NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Sabato 10 settembre approfondiremo il lavoro di Piero Gilardi andando in visita al PAV Parco Arte Vivente, un Centro sperimentale d’arte contemporanea, concepito dall’artista stesso e diretto da Enrico Bonanate.  Si tratta di un sito espositivo all’aria aperta e un museo interattivo inteso quale luogo d’incontro e di esperienze di laboratorio rivolte al dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. In sede vi sarà anche la possibilità di visitare la mostra personale di Elena Mazzi “On copper, wax, iron, wisteria and ice. Elena Mazzi: 10 years of smellscapes, labs and conversations”, in compagnia dell’artista. La visita si concluderà in OGR per visitare la mostra Naturecultures e approfondire le opere di Gilardi allestite.

PROGRAMMA

  • h 17.00 ritrovo partecipanti al PAV, Via Giordano Bruno 31, Torino. Visita dello spazio in compagnia del Direttore Enrico Bonanate
  • h 18.30 partenza con transfer privato, destinazione OGR Torino (Corso Castelfidardo 22, Torino) e visita della mostra “Naturecultures” con Marcella Beccaria (Capo Curatore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra)
  • h 20 fine visita e rientro al PAV con transfer privato

Prenota qui il tuo posto.

*Si prega cortesemente di informare gli organizzatori qualora si utilizzino mezzi privati per i trasferimenti anziché il transfer messo a disposizione.

Immagine: Piero Gilardi, Mare con gabbiano

Credits :Luigi De Palma for OGR Torino

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 18 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

ULTIME DUE SETTIMANE PER VISITARE NATURECULTURES IN OGR TORINO

Ultime due settimane per visitare Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, la mostra a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza, organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

 

Dopo la chiusura estiva, i Binari 1 e 2 di OGR Torino riaprono al pubblico: da giovedì 1 settembre fino a domenica 18 settembre il pubblico potrà visitare la mostra, come sempre gratuitamente. (Orari: giovedì e venerdì, 12-20; sabato e domenica, 10-20).

Le venticinque opere esposte sono state realizzate a partire dagli anni Sessanta ad oggi da dodici artisti, tra cui i maestri dell’Arte Povera. Vitali, ottimisti, pacifisti e anarchici, hanno usato tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio. Scettici riguardo all’accelerazione dello sviluppo economico, erano consapevoli della necessità di un nuovo equilibrio naturale e, incanalando nei loro lavori l’energia invisibile che scorre nel mondo, hanno anticipato l’ecologia contemporanea. Hanno trasformato la definizione stessa di arte attraverso l’incrocio libero tra pittura, scultura, performance, film e fotografia nella nozione più aperta dell’installazione percorribile dal pubblico. Dalla fine degli anni Novanta, con la crescente consapevolezza del cambiamento climatico in corso, gli artisti sono diventati documentaristi e attivisti, impegnati nella denuncia di crimini sociali e ambientali.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

A settembre in programma gli ultimi due appuntamenti del Public Program, il calendario di eventi dedicato all’approfondimento dei temi della mostra.

Sabato 10 settembre, alle ore 17, il pubblico potrà scoprire il lavoro di Piero Gilardi al PAV – Parco Arte Vivente di Torino, seguita da una visita a Naturecultures per analizzare le opere dell’artista insieme a Marcella Beccaria, Capo Curatore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra.

Giovedì 15 settembre, alle ore 18.30, nel Duomo di OGR si terrà Nuclei di saperi futuri: cambiamento climatico, energia nucleare pulita, nuovi immaginari tra arte e scienza, una conversazione tra Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra, e Stefano Buono, fisico, fondatore di Newcleo e Presidente di LIFTT startup factory con sede in OGR Tech.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

Gli appuntamenti del Public Program, curati dal Castello di Rivoli in collaborazione con OGR Torino e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT,  sono gratuiti previa registrazione.

 

Image: Naturecultures, Installation View.
Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 21 luglio Federica Lamedica, assistente curatore del Castello di Rivoli, focalizzerà la visita sulla figura di Jannis Kounellis.

 

Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

 

Immagine: Jannis Kounellis, Senza titolo, 1969

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 7 luglio Andrea Viliani, Direttore del Museo delle Civiltà di Roma e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI), sarà ospite e guida d’eccezione per illustrare al pubblico le opere di Pier Paolo Calzolari.

 

Andrea Viliani , storico dell’arte e curatore, attualmente è Direttore del Museo delle Civiltà di Roma e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli (CRRI). Viliani ha precedentemente ricoperto l’incarico di Direttore Generale e Artistico della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/MADRE di Napoli (2013-2019) presso cui ha curato e organizzato mostre di Francis Alÿs, John Armleder, Darren Bader, Thomas Bayrle, Daniel Buren, Pier Paolo Calzolari, Roberto Cuoghi, Cécile B. Evans, Mario Garcia Torres-Alighiero Boetti, Liam Gillick, Wade Guyton, Camille Henrot, Mimmo Jodice, Mark Leckey, Robert Mapplethorpe, Fabio Mauri, Boris Mikhailov, Giulia Piscitelli, Vettor Pisani, Stephen Prina, Walid Raad, Mathilde Rosier, Ettore Spalletti (in collaborazione con GAM, Torino e MAXXI, Roma), Sturtevant, sul gallerista Lucio Amelio e sul mecenate, collezionista e imprenditore culturale Marcello Rumma.

Al MADRE ha inoltre coordinato il progetto Per_formare una collezione dedicato alla formazione progressiva della collezione permanente, organizzato seminari e pubblicazioni dedicate a Gianfranco Baruchello, Kerstin Braetsch, Gusmao&Paiva, Paul Sietsema, Cally Spooner, Akram Zaatari ed è stato co-curatore, nel 2017, delle mostre collettive Pompei@Madre. Materia Archeologica (con Massimo Osanna) e, presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, Carta Bianca. Capodimonte imaginaire (con Sylvain Bellenger).

Dal 2009 al 2012 Viliani è stato Direttore della Fondazione Galleria Civica-Centro di ricerca sulla contemporaneità di Trento, dove ha curato mostre di Robert Kuśmirowski, Melvin Moti, Gustav Metzger, Roman Ondak, Rosa Barba, Clemens von Wedemeyer e Nedko Solakov, commissionato l’opera Momentary Monument #3 di Lara Favaretto e organizzato seminari e coordinato pubblicazioni di Gerard Byrne, Dora García, Alberto Garutti, Tim Rollins and KOS, Francesco Vezzoli, Luca Vitone, Tris Vonna-Michell, The Otolith Group.

Dal 2005 al 2009 è stato Curatore al MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove ha presentato mostre e progetti dedicati a Adam Chodzko, Jay Chung-Q Takeki Maeda, Jeroen de Rijke-Willem de Rooij, Nico Dockx&Building Transmissions, Trisha Donnelly, Ryan Gander, Guyton\Walker, Sarah Morris, Diego Perrone, Seth Price, Natascha Sadr-Haghighian, Bojan Sarcevic, Markus Schinwald, Christopher Williams e una mostra retrospettiva di Giovanni Anselmo.

Nel 2005 ha ricevuto il Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte-EnterPrize promosso dalla GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nel 2006 è stato fra i 60 players della Biennale de Lyon e, nel 2010-2012, è stato tra i sei membri dell’Agent-Core Group di dOCUMENTA (13), co-curando con Carolyn Christov-Bakargiev e Aman Mojadidi le posizioni a Kabul e Bamiyan (Afghanistan).

Ha inoltre curato, quale curatore ospite in istituzioni pubbliche italiane, mostre di Pawel Althamer, Haris Epaminonda, David Maljkovic, Deimantas Narkevicius. È autore di saggi e pubblicazioni scientifiche e regular contributor delle riviste “Flash Art”, “Mousse”, “Kaleidoscope” e “Frog”.

 

Immagine: Pier Paolo Calzolari, Scalea (mi rfea pra) , 1968

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

 

OPER-AZIONE TERZO PARADISO

Lo scorso 8 giugno 2022, oltre 400 tra bambini e ragazzi delle scuole di Torino e Provincia hanno festeggiato la fine dell’anno scolastico partecipando all’operazione artistica Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, condotta dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto e CiAL – Consorzio Imballaggi Alluminio.

L’Oper-Azione è stata realizzata nell’ambito del Public Program della mostra “Naturecultures” organizzata da Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e OGR Torino, con il supporto di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed il contributo straordinario di Fondazione CRT.

Rivivi l’esperienza con questa clip – Guarda il video.

 

Image and Video Credits: Uppervision

NATURECULTURES. L’ESEMPIO DELL’ARTE POVERA

Giovedì 23 giugno ore 18:30 presso DUOMO – OGR Torino

Nell’ambito del programma culturale della mostra con il suo intervento, intitolato ‘NatureCultures. L’esempio dell’Arte Povera’, il Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Carolyn Christov-Bakargiev presenta una panoramica sull’Arte Povera.

Partendo dalla selezione di opere presenti in mostra, Christov-Bakargiev ripercorre l’esperienza degli artisti, molti dei quali torinesi, che indagavano la realtà dell’esperienza fisica e incanalavano nel proprio lavoro l’energia invisibile che scorre nel mondo. Usando tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio e rendere percepibile una consapevolezza corporea del mondo sensibile, con le loro opere hanno anticipato l’ecologia contemporanea.

In occasione della conferenza è prevista una apertura straordinaria della mostra dalle h 18 alle h 21.

 

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Immagine: Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli.

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino.

 

BIOGRAFIA

Carolyn Christov-Bakargiev è curatore, direttore di museo e autore di numerosi saggi, cataloghi e libri di storia dell’arte contemporanea. Attualmente è direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti di Rivoli-Torino, oltre a essere Visiting Professor all’Università di Basilea dal 2022. Nel 2019 ha ricevuto l’Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence. È stata Edith Kreeger Wolf Distinguished Visiting Professor in Art Theory and Practice alla Northwestern University (2013-2019) ed è stata Getty Scholar presso il Getty Research Institute nel 2013. Cittadina italiana e statunitense, nata da un padre bulgaro e una madre piemontese negli Stati Uniti, è tornata in Italia per concludere i suoi studi alle Università di Genova e Pisa in lettere e filosofia. Ha cominciato la sua carriera nell’arte come critica d’arte per Flash Art, Reporter e il Sole24Ore, attività che lasciò per seguire un percorso curatoriale guidato da un lavoro con artisti internazionali e dell’arte povera italiana tra cui Giuseppe Penone, William Kentridge, Alighiero Boetti, Pierre Huyghe, Francis Alÿs, Mario e Marisa Merz, e Jannis Kounellis. Dopo un periodo a Villa Medici in cui ha organizzato le mostre estive (1998-2000), è stata capo curatore a P.S.1 Contemporary Art Center / A MoMA affiliate a New York nel 1999-2001 dove inaugura, tra molte altre, un’importante mostra di Janet Cardiff nel 2001 nonché Greater New York nel 2000 e Animations nel 2001. Nel 2002 torna a lavorare in Italia, in qualità di capocuratore al Castello di Rivoli, allora diretto da Ida Gianelli. Nel 2008 è stata Direttore Artistico della 16 Biennale di Sydney e nel 2009 direttore ad interim del Castello di Rivoli. Dal 2010 al 2012 è stata Direttore Artistico di dOCUMENTA (13), progetto che si è inaugurato nel 2012. Nel 2015 è stata Direttore Artistico della 14 Biennale di Istanbul. In seguito, ritorna a Torino dove dirige sia la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, sia il Castello di Rivoli nel 2016 e nel 2017. Nel 2018 lascia la GAM per concentrarsi alla direzione del Castello di Rivoli e per progettare l’accordo di collaborazione con la Fondazione Cerruti che apre quale terzo polo del complesso museale di Rivoli nel maggio 2019. Fra le sue maggiori pubblicazioni figura la monografia Arte Povera (London, Phaidon Press, 1999) oltre a quasi 70 altri volumi. Il suo catalogo generale della Collezione Cerruti esce per i tipi di Umberto Allemandi editore nel 2022.

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

 

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

NATURECULTURES. ARTE E NATURA DALL’ARTE POVERA A OGGI

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures, Giovedì 23 giugno ore 18:30 presso OGR Torino | Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra, accompagnerà il pubblico in una visita speciale conversando con l’artista Gilberto Zorio tra le sue opere allestite in mostra.

Storica dell’arte, curatrice e autrice di pubblicazioni, Marcella Beccaria è Capo Curatore e Curatore delle Collezioni al Castello di Rivoli. È Vice Presidente AMACI Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Ha conseguito la Specializzazione in Storia dell’arte e studi museali presso Graduate School Arts and Science Boston University e ha iniziato il percorso di curatore museale negli USA, a Institute of Contemporary Art Boston. Al Castello ha sviluppato la collezione e curato mostre a partire da Olafur Eliasson Your Circumspection Disclosed, 1999, prima installazione realizzata da Eliasson in un museo italiano e prima sua opera a entrare in una collezione museale italiana. Altre mostre che inaugurano la carriera di artisti includono Francesco Vezzoli, 2002; Roberto Cuoghi, 2008, itinerata a ICA Londra; Marinella Senatore, 2013, itinerata a Museum of Art Santa Barbara. Altre mostre comprendono Vanessa Beecroft, 2003; Claes Oldenburg Coosje van Bruggen, 2006, itinerata a Fundació Miró Barcellona; Vito Acconci, 2010; La storia che non ho vissuto, 2012; Gilberto Zorio, 2017; Nalini Malani, 2018 con Centre Pompidou; Yuri Ancarani, 2019 con Kunsthalle Basel, vincitore Italian Council 2; Giulio Paolini, 2020. Mostre co-curate con Carolyn Christov-Bakargiev includono Giovanni Anselmo, 2016; Wael Shawky, 2016; COLORI, 2017; Anri Sala, 2019; Anne Imhof, 2020 con Tate, Londra e Art Institute Chicago; Otobong Nkanga, 2021 con Villa Arson, vincitore PAC2020; ESPRESSIONI CON FRAZIONI, 2022.

Ulteriori mostre includono Heart of Darkness, OGR, Torino, 2019; Dall’argilla all’algoritmo. Collezioni Intesa Sanpaolo e Castello di Rivoli, Gallerie d’Italia Milano, 2019; Marinella Senatore, Centre for the Less Good Idea, Johannesburg, 2019, progetto vincitore Italian Council 4; E luce fu, San Francesco, Cuneo, 2020; Rare Earths, Navy Piers, Chicago, 2022; Naturecultures, OGR Torino, 2022. Per AMACI nel 2022 ha curato Cogli l’attimo, prima giornata di studi sulla performance.

Beccaria è autrice di più cataloghi, come Olafur Eliasson, monografia Tate Londra, 2013. È professore presso NABA, Milano.

 

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Immagine: Gilberto Zorio e Marcella Beccaria

Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

 


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

NATURECULTURES. Arte e Natura dall’Arte Povera a oggi

OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
presentano

Naturecultures
Arte e Natura dall’Arte Povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza

Con il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Con il contributo straordinario della Fondazione CRT

29.04 – 22.09.2022

 

NatureculturesArte e Natura dall’Arte Povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli: una ridefinizione della relazione con il mondo che ci circonda e la sua evoluzione caratterizza la mostra che aprirà il 29 aprile 2022 nei Binari 1 e 2 di OGR Torino.

Contemporaneamente ad altri artisti internazionali attivi a partire dalla fine degli anni sessanta del secolo scorso, gli artisti dell’Arte povera, molti dei quali torinesi, indagavano la realtà dell’esperienza fisica e incanalavano nelle loro opere l’energia invisibile che scorre nel mondo. Usavano tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio e rendere percepibile una consapevolezza corporea del mondo sensibile. Con le loro opere, hanno anticipato l’ecologia contemporanea. Scettici riguardo all’accelerazione dello sviluppo economico, erano consapevoli della necessità di un nuovo equilibrio ambientale. Erano vitali, ottimisti, pacifisti e anarchici, e hanno trasformato la definizione stessa di arte attraverso l’incrocio libero tra pittura, scultura, performance, film e fotografia nella nozione più aperta dell’installazione percorribile dal pubblico.

Organizzata in collaborazione tra OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la mostra presenta opere in prevalenza della Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La Collezione comprende opere acquisite grazie alla Fondazione CRT tra il 2000 e il 2021. La Collezione, a eccezione del primo nucleo fondante, nasce da acquisizioni fatte annualmente su proposta del direttore del Museo che le individua in stretta connessione con i programmi culturali e con gli artisti che espongono al Museo. Esse sono approvate da un comitato scientifico internazionale e, grazie al comodato al Museo, esse incrementano le collezioni museali aperte al pubblico. Grazie alla sinergia tra il Museo e la Fondazione, Torino e il Piemonte hanno potuto  costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo, condivisa  pubblicamente

In mostra saranno esposti lavori di Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Piero Gilardi, Amar Kanwar, Jannis Kounellis, Agnieszka Kurant, Richard Long, Mario Merz, Marisa Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio.

Credit: Amar Kanwar, The Sovereign Forest, 2012

OGR AWARD – VINCITORE

Torino, 10 marzo 2022 – In occasione della serata di premiazione svoltasi mercoledì 9 marzo 2022 presso le OGR Torino, Damon Zucconi della galleria VEDA di Firenze è stato annunciato come vincitore della quarta edizione dell’OGR Award promosso da Artissima e dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

L’OGR Award ha dialogato, nel corso di questa edizione, con il progetto Surfing NFT, esordio progettuale della piattaforma Beyond Production che vede Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT avviare ogni anno una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il focus 2021 è stato il fenomeno NFT.

Il vincitore è stato selezionato tra cinque artisti, scelti da un comitato internazionale durante la scorsa edizione di Artissima, a cui è stato assegnato un contributo di produzione al fine di realizzare ciascuno un’opera digitale da registrare su blockchain tramite i Non Fungible Token.

I cinque artisti –  Darren Bader – Franco Noero, Torino / Claudia Comte – König, Berlino / Matteo Nasini – Clima, Milano / Sarah Ortmeyer – Dvir, Bruxelles e Tel Aviv / Damon Zucconi – VEDA, Firenze – hanno quindi presentato cinque opere NFT su una piattaforma digitale dedicata a cura di Artshell e hanno avuto la possibilità di essere selezionati per l’OGR Award.

L’opera NFT vincitrice Counting Frame (2022) di Damon Zucconi sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed entrerà a far parte della sua Collezione. Da sempre focalizzata su opere storicizzate, per la prima volta la Collezione si apre agli NFT.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov- Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, Daniel Birnbaum, direttore artistico di Acute Art a Londra, Hans Ulrich Obrist, direttore artistico di Serpentine Galleries a Londra, Senior Advisor di LUMA a Arles e Senior Artistic Advisor di The Shed a New York, Samuele Piazza, senior curator di OGR Torino.

Questa la motivazione:

“La giuria premia unanimemente Damon Zucconi, rappresentato dalla galleria VEDA di Firenze, per come il suo NFT evoca la storia del calcolo attraverso l’abaco, un oggetto fisico trasformato in qualcosa di immateriale che richiama alla mente in nostro mondo composto da bit e codici.
C’è qualcosa di surreale nel modo in cui questa opera mette insieme i primi abachi, che lo spettatore vede con i propri occhi, e la capacità digitale di calcolare numeri infinitamente grandi, sottolineando così i diversi modi in cui attribuiamo valore ai numeri.
In Counting Frame Zucconi usa l’abaco come un modo per ancorare le possibilità contemporanee di visione, produzione e distribuzione a tecniche e strumenti antichi. L’abaco diventa ipnotico, ammaliante, catturando la nostra attenzione in un loop infinito.

 La giuria ha voluto inoltre assegnare una speciale menzione d’onore a Matteo Nasini della galleria Clima di Milano con la seguente motivazione:

“L’artista è un maestro di una sofisticata pratica digitale che, attraverso il rendering, trasforma una piccola immagine in qualcosa che ci permette di sperimentare l’universo, rendendo Nasini un ‘costruttore di mondi’”.

L’OGR Award nasce come riconoscimento all’artista che meglio restituisce il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, dando particolare attenzione agli sviluppi digitali. Al suo quarto anno, il premio dialoga e accompagna Surfing NFT.

Grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente strumentale della Fondazione CRT e in collaborazione con i partner tecnici Artshell e LCA Studio Legale, professionisti altamente specializzati rispettivamente nelle tecnologie digitali e nelle problematiche giuridiche legate agli NFT, Artissima ha offerto ai cinque artisti selezionati la possibilità di produrre un’opera digitale registrata con NFT su blockchain e di visualizzarla in una piattaforma dedicata al progetto elaborata ad hoc da Artshell senza l’obbligo di venderla con il tradizionale processo di scambio in cripto-valute. A ciascun artista Fondazione per l’Arte Contemporanea CRT ha messo a disposizione un budget di 8.000 euro per la produzione dell’opera.

Tre sono i punti di forza innovativi di Surfing NFT: è stato sviluppato in un contesto specializzato, in cui l’attenzione si concentra sulla qualità dell’opera e non sul suo valore di scambio; coinvolge anche le gallerie, mettendone in risalto il ruolo mediatore; riserva particolare attenzione al tema dell’eco-sostenibilità, tramite una piattaforma che seleziona un modello sostenibile di blockchain in termini di risparmio energetico: Polygon, la più performante tra le piattaforme a tecnologia POS (Proof of Stake) e consuma lo 0,1% dell’energia necessaria ad Ethereum e alle altre criptovalute POW (Proof of Work).

Anna Ferrino, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha dichiarato: “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si apre agli NFT. Sono lieta di congratularmi con Damon Zucconi vincitore della quarta edizione degli OGR Award: la sua Counting Frame realizzata tramite Non Fungible Token e tecnologia blockchain, entra ora a far parte della nostra storica Collezione e sarà messa a disposizione delle OGR.
Un premio prestigioso che oltre a rafforzare la forte sinergia che lega Fondazione Arte CRT ad Artissima e alle OGR, rappresenta l’ultima tappa di una sfida iniziata lo scorso autunno in occasione della fiera torinese, quando Ilaria Bonacossa ci propose di sostenere la piattaforma concettuale Beyond production. Questa, declinata in Surfing NFT, ha dato vita ad un progetto all’avanguardia e coerente con la mission di Fondazione Arte CRT, da sempre in prima linea nell’esplorazione delle nuove frontiere creative sperimentali.
A nome mio e di tutta la Fondazione ringrazio Artissima per il grande impegno profuso in questi mesi e mi auguro di poter continuare lungo questo tracciato insieme al nuovo Direttore Luigi Fassi, così come sono grata ai nostri formidabili partner tecnici Artshell e lo Studio Legale LCA ed ai giurati del comitato di selezione internazionale per la professionalità con cui hanno valutato le opere. Infine ringrazio i galleristi e gli artisti che hanno accettato questa scommessa insieme a noi e che hanno realizzato le loro opere con impareggiabile impegno e passione”.

L’appuntamento del 9 marzo è stato preceduto da due incontri intitolati “Surfing NFT – Road to OGR Award”: il 13 gennaio 2022 si è svolto “Il mondo dell’arte è pronto per gli NFT?” con Domenico Quaranta in dialogo con Serena Tabacchi e moderazione di Ilaria Bonacossa (qui la registrazione); il 14 febbraio 2022 si è tenuto “Galleries go NFTs” con Margit Rosen in conversazione con Johann König e la moderazione di Ilaria Bonacossa (qui la registrazione).

Nelle prime tre edizioni il premio è stato attribuito nel 2017 a Rokni Haerizadeh, presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; nel 2018 a Tomás Saraceno, presentato dalla galleria Pinksummer di Genova; nel 2019 a Yuri Ancarani, presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino.

 

BIO ARTISTA VINCITORE

Damon Zucconi (1985, Bethpage, NY) vive e lavora a New York. Zucconi lavora con software e script personalizzati per creare opere tipicamente accessibili online.  Liste, sequenze numeriche, simulazioni, parole, calendari, libri, immagini e siti web diventano materiali. Le forme vengono scomposte e rimesse insieme in ordini sbagliati o con sottili modifiche. Così facendo, egli sposta l’accento sui processi utilizzati per la creazione di significato, piuttosto che sul contenuto di ciò che una forma potrebbe significare di per sé. Tra le mostre personali recenti: Lithromantic a VEDA, Firenze (2020), Imagine a World Without You a JTT, New York (2019).

 

Per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).

 

 

photo credit: Giorgio Perottino

OGR AWARD

Mercoledì 9 marzo h 18.30 | OGR Torino

OGR Award è il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea. Giunto al suo quarto anno, il premio è finalizzato all’acquisizione di un’opera (presentata dalle gallerie partecipanti alla scorsa edizione di Artissima) che racconti il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione con attenzione agli sviluppi digitali. Quest’anno l’OGR Award nasce in dialogo con Surfing NFT, progetto d’esordio di Beyond Production, una piattaforma concettuale che Artissima e Fondazione per l’Arte CRT hanno inaugurato nel 2021 per dare il via ad una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea che si rinnoverà ogni anno. Surfing NFT ha invitato gli artisti contemporanei presentati dalle gallerie di Artissima a sperimentare la produzione di un’opera tramite i Non Fungible Token e la tecnologia blockchain, grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte CRT ed alla collaborazione con professionisti del settore digitale e legale, Artshell e LCA Studio Legale.

Il comitato di selezione, composto da Carolyn Christov-Bakargiev (Direttore Castello di Rivoli), Daniel Birnbaum (Direttore Artistico Acute Art, Londra) e Hans Ulrich Obrist (Direttore Artistico Serpentine Gallery, Londra) ha individuato in fiera i cinque artisti che nei mesi scorsi hanno prodotto un’opera digitale registrata con NFT su blockchain, grazie ad un budget di produzione messo a disposizione dalla Fondazione Arte CRT.

Gli artisti selezionati sono: Darren Bader (Galleria Franco Noero), Claudia Comte (König Galerie), Matteo Nasini (Clima), Sarah Ortmeyer (Dvir Gallery) e Damon Zucconi (Veda).

In occasione dell’evento del 9 marzo 2022 presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo, le cinque opere saranno presentate dai soggetti promotori sulla piattaforma dedicata ed una tra queste verrà scelta dal comitato di selezione (composto da Carolyn Christov-Bakargiev, Daniel Birnbaum, Hans Ulrich Obrist e Samuele Piazza) quale vincitrice di questa edizione di OGR Award, acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per accrescere la propria Collezione e concessa in comodato ad OGR Torino.

Partecipazione gratuita, per registrarsi e ottenere il link cliccare qui.

AGGIORNAMENTO: per vedere la serata di proclamazione del 9 marzo (qui la registrazione).