Appel trovò nella fondazione del gruppo Cobra del 1948
uno spazio ideale per ripensare l’importanza della storia artistica sulla quale
si interrogò fin dagli anni dell’accademia.
Sentiva più di altri il legame con la storia e per questo dichiarava con foga la necessità di azzerarla
per poter creare
ancora. “Eravamo tutti
alla ricerca di una
rappresentazione nuova ed autentica, fresca come un soffio
di vita. Dovevamo imparare quello che si era fatto prima di noi – il Rinascimento, l’arte
cinese, l’arte francese. […] Per me Picasso è stata una fonte d’ispirazione essenziale, come Matisse per il colore ed il dadaista
Kurt Schwitters che mi
ha portato ad utilizzare ‘objets trouvés’. Bisogna imparare tutto questo, poi
dimenticarlo e ricominciare come un bambino” (K. Appel, Conversazione con Eleanor Flomenthal, in E. Flomenthal, The Roots and Developments of Cobra Art,
Fine Art Museum of
Long Island, 1985). [...]