Il lavoro di Francesca Ferreri è ancorato alla pratica del restauro, a cui l’artista si rivolge per il potenziale creativo e immaginifico senza alcun interesse per la sua applicazione filologica. Il richiamo all’attività di conservazione è giustificato dalla sua esperienza di restauratrice di affresco maturata a partire dagli anni dell’accademia, che ha informato tutto il suo approccio successivo alla scultura e al disegno.
Il restauro è indagato soprattutto per la sua somiglianza con il processo di riattivazione dei ricordi, che a causa della distanza temporale sono sempre parziali, mai recuperati per intero se non con aggiunte, rimozioni e modifiche. [...]