CIMAM | ENDURING GAME: ESPANDERE NUOVI MODELLI DI FARE MUSEO

CIMAM | ENDURING GAME: ESPANDERE NUOVI MODELLI DI FARE MUSEO

CIMAM annuncia il titolo e l’abstract della conferenza annuale 2025 a Torino.

CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art è lieto di annunciare il titolo e l’abstract della sua 57ª Conferenza Annuale, che si terrà a Torino, Italia, dal 28 al 30 novembre 2025.

Intitolata “Enduring Game: Espandere Nuovi Modelli di Fare Museo”, con il motto guida “Of Necessity Virtue” (Di Necessità Virtù), l’edizione di quest’anno invita i professionisti museali a riunirsi in uno spirito di indagine critica e immaginazione collettiva per esplorare il ruolo in evoluzione delle istituzioni d’arte contemporanea in un contesto globale sempre più complesso.

Questa edizione segna il ritorno di CIMAM in Italia dopo quasi cinquant’anni, dal suo ultimo appuntamento italiano a Bologna e Prato nel 1976. La conferenza inizierà il 28 novembre presso OGR Torino, centro di innovazione e cultura della Fondazione CRT, e si concluderà il 30 novembre.

L’evento, organizzato da CIMAM, è supportato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dalla Fondazione CRT, ed è curato dal Comitato dei Contenuti, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Torino Musei e  il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, coinvolgendo musei e istituzioni culturali della città. Questa collaborazione tra le principali istituzioni culturali torinesi sottolinea l’impegno della città nel promuovere l’arte contemporanea e il dialogo culturale.

 

Enduring Game: Espandere Nuovi Modelli di Fare Museo
Of Necessity Virtue (Di Necessità Virtù)

I musei sono agenti attivi di valori sociali. Comprendere i musei e i loro team all’interno di un contesto sociale ed economico va ben oltre qualsiasi schema politico standardizzato o elenco di prestazioni.

Anziché interpretare negativamente il reale, dobbiamo mirare a inventare il museo del futuro a partire dai nuovi ordini emergenti. Lo scopo della Conferenza Annuale di CIMAM è quindi analizzare lo stato attuale e prevedere le traiettorie future delle istituzioni di arte contemporanea. La Conferenza Annuale di quest’anno consiste nell’ascoltare voci che ispirano e accendono le nostre menti, e nel trovare un linguaggio per descrivere i paradigmi emergenti, nuovi modi di organizzare team, programmi, contenuti. La voce del museo, in tempi di profonda disattenzione verso la cultura, è fondamentale per motivare la cittadinanza, educare, custodire non solo opere e pratiche, ma anche la libertà e il diritto alla speranza per un mondo equo.

La conferenza sarà articolata in tre sessioni di lavoro collettive attorno al paradosso di dover affrontare cambiamenti sistemici importanti e difficili – tagli economici e un clima crescente di antagonismo politico e sociale – reinventando al contempo la missione sociale, pedagogica e culturale delle molteplici istituzioni dedicate all’arte contemporanea.

 


Il programma della Conferenza 
(28-30 novembre 2025)

Il Comitato dei Contenuti propone un programma di tre giorni attentamente pensato per favorire un coinvolgimento profondo e una riflessione condivisa. Ogni giornata inizierà con un discorso di benvenuto e un intervento artistico, seguiti da una keynote di 40 minuti e da atti performativi complementari, per creare un’atmosfera di attenzione intellettuale e corporea.

I partecipanti prenderanno poi parte a sessioni di lavoro in piccoli gruppi, concepite non come discussioni convenzionali ma come laboratori di pensiero, in cui riflessioni generali e astratte convivono con conversazioni pratiche su problemi e strategie rilevanti nel contesto attuale. Ascoltare e contribuire in egual misura è uno degli obiettivi della conferenza.

Ogni giornata si concluderà con una breve sessione di sintesi, che riassumerà le idee chiave e metterà a confronto prospettive comuni e divergenti.

Giorno 1: Fare Meno vs. Fare Diversamente

Si comincerà con una riflessione sul cambiamento di paradigma in corso, per motivare i partecipanti a entrare attivamente nel dibattito, divisi in gruppi con moderatori ospiti. Le sessioni iniziali metteranno in discussione presupposti radicati e costruiranno un vocabolario condiviso per pensare alla trasformazione istituzionale. “Fare meno” non come rinuncia, ma come ricalibrazione, valorizzando il qualitativo rispetto al quantitativo nel lavoro culturale.

Giorno 2: Mappare i Desideri

Dopo la performance e la keynote, una serie di brevi presentazioni inviterà i delegati a esprimere aspirazioni pragmatiche e immaginare modelli istituzionali critici e resilienti, evitando idealismi utopici.

Giorno 3: Transazioni e Trasmissioni. Tattiche di Insieme

I gruppi si confronteranno su come la comunicazione museale viene recepita dal pubblico, interrogandosi su cosa viene trasmesso e      come e su quanto il pubblico sia veramente informato e coinvolto. Si esplorerà anche la nozione di “transazione” non solo come scambio di informazioni ma anche come modello di relazionalità espansa, aprendo a nuove potenzialità di co-produzione e modelli collaborativi oltre i confini istituzionali.

La conferenza si propone come un forum per il dialogo e l’immaginazione del museo del futuro, dove il pensiero teorico e astratto si intreccia con strategie pratiche e concrete. Un incontro basato sulla convinzione che, grazie a un coinvolgimento collettivo e partecipativo, i musei possano ritrovare equilibrio e riaffermare la loro rilevanza in un mondo frammentato.

 


Tour post-conferenza – Arte contemporanea nelle Langhe e a Milano
(1 e 2 dicembre 2025)

Il tour post-conferenza inizierà il 1° dicembre nelle Langhe, regione nota per i suoi vigneti e le eccellenze gastronomiche, oggi anche polo sempre più dinamico per l’arte contemporanea. Installazioni site-specific e musei a cielo aperto trasformano il paesaggio in un itinerario culturale. Tra le tappe più note: un murale multicolore di Liam Gillick e Hito Steyerl, una scultura in alluminio di Jean-Marie Appriou tra i vigneti di Roddino e Neviglie, la Cappella del Barolo trasformata da Sol LeWitt e David Tremlett, e i parchi d’arte di Castelnuovo Calcea, Sandretto Re Rebaudengo e Camo, con opere di Carsten Höller, Marguerite Humeau, Ugo Nespolo, Emanuele Luzzati e altri.

Sono previste visite con uno storico dell’arte, degustazioni di vino e una cena ad Alba, nel cuore della terra del tartufo.

Il 2 dicembre il gruppo si trasferirà a Milano per esplorare spazi d’arte contemporanea come la Fondazione Prada, il Mudec e l’Hangar Bicocca.

 

Il programma completo del summit annuale è online sul sito di CIMAM, insieme ai dettagli per la registrazione.

Scarica il comunicato

 

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Comitato per i Contenuti 2025

Il Comitato per i Contenuti della Conferenza Annuale 2025 di CIMAM è composto da: Chus Martínez, Direttrice dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea – che sarà il Presidente; Chiara Bertola, Direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino; Bernardo Follini, Curatore Senior della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Leevi Haapala, Preside dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki; Malgorzata Ludwisiak, Ph.D., Esperta di gestione museale, Curatrice indipendente, Docente universitaria, Varsavia; Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Victoria Noorthoorn, Direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires; Davide Quadrio, Direttore del MAO Museo d’Arte Orientale; Kamini Sawhney, Responsabile Progetti d’Arte Pubblica, BlrHubba, esperta museale e curatrice indipendente, Bangalore.

 


Informazioni sul CIMAM

Il CIMAM (Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni d’Arte Moderna) è l’unica rete mondiale di direttori e curatori di musei d’arte moderna e contemporanea. Fondato all’Aia nel 1962, il CIMAM è un’organizzazione affiliata all’ICOM (International Council of Museums).

La visione del CIMAM è quella di un mondo in cui l’impatto culturale,sociale ed economico dei musei, delle collezioni e degli archivi d’arte moderna e contemporanea sulla società sia ampiamente riconosciuto. Per realizzare questa visione, la missione del CIMAM è quella di creare un forum internazionale e professionale per discutere e condividere le conoscenze su argomenti di interesse attraverso iniziative chiave, come la Conferenza annuale del CIMAM, fornire un supporto in linea con i valori etici dell’ICOM e del Codice etico del CIMAM, stabilire linee guida, protocolli e parametri di riferimento per le migliori pratiche museali e contribuire alla crescita del settore facilitando la cooperazione e lo sviluppo professionale.

Guidata da un Consiglio Internazionale di Direttori di Musei d’Arte Moderna e Contemporanea, l’organizzazione si avvale dell’esperienza collettiva dei suoi membri per far progredire il settore e realizzare la visione condivisa.

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