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Senza titolo (Massimo), 2003
150cm x 100cm
Paola Pivi usa il mondo come fosse un campo di giochi. Prende un camion e lo corica su un fianco, si impossessa di un aeroplano e lo rovescia, riunisce cento persone cinesi vestite in maniera identica, porta un gruppo di animali bianchi in un capannone industriale o fotografa due zebre sulla neve.
Estratta dalla realtà del mondo ma corrispondente a un’immagine precedentemente pensata dall’artista, ogni opera di Pivi rispetta soltanto le proprie regole interne e non nasce per dimostrare nulla se non se stessa, o come dice l’artista “forse ciò che dimostra non è stato ancora svelato”. Nella loro estrema difformità le opere dell’artista sono accomunate da componenti di natura performativa e una tensione verso il limite estremo. [...]
Castello di Rivoli
Museo d’Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli (Torino)