e arte digitale?

I Non Fungible Token sono un bene digitale cripotgrafico non interscambiabile, perché unico. Nell’arte digitale risolvono le criticità di una potenziale riproduzione di massa e di una distribuzione non autorizzata in rete, fornendo prove di autenticità e proprietà dell’opera. Gli NFT vivono e sono fruibili grazie alla blockchain, impiegando la stessa tecnologia delle cryptovalute, ma a differenza di queste sono, appunto, non interscambiabili ma unici.

In questo contesto nasce Surfing NFT, un progetto sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con la collaborazione di Artissima Fair e dei partner tecnici Artshell e Studio legale LCA, per ragionare sul rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, invitando gli artisti contemporanei a sperimentare la produzione di un’opera digitale registrata con NFT su blockchain.

In OGR Torino, hub della cultura e dell’innovazione contemporanea, si terranno una serie di appuntamenti per approfondire il tema con esperti del settore.

Risultato del progetto sarà la selezione di un’opera digitale da parte di una giuria internazionale. In occasione di un evento dedicato, l’opera sarà insignita del titolo OGR Award ed entrerà a far parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato a OGR Torino.

 

Surfing NFT – Road to OGR Award
Un progetto di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Artissima
In collaborazione con OGR Torino, Artshell e Studio Legale LCA

Speakers’ Corner OGR Torino, Corso Castelfidardo 22  Torino

13 GENNAIO H 18.30
Il mondo dell’arte è pronto per gli NFT?

Intervengono Domenico Quaranta e Serena Tabacchi
Modera Ilaria Bonacossa

PRENOTA QUI

 

24 GENNAIO H 18.30
Galleries go NFTs  | AGGIORNAMENTO – Guarda il video

Intervengono Johann König e Margit Rosen
Modera Ilaria Bonacossa

9 FEBBRAIO H 18.30
OGR Award 2021 – Proclamazione vincitore | AGGIORNAMENTO Guarda il video.

In ottemperanza al D.L. del 26 novembre 2021, n. 172, per partecipare agli eventi OGR Public Program è necessario presentare il Green Pass “rafforzato”.