Le tre opere di Gastone novelli in collezione, dipinte nel 1957, ‘58 e ‘59 rispondono ad un’esigenza non troppo dissimile a quelle che animarono la stagione informale e l’Espressionismo astratto. L’artista sembra disporsi alla ricerca del grado zero della pittura. Ma questa ricerca che altri condussero nel chiuso perimetro della forma o nell’espressione gestuale di un sentimento silenzioso, prelinguistico, in novelli diviene un percorso verso la genesi, segnica e mitica, del pensiero, dell’azione e della pittura stessa.
Ciò che nel lavoro di altri artisti e nelle teorie di critici di altri paesi, aveva portato a una formulazione di poetica che parlava di flatness, di bidimensionalità, necessaria a qualsiasi pittura che volesse essere autenticamente tale, in novelli conduce alla creazione di superfici pittoriche stratificate come antichi palinsesti. [...]
