L’arte di Anna Maria Maiolino nasce a stretto contatto con la sua personale vicenda
biografica. Nata nell’Italia
del Sud, all’età di dodici anni emigra
con la famiglia in Venezuela.
Come ricorda, questa precoce esperienza di sradicamento dalla propria patria di
origine è determinante nel suo percorso: “Persi l’idea della logica,
la necessità di essere coerente, di seguire un’ortodossia. Guadagnai la libertà”. E aggiunge: “Lavorare come artista
mi permise di situare i miei sentimenti nel mondo
e di trasformare questa ‘mancanza’ in una compensazione attraverso un costante
processo di elaborazione
di segni e metafore… Per me, per formare
me stessa come persona,
per imparare a stare
nel mondo con le sue brutture
e la sua bellezza, fu anche
un modo di formare me
stessa come artista”.
Per Maiolino, le difficoltà di un’esistenza disagiata in un paese straniero, inclusa la quotidiana necessità di
relazionarsi con un idioma
ancora incomprensibile, incidono profondamente la memoria di quegli anni. [...]