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SOMETHING BORROWED | SANFILIPPO
Antonio Sanfilippo al Museo RISO di Palermo.
Something Borrowed è la rubrica social che parla dei viaggi delle opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che da Torino vengono prestate ai musei di tutta Italia e del mondo. Seguitele con noi su Instagram, Facebook e Linkedin.
La Fondazione annuncia con orgoglio il prestito di due opere dell’artista Antonio Sanfilippo (1923-1980), in comodato alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, al Museo RISO – Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo per la ricorrenza del centenario della nascita del pittore.
Le opere Nero e rosso (Schema Astratto 28/55) del 1955 e Senza titolo (Pittura 39/59) del 1959 sono ora esposte nella storica dimora di Palazzo Belmonte Riso, sede del museo, e contribuiranno alla diffusione della cultura artistica e al dialogo tra le due istituzioni.
Il progetto espositivo “Antonio Sanfilippo. Segni, Forme, Sogni della Pittura. Cento Anni”, curato dal critico d’arte prof Bruno Corà, è organizzato in collaborazione con il Comune di nascita dell’artista Partanna, l’Archivio Sanfilippo di Roma e la Fondazione Sebastiano Tusa. Questa sinergia ha visto il coinvolgimento di diverse sedi istituzionali: il Castello Grifeo di Partanna di Sicilia, in provincia di Trapani, per le opere giovanili; Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, e il Museo del Riso di Palermo per le opere della piena maturità artistica.
La mostra ripercorre la ricca produzione artistica e sarà visitabile fino al 24 febbraio 2024.
Biografia Artista
Tra i giovani artisti che a Roma nel 1947 si riuniscono nell’ambito del gruppo Forma 1, Antonio Sanfilippo sostiene attivamente un rinnovamento del linguaggio artistico, partendo da premesse che si riallacciano alle esperienze della pittura geometrica. Dall’inizio degli anni Cinquanta, una serie di viaggi e di soggiorni a Parigi contribuiscono a un rapido sviluppo della sua pittura secondo la cifra stilistica al tempo detta “concreta”, caratterizzata da liberi aggregati plastici, disposti in accordi cromatici contrastanti. L’evoluzione è continua, ed è tra il 1953 e il 1954 che l’artista sviluppa le proprie opere attraverso trame di segni. […]
Link alla scheda dell’artista.