Cultura mummificata, 1972 è composta
da una serie di calchi
di libri fusi in alluminio, liberamente disposti a pavimento. Come il reperto
di un passato remoto, l’installazione sembra restituire l’immagine di una biblioteca misteriosamente abbandonata. Tuttavia essa tradisce
più di una contraddizione:
i libri sono chiusi e “muti”, le parole
che essi dovrebbero veicolare non sono intuibili e neppure
le copertine riportano informazioni. Come
una memoria alla quale
non si ha più accesso, la funzione dei
libri nell’ambito della trasmissione del sapere è fermata
e racchiusa in un tempo che
non scorre più. Rovesciati
casualmente a terra, i libri sembrano
frammenti di una
costruzione instabile, un
anti-monumento che non celebra
nulla, se non la propria precarietà. [...]