Cresciuto in un ambiente colto e abituato fin da
bambino al contatto con culture extra-europee, Wolfgang Laib arriva all’arte
dopo una laurea in Medicina ottenuta per seguire le orme paterne. L’oggettività
della scienza, tuttavia, non riesce a soddisfare il suo intimo bisogno di
spiritualità, che lo conduce a cercare le risposte alle sue domande altrove, nelle
filosofie e nelle religioni orientali oppure nelle figure di mistici e santi
cristiani. Dopo frequenti viaggi in India insieme alla famiglia, nel 1972
impiega diversi mesi per cesellare un grande masso rinvenuto vicino casa fino a
trasformarlo in una forma ovoidale liscia e di un nero intenso che chiama Brahmanda, l’uovo cosmico nella lingua
sanscrita. [...]