Secondo Enzo Cucchi, in un mondo dominato dalla debolezza e dalla crisi, l’immagine è l’ultima speranza
e l’unica certezza dell’umanità. Artista
capace di dominare
le tecniche più varie, dalla pittura alla
scultura, inclusi
ceramica e mosaico,
Cucchi attribuisce grande importanza al disegno,
segno primario dell’energia con la quale si pone
davanti all’opera. Dalla fine degli
anni Settanta, insieme
a Chia, Clemente,
De Maria, Paladino, Cucchi
è tra gli esponenti
del movimento di rinnovamento
del linguaggio artistico che Achille Bonito Oliva ha denominato Transavanguadia. Necessità quasi
fisica, derivata da un’ossessione che non si placa, l’arte di Cucchi trova origine nella sua regione natale, le Marche, nell’incontro tra la terra
e il mare che ne
caratterizzano la morfologia e nella
mescolanza di storia e leggenda che ne definiscono lo spirito. [...]