Compiendo un viaggio quasi leggendario, Hidetoshi Nagasawa dall’Asia arriva in bicicletta fino in Italia. Stabilitosi a Milano nel 1968, l’artista trova punti di accordo con alcune istanze espresse dagli artisti dell’Arte Povera, rimanendo però l’autore di una ricerca autonoma e indipendente. La tematica del viaggio, inteso sia come atto fisico sia come cammino di conoscenza spirituale, rimane un importante ambito di ricerca per l’artista che individua nella forma della barca un archetipo iconografico ricco di spunti.
In continuo dialogo con la propria identità culturale e quella del Paese di adozione, nel suo lavoro Nagasawa stabilisce un punto di contatto ideale tra Oriente e Occidente, attingendo ai principi della filosofia zen così come ai miti greco-romani o alle storie tratte dall’Antico Testamento. [...]