L’avventura nell’arte di Maurizio Vetrugno comincia
alla fine degli anni settanta quando, lasciata la provincia torinese, frequenta
le lezioni al DAMS di Bologna, dove è tra i fondatori dello spazio no profit Neon.
Nel periodo d’oro del ritorno alla figurazione, anche il suo esordio non può
che avvenire nel campo della pittura attraverso una serie di tele intitolate
con nomi di santi, martiri e mistici cristiani che recano impressa la forma del
corpo colto in posture differenti. Il passaggio successivo lo porta a
realizzare già qualcosa di completamente diverso, in linea con un’esigenza di
rinnovamento che caratterizzerà sempre la sua poetica. [...]