Diplomato in Pittura Murale all’Accademia di Belle
Arti di Sofia, Nedko Solakov è noto soprattutto per i suoi minuscoli disegni e le
annotazioni scritte, sottili e interstiziali, incise con l’inchiostro nero
sulle pareti immacolate dello spazio espositivo. Pur trattandosi di interventi
su piccola scala, intenzionalmente anti-monumentali, le sue opere riescono a
cambiare in modo radicale la percezione dell’architettura del museo o della
galleria, rovesciando le aspettative del pubblico che ne varca l’ingresso. Nelle
prime versioni, presentate a partire dal 1993 con il titolo Wallpaper, le pareti venivano coperte
per intero da eleganti carte da parati a fiori: Solakov si limitava ad
aggiungere scritte e figure grandi appena qualche centimetro, che finivano
inevitabilmente per confondersi con la fitta trama del rivestimento. [...]