ARTISSIMA 2021

Dal nuovo dialogo progettuale Beyond Production tra Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, nasce Surfing NFT, un progetto innovativo in collaborazione con Artshell e LCA Studio Legale che indaga il fenomeno più discusso del dibattito contemporaneo: gli NFT.

 

Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT danno il via a Beyond Production, una piattaforma concettuale nata per stimolare e promuovere riflessioni sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea, e lanciano nel 2021 il progetto d’esordio Surfing NFT in sinergia con l’OGR Award e in collaborazione con professionisti del settore digitale e legale, Artshell e LCA.

«Da vent’anni Fondazione Arte CRT mette al centro della propria missione l’arte moderna e contemporanea, impegnandosi in prima linea nel promuovere linguaggi sperimentali e progettualità creative, capaci di incidere nel mondo dell’arte, con importanti ricadute sociali e di mercato» commenta Anna Ferrino, Presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, continuando: «Surfing NFT è la nuova sfida firmata Artissima che la Fondazione intende sostenere, al fine di indagare come la tecnologia digitale influenzi a livello mondiale ogni ambito del vivere contemporaneo, compreso il fare artistico».

Surfing NFT intende offrire un nuovo punto di vista alla concezione contemporanea degli NFT, del loro rapporto con l’arte contemporanea, con la sua filiera e il suo mercato.

Ragionando sul complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, il progetto Surfing NFT desidera invitare gli artisti contemporanei presentati dalle gallerie di Artissima a sperimentare la produzione di un’opera tramite i Non Fungible Token e la tecnologia blockchain in un contesto specializzato in cui l’attenzione si concentra sulla qualità dell’opera e non solo sul suo valore di scambio.

Sottolineando il ruolo fondamentale della curatela nella produzione dell’opera, nella selezione degli artisti e nell’accompagnamento alla vendita, Surfing NFT coinvolge attivamente le gallerie d’arte, considerate soggetto mediatore imprescindibile per lavorare efficacemente con i protagonisti della sperimentazione artistica contemporanea.

Grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Artissima offrirà a cinque artisti e alle rispettive gallerie – selezionati da un comitato curatoriale internazionale attraverso una call – la possibilità di produrre un’opera digitale registrata con NFT su blockchain e di visualizzarla in una piattaforma dedicata al progetto elaborata ad hoc da Artshell, senza l’obbligo di venderla con il tradizionale processo di scambio in cripto-valute.

I cinque artisti scelti riceveranno un budget di produzione di 8.000 euro cadauno messo a loro disposizione da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. In occasione di un evento dedicato organizzato nel mese di febbraio 2022 presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo, le opere saranno presentate sulla piattaforma dedicata e una tra le cinque opere verrà selezionata quale vincitrice dell’OGR Award e sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per accrescere la propria Collezione.

Surfing NFT nasce dalla collaborazione con realtà estremamente credibili ed esperte nel proprio settore: configurato grazie alla collaborazione di Artissima con Artshell e LCA Studio Legale, il progetto è promosso da una Fondazione che vede la sua mission specifica nel sostegno all’arte contemporanea, un universo in costante evoluzione che Fondazione Arte CRT intende supportare attraverso un progetto curatoriale innovativo ed ambizioso.

Surfing NFT racchiude i tratti focali identitari sia di Artissima che di Fondazione Arte CRT, dalla ricerca scientifica di progettualità sperimentali da supportare e promuovere, all’importanza del concetto di collezione, strumento indispensabile per fotografare l’evoluzione del mondo dell’arte e cristallizzarlo nel tempo.

Per Surfing NFT Artshell svilupperà un concept di piattaforma dedicato e personalizzato per la promozione e la vendita di opere d’arte digitali, autenticate tramite NFT, con l’obiettivo di investigare e supportare il mercato nell’utilizzo di queste nuove tecnologie per la produzione artistica contemporanea.

Vista la grande sensibilità del mondo dell’arte verso i temi dell’eco sostenibilità, la tecnologia adottata da Artshell per la realizzazione del progetto Surfing NFT ha come caratteristica principale l’utilizzo di nuovi modelli per una migliore sostenibilità energetica e una forte riduzione dell’impatto ambientale.

LCA Studio Legale, al fine di garantire la corretta gestione delle opere e la tutela di artisti e collezionisti acquirenti, oltre ad autenticare analogicamente le opere secondo le regole del mercato dell’arte tradizionale, redigerà specifici contratti che regolamenteranno anche i diritti per la fruizione, l’esposizione e la condivisione dei lavori.


GLI NFT

NFT “Non Fungible Token” indica un bene digitale criptografico “non fungibile” ossia unico e non interscambiabile quindi in contrasto con, ad esempio, i bitcoin che sono fungibili e quindi interscambiabili.

Gli NFT vanno a colmare una delle criticità dell’arte digitale, costretta a fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e della distribuzione non autorizzata su Internet, perché forniscono prove di autenticità e proprietà dell’opera anche quando questa viene duplicata ai fini della sua diffusione. Vivono e vengono fruiti sulla blockchain – che possiamo immaginare come un grande registro di dati digitali – impiegando la stessa tecnologia delle cripto-valute, ma a differenza di queste sono, appunto, non interscambiabili perché unici.

Gli NFT sono inoltre indivisibili, a differenza delle cripto-valute che possono essere frazionate. Questo comporta che la proprietà dell’NFT sia riconducibile ad una sola persona. Nel codice criptato di ciascun NFT compaiono i dati di chi lo possiede e della vendita che ha operato per assicurarselo. Ogni NFT è indistruttibile: la tecnologia della blockchain e gli “smart contract” emessi quando un NFT viene registrato non possono essere replicati o distrutti. Tali tutele risultano di fondamentale importanza per un’opera digitale che, grazie a questo ambiente, si avvicina alla concezione dell’opera fisica e invita gli artisti contemporanei ad approcciarla – con maggior sicurezza rispetto a 10 anni fa – utilizzando le nuove tecnologie, avvicinandosi a nuovi pubblici e indagando nuove forme di incontro con l’arte attraverso gli strumenti digitali con cui viviamo in simbiosi.

Artissima // Artissima è la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. Sin dalla sua fondazione nel 1994, unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca.

La fiera è curata da Artissima srl, società che afferisce alla Fondazione Torino Musei. Il marchio di Artissima appartiene a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino. La ventottesima edizione di Artissima viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione CRT, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino.

Artshell // Artshell, in collaborazione con Mr.Lawrence studio di design contemporaneo, lavora al progetto Surfing NFT, con l’obbiettivo di sviluppare una nuova e migliore strategia di coinvolgimento per i progetti online di Arte e Design.
Artshell, ideato e sviluppato interamente in Italia, nasce dall’esigenza di digitalizzare e ottimizzare tutti i processi della filiera del mercato dell’arte, dalla catalogazione alla valutazione, dalla movimentazione all’assicurazione. Un network di servizi integrati, un nuovo modello di comunicazione che consente di semplificare i contatti tra gallerie, collezionisti e artisti. Artshell è la piattaforma per la gestione completa delle collezioni d’arte progettata per riunire in un unico ambiente digitale tutte le funzionalità di un archivio professionale e consentire la condivisione efficace del lavoro

LCA Studio Legale // LCA è uno studio legale indipendente a vocazione internazionale, specializzato nell’assistenza legale e fiscale d’impresa, con sede a Milano, Genova, Treviso e Dubai. Si rivolge principalmente al mondo industriale, istituzionale e finanziario, italiano ed estero, offrendo un completo servizio di consulenza nei settori del diritto commerciale, societario, amministrativo, finanziario, tributario, fallimentare, penale e immobiliare, del diritto del lavoro, della logistica e della proprietà intellettuale, e nella tutela dei patrimoni familiari. Lo Studio vede nell’innovazione attraverso l’arte, la scienza e la tecnologia un dichiarato obiettivo istituzionale in forza del quale ha valorizzato la passione e la profonda conoscenza del sistema dell’arte di alcuni suoi professionisti, consolidando così una specifica practice in materia di diritto e fiscalità dell’arte. LCA è oggi in grado di assistere i principali attori del mondo artistico e promuove l’arte al di fuori dei circuiti tradizionali con il progetto “Law is Art!”.

Per maggiori informazioni sulla fiera visita il sito www.artissima.art

OGR PUBLIC PROGRAM / DOMENICHE IN FESTA

Domenica 3 ottobre 2021 h 11 e 15 –  SALA FUCINE

Riparte la rassegna delle Domeniche in festa a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, sostenuto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, nell’ambito del Public Program, con una nuova proposta dal titolo Attrezziamoci.

La chiave inglese, da strumento di lavoro a forma simbolica della lotta politica degli anni ‘70, rimanda al grande repertorio degli oggetti, che nell’ambito del mondo della produzione e nel quotidiano, hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo economico e sociale, migliorando le condizioni di vita.
Il tema degli oggetti comuni è anche un elemento tipico dell’immaginario Pop: un modo per riflettere sulla forma e la funzionalità delle cose del mondo.

Ispirate dall’immagine guida della mostra Vogliamo Tutto, proponiamo di operare sul cambio di scala, alla maniera di Claes Oldenburg, artista in collezione al Castello di Rivoli. Dagli anni ’60 ha realizzato opere monumentali, a partire dalla forma degli oggetti di uso comune. Un’operazione concettuale forte che, mutando il rapporto tra forma e funzione, nell’alterazione delle dimensioni e nell’uso di materiali morbidi, ha creato un universo fantastico.

Ingresso gratuito, indispensabile la prenotazione: 011.9565213,  educa@castellodirivoli.org

 

Per maggiori informazioni visitare il sito di OGR.

OGR PUBLIC PROGRAM / THE LAST CRUZE, A TORINO

Sabato 2 ottobre 2021 h 18.30 –  SALA FUCINE

The Last Cruze, corpus di opere dell’artista LaToya Ruby Frazier, è incentrato sui lavoratori dello stabilimento della General Motors a Lordstown, nell’Ohio. Dopo più di cinquant’anni di produzione automobilistica, e l’impegno a produrre la Chevrolet Cruze fino al 2021, la struttura è stata “non assegnata” da GM. Questo fatto è avvenuto quando la società ha spostato una maggiore produzione all’estero e ha indirizzato più risorse verso veicoli elettrici e autonomi. I dipendenti di Lordstown hanno dovuto quindi affrontare la difficile decisione di trasferirsi volontariamente, o involontariamente, in stabilimenti situati in altre parti del Paese. Per molti questo ha significato sradicare o dividere la propria famiglia, allontanarsi dai genitori anziani o lasciarsi alle spalle le reti di supporto e tutto ciò che conoscevano. Coloro che hanno rifiutato il trasferimento sono stati tagliati fuori dall’azienda, perdendo pensioni e benefici.

Durante un periodo di grande incertezza e cambiamento – la negoziazione sindacale internazionale della UAW con le tre grandi case automobilistiche: GM, Ford e Fiat Chrysler – Frazier è stata a Lordstown con i lavoratori e le loro famiglie, registrando le loro storie.
Attraverso immagini e interviste, Frazier descrive le loro esperienze di eventi in rapido sviluppo, l’intenso sconvolgimento delle loro vite e della loro comunità e gli sforzi del sindacato locale, UAW Local 1112, per loro conto. The Last Cruze presenta oltre sessanta fotografie e altri elementi, presentati all’interno di un’installazione che riecheggia visivamente la catena di montaggio nel GM Lordstown Complex. Parte di questo corpus di opere, attualmente esposto alle OGR di Torino all’interno della mostra Vogliamo tutto, sarà il punto di partenza per una conversazione tra l’artista e il curatore. Guardando alle dinamiche comuni all’interno del neoliberismo globale la conversazione esaminerà, attraverso le lenti della pratica artistica, i cambiamenti sociali ed economici in corso nella Rust Belt e i loro molteplici legami con la transizione postindustriale di Torino.

L’incontro si terrà in inglese, con possibilità di traduzione simultanea.

BIOGRAFIE

LaToya Ruby Frazier è nata nel 1982 a Braddock, in Pennsylvania. La sua pratica artistica abbraccia una vasta gamma di media, tra cui la fotografia, il video, la performance, le installazioni artistiche e i libri. Il suo lavoro si concentra sulla giustizia sociale, sui cambiamenti culturali in atto e sul commento dell’esperienza di vita americana. In vari corpi di lavoro interconnessi, Frazier utilizza lo storytelling collaborativo con le persone che compaiono nelle sue opere d’arte per affrontare temi legati all’industrialismo, alla rivitalizzazione della Rust Belt, alla giustizia ambientale, all’accesso all’assistenza sanitaria, all’accesso all’acqua pulita, ai diritti dei lavoratori, ai diritti umani, alla famiglia, e alla storia comunitaria. Questo suo impegno porta avanti l’eredità del lavoro documentario sociale degli anni ’30 e della fotografia concettuale degli anni ’60 e ’70 che affrontavano questioni sociali e politiche urgenti della vita quotidiana.
Il lavoro di Frazier è stato oggetto di numerose mostre personali presso istituzioni negli Stati Uniti e in Europa, tra cui il Brooklyn Museum of Art; Museo d’Arte di Seattle; L’Istituto di Arte Contemporanea di Boston; Museo d’Arte Contemporanea, Houston; Musée des Arts Contemporains, Grand-Hornu, Belgio; CAPC Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, Francia; Carré d’Art – musée d’art contemporain de Nîmes, Francia.

Samuele Piazza è Senior Curator presso OGR Torino.
In OGR ha curato mostre personali di importanti artisti contemporanei come Mike Nelson e Monica Bonvicini. Ha fondato e co-curato la serie sperimentale Dancing is what we make of falling, un format espositivo che unisce proiezioni video, talk e performance.
In precedenza ha co-curato On Limits. Estrangement in the Everyday presso The Kitchen, New York, come Helena Rubinstein Curatorial Fellow 2015 presso il Whitney Museum Independent Study Program.
Ha conseguito un Master in Estetica e Teoria d’Arte presso il CRMEP, Center for Research in Modern European Philosophy, Kingston University, Londra e un Master in Arti Visive presso l’Università Iuav, Venezia.

 

Per maggiori informazioni e registrazione, visitare il sito delle OGR.

CAMPO 22

Campo è il corso di studi e pratiche curatoriali progettato e organizzato su iniziativa della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nel 2012.

È un programma unico nel panorama dell’offerta formativa italiana per l’arte contemporanea: unisce la formula del corso specialistico a quella della residenza in viaggio. Campo è un itinerario: parte dal museo, base operativa per la formazione e l’esperienza professionale diretta e si sviluppa in un percorso di ricerca in movimento, tramite un ricco calendario di visite di studio nelle principali istituzioni artistiche italiane, negli spazi no-profit, nelle gallerie e negli studi degli artisti.

La richiesta di partecipazione deve essere inviata entro il 7 novembre 2021 a campo@fsrr.org

Il corso si svolgerà da gennaio a ottobre 2022.

 

Per maggiori informazioni visita il sito campo.fsrr.org

BIENNALE DEMOCRAZIA 2021

OGR Torino si conferma partner di Biennale Democrazia in occasione della settima edizione Un pianeta, molti mondi,  che dal 6 al 10 ottobre torna ad animare la città. Le porte della suggestiva Sala Fucine si aprono alla riflessione sulla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso, ma sempre più frammentato, per soffermarsi sui tanti fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale.

Nove gli eventi in programma, che offriranno al pubblico l’occasione di approfondire e conoscere ambiti del sapere che abitano quotidianamente gli spazi delle ex officine dei treni di corso Castelfidardo.

Tra gli ospiti presenti alle OGR: Rachele Borghi, Fabio Barovero, Nicla Vassallo e Andreas Weber, Fatoumata Diawara e molti altri.

 

Per il programma e tutte le informazioni su come iscriversi agli incontri, visitare il sito www.biennaledemocrazia.it

OGR PUBLIC PROGRAM/COME TUTTO FINI’

Martedì 28 settembre 2021 h 18.30 – DUOMO

“Vogliamo tutto è un ordigno linguistico di calcolata potenza e di trattenuta passionalità. Passione e ironia si intrecciano con dosaggio sapiente ed esplodono insieme, dando vita a un libro che si può leggere in molti modi: come un resoconto delle lotte sociali del proletariato metropolitano, come un controcanto incalzante e talora balzellante al diffondersi dell’autonomia degli operai, come uno sguardo distaccato, o come un gesto di simpatia del linguaggio per la vita”

Così scrive Franco “Bifo” Berardi nella prefazione di “Vogliamo tutto” di Nanni Balestrini (1971); volere tutto implicava migliori condizioni di lavoro, turni più umani, salari commisurati agli sforzi, tempo libero e, in alcuni casi, il diritto a un reddito slegato dal lavoro salariato.

Dal queste riflessioni trae spunto la nuova mostra delle OGR curata da Nicola Ricciardi e Samuele Piazza e intitolata appunto Vogliamo tutto  (25 settembre 2021- 16 gennaio 2022), in cui Franco Bifo Berardi interverrà in qualità di ospite del Public Program per attivare un confronto dialogico con il pubblico e capire perché e in quale momento storico le premesse della lotta sessantottina abbiano subito una battuta d’arresto per poi prendere una strada del tutto differente.

L’incontro è accessibile alle persone sorde o ipoudenti.

 

BIOGRAFIA

Franco “Bifo” Berardi si iscrive all’età di 14 anni alla FGCI, ma ne viene espulso tre anni più tardi per “frazionismo”. Partecipa al movimento del ’68 nella facoltà di lettere dell’Università di Bologna e si laurea in Estetica con Luciano Anceschi aderendo a Potere Operaio, gruppo della sinistra extraparlamentare di cui diviene figura di spicco a livello nazionale. Nel 1970 pubblica il suo primo libro, Contro il lavoro (edito da Feltrinelli), mentre nel 1971 scrive appunto la prefazione di “Vogliamo tutto” di Nanni Balestrini. Nel 1975 fonda la rivista A/traverso, un foglio che era espressione dell’ala “creativa” del movimento bolognese del 1977; nei suoi scritti mette al centro della propria analisi il rapporto tra movimenti sociali e tecnologie comunicative.

Nel 1976 partecipa alla fondazione dell’emittente libera Radio Alice e subisce l’arresto per l’accusa di partecipazione alle Brigate Rosse, da cui viene assolto un mese dopo. Per richiederne la scarcerazione, Radio Alice organizza una festa in Piazza Maggiore, a cui partecipano oltre diecimila persone. Berardi viene scarcerato poco dopo, e diviene il leader dell'”ala creativa” della protesta studentesca bolognese del 1977. Dopo la chiusura della radio da parte della polizia, contro Berardi viene spiccato un mandato per “istigazione di odio di classe a mezzo radio”, per sottrarsi all’arresto fugge da Bologna. Si rifugia a Parigi dove frequenta Félix Guattari e Michel Foucault e pubblica il libro Le Ciel est enfin tombé sur la terre (Éditions du Seuil). Con loro lancia l’appello contro la repressione che ebbe enorme risonanza e contribuì alla preparazione del convegno che si tenne a Bologna nel settembre ’77.

Negli anni ottanta rientra brevemente in Italia e poi si trasferisce a New York dove collabora alle riviste Semiotext(e), Almanacco musica e Musica 80. Viaggia a lungo in Messico, India, Cina e Nepal. In quel periodo inizia ad occuparsi della crescita delle reti telematiche e preconizza la futura esplosione della rete quale vasto fenomeno sociale e culturale. Alla fine degli anni ottanta si trasferisce in California dove pubblica alcuni saggi sul cyberpunk. Ritorna a Bologna e, in veste di protagonista, partecipa al documentario Il trasloco di Renato De Maria, prodotto dalla RAI nel 1991, incentrato sulla storia del suo appartamento.

Dal 1992 al 2004 collabora alla rivista DeriveApprodi insieme a Sergio Bianchi e altri. Dal 2000 al 2009 cura con Matteo Pasquinelli l’ambiente di rete Rekombinant. Nel 2002 fonda Orfeo Tv, la prima televisione di strada italiana. Nel 2005 un suo pamphlet che si scaglia contro le politiche sociali del nuovo sindaco di Bologna Sergio Cofferati viene ripreso con enfasi dalle testate giornalistiche nazionali.

Negli anni successivi i suoi libri vengono tradotti in molte lingue, (tra cui inglese, spagnolo, portoghese, turco, coreano, cinese, giapponese, tedesco, svedese, norvegese finlandese…) ; i più importanti sono Heroes, del 2014, And Phenomenology of the end, del 2015, Futurability, del 2017, Breathing, del 2018.

Negli utimi anni pubblica regolarmente con la rivista NOT e la versione italiana dei suoi libri esce per Nero edizioni.

Per maggiori informazioni e registrazione, visitare il sito delle OGR.

OGR PUBLIC PROGRAM / RASSEGNA SCINTILLE

Martedì 21 settembre 2021 h 18 – DUOMO

La nuova rassegna “Scintille”, una delle più apprezzate dal pubblico del Public Program, è curata dalla giornalista de La Stampa Anna Masera.

Questa rassegna, intitolata “Niente sarà più come prima – L’innovazione dopo la pandemia nella politica, nella finanza e nei media”, intende esplorare il cambiamento portato dalla pandemia che ci ha travolti per indagarne le opportunità di innovazione nella sfera politica, economica e della comunicazione, grazie al contributo di tre donne giovani e in gamba che si sono distinte nel loro campo.

Ad inaugurare il secondo semestre del Public Program e la rassegna sarà Francesca Bria, presidente del Fondo Nazionale per l’Innovazione, da luglio è entrata nel consiglio d’amministrazione della Rai. Già Assessora per la digitalizzazione e l’innovazione per la città di Barcellona in Spagna, è advisor della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen sulla New European Bauhaus.

L’incontro è accessibile alle persone sorde o ipoudenti.

 

BIOGRAFIE

Anna Masera è giornalista dedicata all’innovazione, garante dei lettori de La Stampa, l’unica in un giornale italiano, dove è caporedattrice, ex web editor e social media editor. Ha diretto il Master in Giornalismo all’Università di Torino dal 2016 al 2020 dopo essere stata nel 2014 e 2015 Capo dell’Ufficio Stampa e Responsabile della Comunicazione della Camera dei deputati per digitalizzarne la comunicazione. È laureata in Storia a Yale con un Master in giornalismo alla Columbia University. È coautrice di “Internet, i nostri diritti” edito da Laterza e Garante del Centro Nexa per Internet e Società.

Francesca Bria è Presidente del Fondo Nazionale Innovazione-CDP Venture Capital SGR. Già Assessore per la digitalizzazione e l’innovazione per la città di Barcellona in Spagna, è Consulente Senior per le Nazioni Unite sulle smart cities. Francesca è Senior Adviser in materia di tecnologia, innovazione e policy digitale per la Commissione Europea e membro dell’High-level Expert Group sull’impatto economico e sociale dell’innovazione della Commissione (ESIR). È la fondatrice del progetto DECODE (http://decodeproject.eu), Consorzio di sei paesi che lavora su soluzioni per la sovranità dei dati in Europa. È inoltre membro del gruppo di esperti di alto livello per il New European Bahuaus della Commissione europea.

Francesca è Honorary Professor presso l’Institute for Innovation and Public Purpose della Global University College (UCL) di Londra. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia dell’innovazione ed entrepreneurship presso l’Imperial College di Londra e un Master in Digital Economy presso l’Università di Londra, Birbeck. In passato presso Nesta, l’agenzia per l’innovazione del Regno Unito, ha guidato il progetto D-CENT, il più grande progetto UE sulla democrazia digitale, e ha guidato il progetto DSI sull’innovazione sociale digitale, fornendo consulenza alla Commissione Europea sulle policy di innovazione digitale.

Francesca è stata inserita nella Top 50 Women in Tech dalla rivista Forbes e tra le 20 persone più influenti al mondo nel governo digitale da Apolitical. È stata anche presente nella rivista italiana Repubblica “D”, tra le 100 donne che cambiano il mondo. Nel 2020 è stata nominata “Culture Person of the year” dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Francesca Bria è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

www.francescabria.com

Per maggiori informazioni e registrazione, visitare il sito delle OGR.

OGR PUBLIC PROGRAM / SETTEMBRE 2021

Con il mese di settembre riparte la programmazione di OGR Public Program che si terrà in presenza nei magnifici spazi delle OGR Torino!

DUOMO – 21 settembre h 18 / Innovazione nella politica: quale rapporto tra tecnologia e democrazia?
Con Francesca Bria
Per la rassegna “Scintille” curata per questa seconda parte dell’anno da Anna Masera, giornalista de La Stampa.

DUOMO –  28 settembre h 18.30 / Come tutto finì (e anche un po’ perché)
con Franco “Bifo” Berardi

Entrambi gli incontri sono accessibili alle persone sorde o ipoudenti.

Tutti gli incontri sono gratuiti, è richiesta la prenotazione su Eventbrite.
Per maggiori dettagli visita la pagina Education/ Public Program sul sito OGR Torino.

FONDAZIONE ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT

Torino, 18 giugno 2021 – Si è insediato oggi, alla presenza del Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e del Segretario Generale Massimo Lapucci, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che resterà in carica per i prossimi quattro anni. Presieduto dall’imprenditrice Anna Ferrino, il nuovo “board” è composto dal notaio Caterina Bima in qualità di Vice Presidente, accanto ai Consiglieri Gianni Arnaudo (architetto e designer) e Marco Giovannini (ingegnere e imprenditore).

Confermato Massimo Broccio, già Segretario del Consiglio nei precedenti mandati.

Cambiano le persone, come è doveroso che sia dopo molti anni di impegno, ma non cambia la missione della Fondazione per l’Arte che continuerà a sostenere la creatività contemporanea del territorio e le istituzioni che la accolgono, commenta il Presidente uscente Fulvio Gianaria, nel congratularsi con i vertici neoeletti.

Dopo dodici anni di Presidenza, Gianaria lascia la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, vero e proprio braccio operativo della Fondazione CRT che l’ha istituita nel Duemila e ne garantisce tuttora il supporto.

Esprimo gratitudine al gruppo di lavoro che ci ha preceduto e all’intera struttura perché, grazie al loro contributo, la Fondazione si qualifica quale punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, sia a livello nazionale che internazionale”, dichiara Anna Ferrino.

Nel segno del più ampio spirito di continuità, la nuova Presidente ha quindi espresso l’intenzione di continuare a “puntare sulla tutela, promozione e valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea quale fattore di sviluppo sociale ed economico, da attuarsi in primis attraverso la Collezione, assetto fondamentale per lo sviluppo dei due principali musei di riferimento del nostro territorio, la Galleria d’Arte Moderna di Torino e il Castello di Rivoli”.

“Negli ultimi dodici anni, infatti, la Fondazione ha acquisito oltre 250 importanti opere d’arte dei più rilevanti artisti contemporanei, da Marina Abramovic a William Kentridge, Liam Gillick e Jannis Kounellis, favorendo e indirizzando la programmazione espositiva dei maggiori musei piemontesi”, spiega la Presidente Ferrino, che aggiunge: “La Fondazione intende restare in prima linea per supportare l’intero sistema dell’arte contemporanea a Torino e in Piemonte, attraverso il sostegno ai suoi protagonisti, gli artisti, e ai progetti di residenza loro dedicati, nonché mediante l’erogazione di contributi specifici destinati alle più importanti manifestazioni culturali torinesi, alle fiere e alle gallerie.

“Infine, proseguendo lungo il percorso tracciato nel corso dell’ultimo quadriennio – prosegue Anna Ferrino – ritengo sia fondamentale focalizzarsi sulle progettualità e i servizi di formazione culturale gratuita messi in campo negli spazi OGR, un bacino di indiscussa eccellenza in termini di innovazione culturale che, attraverso programmi come OGR Public Program e OGR You, puntano a coinvolgere ed educare le nuove generazioni, il nostro futuro”.

 

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La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

Ente strumentale della Fondazione CRT, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea arricchisce e valorizza da oltre 20 anni il patrimonio culturale e artistico torinese e piemontese, sia con l’acquisizione di nuove opere, sia con azioni e progetti per lo sviluppo, il rafforzamento e l’efficienza dell’intero sistema.

La Fondazione ha acquisito complessivamente più di 870 opere di 300 artisti, per un investimento complessivo superiore ai 40 milioni di euro: una delle più importanti collezioni private a livello internazionale, al servizio della collettività. Inoltre, per avvicinare all’arte contemporanea un pubblico sempre più vasto e diffuso, la Fondazione agisce su molteplici fronti: la promozione (con il sostegno al programma Contemporary Art), la fruizione (con il contributo alle più rilevanti manifestazioni del circuito culturale piemontese), la formazione e l’educazione (con i progetti OGR Public Program, OGR YOU e ZonArte).

www.fondazioneartecrt.it

 

Contatti Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

via XX Settembre 31, 10121 Torino – Italy | Tel +39 011 5065604

info@fondazioneartecrt.it

 

Ufficio stampa

Anna Cavallera

Cell. 3395422511

annacava@hotmail.com

 

KENOBIT OSPITE DI “OGR SUMMER VIBES”

Martedì 22 giugno 2021 h 19 – DEHORS OGR TORINO

Kenobit, esponente della chiptune dal 2009 e fondatore con Arottenbit di Milano Chiptune Underground, si esibisce per la rassegna OGR Summer Vibes in due performance profondamente differenti, dal gusto anni ’80 eppure estremamente contemporanee.

Si comincia con un’esibizione dalle sonorità ambient, con un Nintendo DS con Elektroplankton, abbinato a un rarissimo Tenori-on, un synth luminoso creato dal giapponese Toshio Iwai.
Ma la vera musica bit si fa con due Game Boy del 1989, collegati direttamente a un mixer, senza effetti e senza computer. Tutto il suono esce dalle console dell’epoca, per un sound autentico ma al tempo stesso sorprendente. Un Game Boy è in grado di far tremare i subwoofer!

L’accesso al dehors di Snodo è possibile sia da Corso Castelfidardo 22 che da via Borsellino 21/E.

Prenotazione consigliata: 011 0243771 | info@snodo.com