Nel suo Commento dell’I Ching, il sacro Libro dei
Mutamenti cinese, Wang Pi definisce il fulmine il “non-essere supremo, che è totale possibilità e indeterminazione. In questo
senso – continua – il fulmine che
s’arresta nella terra
ci fa vedere il cuore
dell’universo”. L’idea di un’illuminazione improvvisa, attraverso la quale un evento o gli elementi ad esso connessi possono perdere la loro finitezza materiale per trasformarsi in metafore dell’infinito è esplorata
da Marco Bagnoli in Mirabile verso di là dall’atmosfera,
1986.
L’opera si presenta come
la porzione di un
tetto realizzato con coppi che rimandano
alla tradizione delle campagne italiane. [...]