Nato nel 1955 a Johannesburg da genitori avvocati
vicini ai gruppi di attivisti anti-apartheid, Kentridge discende per parte di
padre da ebrei lituani scampati ai pogrom russi di fine Ottocento. Pur appartenendo
a una famiglia bianca e privilegiata, cresce con una profonda sensibilità nei
confronti delle sofferenze umane, in particolare quelle inflitte dal regime
segregazionista. Artista straordinario ed eclettico, adotta molteplici
linguaggi espressivi – dal disegno al film, dalla scultura alla scenografia
teatrale – per affrontare i temi delle ingiustizie sociali, del razzismo,
dell’ipocrisia borghese e del lungo e tortuoso cammino di riconciliazione in
Sudafrica. [...]