Claudio Parmiggiani crea pitture della mente, concepite, più che eseguite, come atti di conoscenza e, in quanto tali, come processi di astrazione. Del 1969 è Studioso in lettura, dove sotto lo sguardo attento del vecchio sapiente appare un grande globo terrestre, immagine del tutto inconoscibile per chi vi sia all’interno, ma conoscibile per via d’astrazione, per coloro che sappiano proiettare, dall’alto, il proprio sguardo sulla totalità che contiene essi stessi.
È un approccio, quello di Parmiggiani, che si poterebbe definire plotiniano, o neo-platonico, per il suo muoversi attraverso concatenazioni, da un’immagine all’altra, entro uno schema di discendenza e ritorno dal regno delle idee al regno delle idee. [...]