Le opere di Carsten Höller interagiscono con lo spazio e comportano la partecipazione diretta dello spettatore: solo tramite il coinvolgimento mentale e fisico del pubblico le installazioni e le sculture dell’artista belga trovano il loro senso ultimo e la loro completezza.
Il lavoro di Höller si spinge sulla strada della sperimentazione e della creazione di percorsi esperienziali fino aprire dei “limbi artificiali” (B. Claire, Installation Art, Tate Publishing, Londra, 2005) all’interno della realtà che destabilizzano, provocando incertezze sensoriali nella percezione quotidiana dello spazio. Le sue opere agiscono su tutti i sensi e intendono dimostrarne la loro mutevolezza, avvalorando la possibilità di diverse prospettive e mettendo in discussione le strutture e le coordinate della realtà. [...]