Nel 1954, in occasione della
sua mostra personale presso
la Casa della Cultura a
Livorno, Mario Nigro pubblica un testo all’interno del quale ricorda come il raggiungimento
di un’espressione autonoma,
“totalmente non-oggettiva”, avvenne nel 1948. L’adesione
al linguaggio astratto,
che include nel 1949
l’invito a partecipare al movimento di Arte Concreta
di Milano, corrisponde per l’artista all’invenzione di una sua specifica forma,
all’interno della quale contribuiscono inizialmente l’esperienza della musica e
la conoscenza delle sue
regole. [...]