Utilizzando le lame dei taglierini comunemente in commercio, Ibrahim
Abusmar ha realizzato Cutting Edge (Bordo
tagliente), opera prodotta nel 2012. Disposte l’una accanto all’altra, con il
lato tagliente diagonale rivolto verso l’alto, le lame sono infisse su una base
alta circa un metro, imponendosi nello spazio come una presenza minacciosa, potenzialmente letale. Come dichiarato dall’artista, l’opera è un diretto riferimento al muro costruito a
partire dal 2000 da Israele in Cisgiordania. Nota anche come “chiusura di
sicurezza”, “barriera di separazione israeliana”, e per i palestinesi “muro di
separazione razziale”, la barriera è composta da trincee, recinzioni in filo spinato, porte elettroniche
e muri in cemento armato alti fino a otto metri che, seguendo un percorso
tortuoso, parzialmente coincidente con la Linea Verde, si estendono a tratti nei territori palestinesi occupati, per una lunghezza di quasi 700
chilometri. Oggetto di pesanti controversie,
il muro è stato giustificato da Israele quale difesa dai violenti
attacchi terroristici di matrice palestinese. [...]