The hottest day of the year, 2010

Keren Cytter ha dichiarato in un’intervista con Vardit Gross: “Cerco di rompere le convenzioni cinematografiche e di creare modi diversi di percepire le immagini e di raccontare una storia. Ammetto che talvolta così facendo le mie opere risultino difficili da seguire.” Cytter lavora soprattutto con il video e il film, agendo in fase di montaggio in modo da scardinare la coerenza narrativa del flusso delle immagini, ma anche dell’audio che, ben lontano dal dare voce a un possibile filo rosso tematico, si trasforma nel principale elemento di straniamento, sfaldandosi in diverse voci e diverse lingue, spesso con una sovrapposizione tra sonoro e sottotitoli non sempre coerente, fino a spingere lo spettatore a privilegiare solo una delle possibili narrazioni. [...]