No light, 2010
Dimensione variabile
Lavorando a stretto contatto con la realtà, la pratica di Kateřina Šedá definisce l’arte come una forma di collaborazione capace di stabilire un terreno d’interazione e scambio dialettico. Agendo quasi come un’operatrice sociale, Šedá rileva problematiche o condizioni di disagio e, mettendole in luce, utilizza l’arte quale strumento capace di innescare sottili cambiamenti. Le sue opere, nelle quali l’oggetto è soltanto la parte più tangibile di un lungo processo che inizia con ricerche e molteplici conversazioni sempre condotte in prima persona dall’artista, possono essere interpretate come meccanismi che intendono modificare la realtà dall’interno, promuovendo valori come il dialogo tra le persone, i legami famigliari e quelli comunitari. [...]
Castello di Rivoli
Museo d’Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli (Torino)