Da cinquant’anni Hans-Peter Feldmann basa il suo
lavoro sulla raccolta di materiale visivo ricavato da giornali, pubblicità,
cartoline o album familiari, con cui assembla archivi personali sotto forma di
libri e installazioni. A contare per l’artista non è mai la singola fotografia
ma l’ingresso in una serie, la possibilità di costruire significati inediti mediante
l’accostamento di immagini diverse, fuori contesto e prive di didascalie o
ulteriori commenti. Il suo intervento non risiede nella creazione di materiale
originale ma nella selezione di qualcosa di già esistente che aspetta solo una
nuova modalità di presentazione. [...]