Nel 1967 VALIE EXPORT rinuncia al suo nome di battesimo e lo sostituisce con uno pseudonimo intenzionalmente scritto tutto in maiuscolo, creando un vero e proprio marchio con il quale firmerà tutte le sue opere. Alle arti tradizionali preferisce subito nuove forme d’espressione: il video, la fotografia e la performance riescono a dare voce alle sue istanze femministe e le consentono di indagare con assoluta libertà i rapporti di potere tra i sessi, i condizionamenti dello sguardo maschile sul corpo femminile, il ruolo della donna nello spazio domestico e in quello pubblico. [...]