Andreas Bunte lavora da tempo su tematiche legate alla storia sociale di alcuni periodi del XIX e del XX secolo, con particolare attenzione a come lo studio dell’architettura storica permetta di ricostruire alcuni rilevanti aspetti culturali delle epoche passate, quasi che gli edifici fossero dei prismi di rifrazione del pensiero scientifico, filosofico e sociale nelle diverse situazioni ambientali e nelle diverse nazioni. C’è qualcosa di enciclopedico nel suo modo di leggere vecchi edifici, quasi vi scorgesse l’emergere dell’antica cifra delle cattedrali medievali, con il loro inestricabile compendio di tutto il sapere e di tutta la religione.
La stessa narrazione storica che l’artista intesse nei suoi film è fatta di resoconti fedeli, basati su lunghe ricerche d’archivio, accanto a variazioni di fantasia e ricostruzioni modificate. [...]