I CROWD CRYSTAL DI AGNIESZKA KURANT: DALLA NATURA ALLA CULTURA E VICEVERSA

I CROWD CRYSTAL DI AGNIESZKA KURANT: DALLA NATURA ALLA CULTURA E VICEVERSA

Conversazione con Marianna Vecellio

Nell’ambito del programma culturale della mostra Naturecultures Lunedì 21 giugno ore 18:30 in Live Streeming | Marianna Vecellio presentarà il lavoro dell’artista Agnieszka Kurant.

La conversazione introdurrà la pratica dell’artista e il lavoro in mostra e indagherà il rapporto con l’Arte povera, mettendo in evidenza l’esperienza fisica dell’energia e della natura, e il potenziale delle comunità sociali nel mondo digitale narrato nelle opere dell’artista.

Incontro in lingua inglese con possibilità di traduzione simultanea.

Prenota e scopri qui le modalità di partecipazione.

BIOGRAFIE

Agnieszka Kurant (Lódz, Polonia, 1978) è un’artista concettuale il cui lavoro analizza l’intelligenza collettiva, l’intelligenza non umana (dai microbi all’Intelligenza Artificiale), il futuro del lavoro della creatività, e lo sfruttamento insito nella sorveglianza del capitalismo.

Kurant è destinataria del Premio LACMA A+T 2020, del Premio Frontier Art 2019, del Google AMI Grant Award 2022 e del Pollock-Krasner Grant Award 2018.

Le sue personali e i suoi progetti includono Crowd Crystal al Castello di Rivoli a Torino (2021-2022), The End of Signature al MIT List Visual Arts Center, Cambridge (2022); Errorism al Muzeum Sztuki, Lódz (2021); The End of Signature, Guggenheim Museum, New York (2015); Exformation, Sculpture Center, New York (2013-2014) e al Padiglione Polonia alla 12sima Biennale di Venezia di Architettura (con A. Wasilkowska, 2010).

Il suo lavoro è stato recentemente presentato in mostre come Shifting the Silence al SFMOMA in San Francisco, Broken Nature al Museum of Modern Art in New York, Cybernetics of the Poor at Kunsthalle Wien, Uncanny Valley al De Young Museum, San Francisco, alla Biennale di Instanbul, Our Silver City al Nottingham Contemporary, Proof of Stake all’ Hamburger Kunstverein, The Age of Extreme Self al MOCA Toronto e alla Triennale di Milano. Le sue mostre precedenti includono il Palais de Tokyo, Paris; Guggenheim Bilbao, Witte de With, Rotterdam; Albright Knox Gallery, Buffalo, Moderna Museet; Whitechapel Art Gallery, London; The Kitchen, New York; Bonner Kunstverein; Grazer Kunstverein, la Biennale di Cleveland; Mamco, Geneva; Frieze Projects, London, e Performa Biennial.

Attualmente Kurant è artista in residenza presso Art Explora a Parigi. E’stata inoltre artista borsista presso Berggruen Institute nel 2018-21, artista in residenza al MIT CAST nel 2017 – 2019, borsista allo Smithsonian Institute nel 2018 e artista in residenza al Palais de Tokyo nel 2003-2004.

Marianna Vecellio è curatrice e storica dell’arte, laureata in Storia dell’arte Moderna e Contemporanea all’Università degli Studi di Roma, La Sapienza.

Dal 2012 è curatrice al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli – Torino – dove lavora dal 2007. Per il Castello di Rivoli ha concepito e realizzato mostre e pubblicazioni prestando particolare attenzione alla soggettività nella società digitale. Tra queste vi sono: Espressioni con frazioni (2022) e Espressioni la proposizione (2021), aaajiao. Deep Simulator (2020), Renato Leotta. Sole (2020), Claudia Comte (2019-20), Michael Rakowitz. Imperfect Binding (2019-20), Pedro Neves Marques (2019-20), Hito Steyerl. The City of Broken Windows (2018-19), Cally Spooner (2018-19), Anna Boghiguian (2017-18), Cécile B. Evans (2017-18), Ed Atkins (2016-17), Rachel Rose (2016-17), Paloma Varga Weisz (2015-16), Intenzione Manifesta (2013-14), Massimo Grimaldi. Before The Images (2009). Sempre per il Castello di Rivoli ha ideato e curato progetti transdisciplinari come Abitare il minerale (2018) e Comp(h)ost (2019-20) che, tra ecologia e postumano, esplorano le nuove forme di coesistenza e trasformazione del vivente.

Ha inoltre curato varie monografie come John McCracken e Luigi Ontani, e collaborato a diversi cataloghi, tra cui le monografie Gianni Piacentino, Robert Overby. Opere 1969-1987 e Giorgio Griffa. Lavori: 1965-2015. Ha pubblicato con istituzioni internazionali, tra cui la Sharjah Art Faundation, Sharjah, Whitechapel, Londra, Le Consortium, Dijon, Bergen Kunsthall, Bergen, Le Centre d’Art Contemporain, Ginevra, Fondation Serralves, Porto e pubblicato su riviste italiane e internazionali.

Dal 2016 al 2019 ha curato il programma di residenze Curva Blu situato sull’isola di Favignana a cui hanno preso parte tra i tanti: Trisha Baga, Diego Marcon, Giulia Cenci, Stephen G. Rhodes e David Horvitz. Sempre per INCURVA ha anche curato Sivilization’s Wake di Stephen G. Rhodes e Barry Johnston (Palermo, 2018).

Ha tenuto conferenze e lezioni presso università e istituzioni tra cui, Triennale, Milano; LACMA, Los Angeles; Charlottenborg, Copenhangen; Naba, Milano; Politecnico, Torino; Universität für angewandte Kunst, Vienna.


Naturecultures.

Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino.

Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta “Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, una mostra allestita al Binario 1 e 2 di OGR Torino. L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.

La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico.

Da maggio a settembre ospiti d’eccezione accompagneranno il pubblico alla scoperta degli artisti e delle opere presenti in mostra.

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