ULTIME DUE SETTIMANE PER VISITARE NATURECULTURES IN OGR TORINO

ULTIME DUE SETTIMANE PER VISITARE NATURECULTURES IN OGR TORINO

Mostra Naturecultures ed eventi collaterali del mese di settembre

Ultime due settimane per visitare Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT al Castello di Rivoli, la mostra a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza, organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

 

Dopo la chiusura estiva, i Binari 1 e 2 di OGR Torino riaprono al pubblico: da giovedì 1 settembre fino a domenica 18 settembre il pubblico potrà visitare la mostra, come sempre gratuitamente. (Orari: giovedì e venerdì, 12-20; sabato e domenica, 10-20).

Le venticinque opere esposte sono state realizzate a partire dagli anni Sessanta ad oggi da dodici artisti, tra cui i maestri dell’Arte Povera. Vitali, ottimisti, pacifisti e anarchici, hanno usato tecniche elementari e materiali comuni per superare la separazione tra natura e artificio. Scettici riguardo all’accelerazione dello sviluppo economico, erano consapevoli della necessità di un nuovo equilibrio naturale e, incanalando nei loro lavori l’energia invisibile che scorre nel mondo, hanno anticipato l’ecologia contemporanea. Hanno trasformato la definizione stessa di arte attraverso l’incrocio libero tra pittura, scultura, performance, film e fotografia nella nozione più aperta dell’installazione percorribile dal pubblico. Dalla fine degli anni Novanta, con la crescente consapevolezza del cambiamento climatico in corso, gli artisti sono diventati documentaristi e attivisti, impegnati nella denuncia di crimini sociali e ambientali.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

A settembre in programma gli ultimi due appuntamenti del Public Program, il calendario di eventi dedicato all’approfondimento dei temi della mostra.

Sabato 10 settembre, alle ore 17, il pubblico potrà scoprire il lavoro di Piero Gilardi al PAV – Parco Arte Vivente di Torino, seguita da una visita a Naturecultures per analizzare le opere dell’artista insieme a Marcella Beccaria, Capo Curatore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra.

Giovedì 15 settembre, alle ore 18.30, nel Duomo di OGR si terrà Nuclei di saperi futuri: cambiamento climatico, energia nucleare pulita, nuovi immaginari tra arte e scienza, una conversazione tra Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra, e Stefano Buono, fisico, fondatore di Newcleo e Presidente di LIFTT startup factory con sede in OGR Tech.

Tanti i capolavori in mostra, in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: dall’Igloo con albero, 1968-69, di Mario Merz all’Albero di 11 metri, 1969-89, di Giuseppe Penone, dalla Venere degli stracci, 1967, di Michelangelo Pistoletto alle opere di più recente acquisizione The Sovereign Forest, 2012, di Amar Kanwar, e Adjacent Possible, 2021, di Agnieszka Kurant.

Gli appuntamenti del Public Program, curati dal Castello di Rivoli in collaborazione con OGR Torino e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT,  sono gratuiti previa registrazione.

 

Image: Naturecultures, Installation View.
Credits: Luigi De Palma for OGR Torino

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