Dopo un’infanzia dedicata al disegno e alla pittura
sotto la guida del padre, Paolo Grassino muove i primi passi nell’arte della
scultura nello studio di Luigi Mainolfi, in un contesto culturale – quello
della sua città, Torino – ancora dominato dalla presenza pervasiva dell’Arte
Povera, con cui condivide anche l’anno di nascita. Eppure Grassino riesce a
sviluppare subito un linguaggio sorprendentemente autonomo e originale, che
rifugge da ogni cifra stilistica per aprirsi a una molteplicità di materiali,
in una tensione costante verso il linguaggio creduto più adatto all’occasione. [...]