In un bicchiere contenente acqua
vengono versate alcune gocce di latte. La diversa consistenza dei due liquidi determina la formazione di piccoli arabeschi bianchi. La loro presenza
è come una scrittura astratta
capace di occupare
le tre dimensioni. Anzi, oltre ad altezza, larghezza e profondità, la dissoluzione del latte all’interno dell’acqua occupa anche la quarta
dimensione, poiché il tempo è elemento fondamentale nel processo di incontro tra i due fluidi. Lentamente, la miscela contenuta nel bicchiere assume consistenza opaca
e un movimento di cinepresa la fissa per alcuni istanti
come unica immagine visibile
sullo schermo. Un’inquadratura successiva rivela
un
altro cambiamento di stato: lo sfondo grigio
contro il quale il bicchiere
è inizialmente ripreso diventa
colorato. [...]