Antropomorfa,
affabulatoria, quasi preistorica: l’arte di Luigi Mainolfi nasce in dialogo con i miti che appartengono alla terra,
in una fertile dimensione magica e atemporale dove sole, alberi,
acqua, fuoco, ma anche animali e insediamenti umani hanno anime che corrispondono alle loro forme esteriori. Per
l’artista oggetto e materia
coincidono: la concretezza della terracotta, la duttilità del bronzo, la generosità del legno, nelle mani di Mainolfi diventano sculture che incarnano la terra, il sole e la vita vegetale. La sua indagine
include l’universo dei segni e l’utilizzo
di un codice prelinguistico,
capace di attraversare il tempo e accomunare
culture differenti. [...]