Nel percorso di Norman Bluhm si intrecciano la cultura europea
e quella americana. Dagli
anni Cinquanta
l’artista mette in dialogo la tradizione della storia dell’arte e la forza dell’espressione gestuale. L’etichetta di Espressionismo astratto alla quale il suo lavoro è associato
riguarda quindi solo un aspetto della sua arte, ma non riesce a includerne appieno
il complesso itinerario culturale. Nato negli Stati Uniti
a Chicago, ma cresciuto
in Italia, a Firenze,
negli anni Quaranta Bluhm
studia architettura nella sua
città natale con Mies van der Rohe. Durante la guerra è pilota
di aerei e il senso
di spazio e velocità sperimentati troveranno espressione anche nel suo lavoro artistico. [...]