L’esperienza di Nanda Vigo nell’arte inizia nel 1959
quando fa rientro a Milano per aprire il suo studio, dopo la laurea al
Politecnico di Losanna e un periodo di lavoro poco soddisfacente negli Stati
Uniti. È il vivace ambiente culturale di Brera a offrirle i contatti migliori, da
Lucio Fontana, suo nume tutelare, ai più giovani Manzoni e Castellani. Conosce
e collabora con le personalità più interessanti dell’epoca – gli artisti del
gruppo europeo ZERO, di cui costituisce il riferimento principale in Italia, e
soprattutto Gio Ponti, con il quale firma il progetto della Casa sotto la foglia nel vicentino –
eppure riesce a sviluppare in poco tempo una ricerca originale e autonoma a cui
resterà fedele per tutta la vita. [...]