Un improvviso fragore si accompagna all’immagine di un corpo di donna che
sale verso l’alto.
Inerte e privo di vita, il corpo ascende con leggerezza, come se fosse entrato in una nuova dimensione, possibile
premessa a un mondo ultraterreno. Dietro di sé il corpo lascia
una traccia luminosa, un
numero infinito di punti che sembrano stelle appartenenti al cielo. Ciclicamente, l’evento si ripete,
e il suo accadere è preceduto dalla
visione serena di una superficie d’acqua attraversata da un fascio di luce. Trasmessa
da un monitor al plasma, montato in verticale, l’opera Isolde’s Ascension (The Shape of Light in the Space after Death) (L’ascensione di Isotta – La forma della luce nello spazio dopo la morte), 2005 è
stata realizzata nell’ambito di Love/Death: the Tristan Project (Amore/Morte: il progetto di Tristano), ciclo inizialmente realizzato
da
Bill Viola per il teatro,
in occasione di una recente
produzione dell’opera lirica Tristan und Isolde composta da Richard Wagner [...]