Idee che prendono forma e forme che mantengono la volubilità dinamica delle idee: questa
è spesso la prima sensazione che si prova incontrando le opere di Diego Perrone. Attingendo a fonti molteplici, tra cui la cultura contadina che appartiene alla sua terra
d’origine, ma anche l’arte italiana del Novecento
o la storia del cinema, che
costituiscono parte integrante della sua formazione accademica, l’artista esplora territori oscuri, calandosi in atmosfere malinconiche,
ironiche o talvolta paurose. Come in uno
spericolato viaggio introspettivo, nelle sue opere la logica sembra cedere ad altre forze più potenti e la realtà eventualmente evocata
diventa un sorprendente ambito mitopoietico. [...]
