L’opera di Francesco Barocco non è facilmente sintetizzabile attraverso tematiche o linguaggi, è prima di tutto identificabile con un’attitudine, con l’esigenza di un lavoro condotto nello spazio del proprio studio, quotidianamente, alla ricerca di un senso di autenticità del fare che non può che conoscere continui nuovi approdi. Il suo fare non dimentica la tradizione delle tecniche, e in primo luogo dell’incisione, e non cancella neppure la storia, l’insieme delle immagini dell’arte antica e moderna, occidentale e non, a cui attinge come a un patrimonio interamente e liberamente suo. È come se un museo universale “alla Malraux”, un infinito atlante di opere, ricoprisse le pareti del suo studio aprendole verso un mondo di riferimenti che è al tempo stesso totale e soggettivo. [...]