Noto principalmente come poeta, Karl Holmqvist utilizza per le sue opere quasi esclusivamente il linguaggio verbale, in forma scritta o recitata. Interviene spesso sulle pareti delle gallerie o sulla superficie di oggetti, quasi sempre utilizzando un pennarello nero e la sua personale grafia. Allo stesso modo, conduce personalmente le proprie performances utilizzando, nel porgere i propri versi, a tratti il ritmo lento e strascicato che fu tipico di Kerouac, a tratti quello anodino delle voci robotiche da meccanismo tecnologico.
La cifra espressiva dei poeti Beat è parte rilevante del panorama culturale a cui l’artista attinge. Anche il metodo di composizione della sua scrittura sembra avere radici nel metodo di montaggio alla ‘taglia e incolla’ creato da Allen Ginsberg. [...]